GIANO BIFRONTE

 

Nuga n. 30 del 27 luglio 2001

 

di Paolo Quintavalla

 

 

Nell’antichità era diffuso il culto pagano di Giano, divinità bifronte.

In questi giorni il culto sta tornando agli antichi splendori, per opera di nuovi adepti. Come i membri dell’Esecutivo dei DD.SS. della Cgil che, folgorati dalla sorprendente notizia dei 160 miliardi aggiuntivi messi sul piatto dal ministro Moratti scrivono: “ E' una buona notizia. Da sempre la CGIL scuola ha fatto richiesta di risorse necessarie per l'equiparazione economica alle altre dirigenze pubbliche; richiesta ribadita recentemente dal Segretario Generale della nostra organizzazione, Enrico Panini.
Qual è, dunque, il vero volto di questo Giano? Quest’ultimo che esprime soddisfazione per un esito inatteso a cui non ha certo contribuito e che, invece, auspicava non in questo contratto ma nel secondo?

Oppure quello del sindacato connivente con il passato Esecutivo che aveva espresso soddisfazione dopo la vergognosa svolta di Palazzo Vidoni del 28 marzo che ci avrebbe obbligato ad un contratto dimezzato? O anche quello di coloro che il 28 aprile avevano minacciato addirittura uno sciopero contro un altro sindacato, pur di costringerlo alla firma di un contratto al ribasso? O anche quello  di coloro che il 7 maggio, durante l’ultimo incontro all’Aran, erano pronti alla firma di un contratto che ci avrebbe consegnato la metà di quanto ora si profila? O anche quello del citato segretario Panini che nella conferenza stampa del 7 giugno a Roma dichiarava di voler “far battere il passo” anche ai DD.SS?

E’ risaputo che lo sguardo bifronte disorienta chiunque, anche i dirigenti scolastici, iscritti o non iscritti alla Cgil. Un pizzico di onestà intellettuale avrebbe dovuto indurre, almeno, a tacere!