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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

La bocciatura viene dei presidi 

"Dateci denaro e docenti bravi"

  

La Repubblica (ed. Palermo) - 28 febbraio 2003  

 

I DIBATTITI
Prima la passerella, poi poca partecipazione

Gli studenti oggi in corteo "Ci avete esclusi"
Sara Scarafia


Un avvio in pompa magna, con il presidente Cuffaro e l´assessore Granata in prima fila. Ma la passerella è durata poco, circa un´ora. Per il resto la prima giornata di interventi che ha dato il via agli Stati generali della scuola si svolta e si è chiusa senza troppo entusiasmo. All´Albergo delle Povere c´era un pubblico spesso distratto, poco partecipe. La vera radiografia della scuola siciliana è venuta invece da un questionario. Quello che i direttori e presidi di 52 scuole scelte a campione in tutte le province siciliane hanno compilato nelle ultime settimane. E che poi hanno consegnato all´Ufficio scolastico regionale.
Ecco dunque il vero volto della scuola siciliana e il vero umore dei docenti, raccontato da Marco Aurelio Lo Franco, dirigente generale del dipartimento istruzione della Regione, con il risultato dei questionari: edilizia scolastica nel degrado più assoluto, una mancanza endemica di soldi che costringe le scuole a risparmiare su tutto, docenti che insegnano senza una formazione adeguata. Secondo l´80 per cento dei dirigenti scolastici è indispensabile ricevere finanziamenti da destinare al funzionamento della scuola, così come è inderogabile una struttura che si occupi della formazione dei docenti. Una significativa curiosità che viene fuori dall´indagine, riguarda l´introduzione nei programmi scolastici di materie di interesse regionale: ben il 73 per cento dei dirigenti interpellati non è d´accordo, convinto che l´identità siciliana non sia ancora pronta a diventare oggetto di studio. Una bella bocciatura per l´assessore Granata.
Promesse e proposte che non hanno convinto gli studenti. Stamattina la Rete collettivi studenteschi e l´Uds, il sindacato degli studenti, si riuniscono alle 9 in piazza Politeama. Da lì si muoveranno in corteo fino all´Albergo delle Povere. Ieri la Rete dei collettivi ha occupato simbolicamente per un paio d´ore l´istituto d´arte. «Gli Stati generali - dice Stefania Giuffrè leader della Rete - sono una finzione. La scuola, quella vera, siamo noi studenti, ingiustamente tenuti fuori». Incalza Chiara Milazzo, presidente della Consulta provinciale di Palermo che stamattina interviene in rappresentanza degli studenti: «Stiamo assistendo a una farsa. Solo tre studenti, compresa me, potranno prendere la parola durante gli Stati generali». I movimenti di centrosinistra si sentono discriminati: «Non siamo stati invitati - dice Valerio Angelini dell´Uds - e allora abbiamo deciso di farci sentire ugualmente scendono in strada a manifestare». Gli Stati generali della scuola si chiudono oggi: di mattina è previsto un dibattito tra docenti, studenti e dirigenti scolastici. Durante il pomeriggio interverranno sul tema della flessibilità nei sistemi scolastici, il sottosegretario all´Istruzione Valentina Aprea, il responsabile Italia lavoro Natale Forlani e il ministro degli Affari regionali Enrico la Loggia.

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