ANCI: le scuole hanno sempre speso senza controllo !

Sassolini

micro-editoriale del 24.11.01

Fonte: Sito web Pavone Risorse

Da un documento letto di recente nel sito WEB dell'Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani):

"Il lavoro compiuto sulla scuola è stato ampio e significativo.
Basti pensare alle puntualizzazioni sulla applicazione della legge 23/96, che oltre a razionalizzare le competenze sull’edilizia scolastica tra i Comuni e le Province, ha definitivamente disposto circa l’attribuzione delle spese di gestione quotidiana della scuola che gravano sui Comuni, riducendo l’ampio margine di incertezza precedente, risalente addirittura agli anni ottanta, che consentiva alle scuole di spendere senza controllo (grassetto e sottolineatura della ns. redazione), richiedendo agli Enti di sostenere sempre nuovi oneri".


Ma di quali scuole parlano i signori Sindaci dell'Anci ? forse di quelle della Groenlandia o delle isole Fiji ?
spesa senza controllo da parte delle scuole ? ma stiamo scherzando ? ma i signori Sindaci fanno finta di dimenticare che molti assessori dei piccoli Comuni italiani "si sono fatti le ossa" come presidenti di consigli di circolo o di istituto e che quindi se fosse vera la storiella della "spesa senza controllo" anch'essi ne sarebbero responsabili ? ed i signori Sindaci sanno che non pochi dirigenti scolastici sono stati (o sono tuttora) amministratori in enti locali ? ed i signori Sindaci accettano senza difficoltà di avere nelle proprie giunte o nei propri consigli comunali degli autentici "sperperatori" di denaro pubblico ? e cosa direbbero i signori Sindaci se una qualunque associazione professionale dei docenti si permettesse di parlare di "spesa senza controllo dei Comuni" ?
Conclusione: molti Comuni di questo Paese  - dopo aver "tenuto a stecchetto" le proprie scuole, "dimenticando" i propri impegni in fatto di strutture edilizie, handicap, servizi ausiliari e così via - ora si permettono pure di rimproverare le scuole ree di aver scialacquato come nababbi. Davvero non c'è pudore.