FORTISSIMAMENTE VOLLI

 

Nuga n. 29 del 26 luglio 2001

 

di Paolo Quintavalla

 

 

“Volli, sempre volli, fortissimamente volli”.

Il Presidente Nazionale Andis ha avuto il pregio di richiamarmi alla mente il proverbiale adagio autobiografico di Vittorio Alfieri con la seguente espressione, contenuta nella lettera odierna al ministro Moratti e riferita all’ipotesi dei 160 miliardi aggiuntivi messi sul piatto contrattuale: “mi riempie di soddisfazione perché vedo improvvisamente avvicinarsi un obiettivo, da noi fortemente voluto“.

Peccato che di questa granitica e indeformabile volontà dell’Andis e del suo presidente la storia non conservi traccia oggettiva e che gli iscritti e i profani non se ne siano proprio accorti!

Ai cronisti spassionati risulta, invece, che l’Andis abbia voluto “fortissimamente” proprio il contrario, cioè la firma a maggio di un contratto al ribasso che ci avrebbe portato la metà di quanto ora si profila.

Risulta che l’Andis abbia fatto esercizio di ferrea volontà … ma per l’esito opposto! Risulta che si sia legata con doppia corda non ad una sedia, emulando il noto autore di tragedie, ma al carro della Cgil che spingeva fino a ieri bovinamente verso l’esito della “mezza dirigenza” e di un contratto economicamente dimezzato.