è chiaro che ci
siamo messi in un bel pasticcio: la storia infinita della meta della dirigenza,
con lo stipendio adeguato al minimo degli altri dirigenti, è una favola nella
quale noi portiamo tutti i pesi, le disillusioni, le amarezze, le bugie e
soprattutto un'eterna attesa di un lieto fine che non viene mai: il
contratto!!!.
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Prima ci hanno detto che dovevamo avere una
legge!
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Poi ci hanno detto che ci voleva il
regolamento!
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Poi ci hanno detto che ci voleva l'area !
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Poi ci hanno detto che non era possibile avere
una tipologia contrattuale professionale (tipo i dirigenti
medici, biologi, chimici del contratto sanità che non dirigono un bel
niente se non se stessi o al massimo 2 o 3 persone ma essi sì che sono
dirigenti per stipendio e si
parla di 120/130 milioni!!).
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Poi ci hanno detto che bisognava frequentare
gratis un bel corso di 300 ore costato 70 miliardi!
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Poi ci hanno nominati datori di lavoro, sempre
gratis (altra fregatura colossale
soprattutto per le conseguenze relative al D.L.vo 626).
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Poi ci hanno detto che dovevamo dimensionarci
(altre lotte intestine, colpi di mano, aumento a dismisura dei carichi di
lavoro, della complessità degli Istituti, della mobilità coatta di molti
colleghi)!
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Poi ci hanno detto che con l'autonomia
avremmo avuto un supporto tecnico-giuridico-formativo a
sostegno dei maggiori impegni amministrativi e delle funzioni decentrate alle
scuole e non si è visto quasi nulla!
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Poi ci hanno detto che bisognava
attrezzarci per la contrattazione a livello d'istituto
(RSU), salvo scoprire che si rischia una paralisi strisciante!!!
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Poi ci hanno detto che dovevamo essere
valutati (con relativa beffa finale! essere valutati in una struttura in cui
non si può valutare nessuno).
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Poi ci è stato detto che non c'era più
titolarità della sede ma si veniva assegnati pro-tempore con possibilità di
spostamenti!
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Poi ci hanno detto che con l'autonomia avremmo
avuto le risorse ma si son viste solo risorse virtuali!
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Poi.......
Ovviamente ad ogni
poi è conseguito un maggior impegno, una maggiore responsabilità diretta, un
maggior carico di lavoro, una maggiore complessità, una maggiore ed
esponenziale ricerca di capacità professionale, un incremento delle azioni e
delle decisioni da prendere, degli atti da predisporre, delle
azioni giuridiche e
dei rischi sindacali, dei rischi penali, civili, amministrativi,
patrimoniali....
Allora viene
da chiederci:
1) molti non si sono
fidati troppo e ciecamente delle promesse di Lombardi, di Berlinguer, di De Mauro,
sottoscrivendo una cambiale politica che non è stata fin'ora onorata?;
2) il
Presidente Rembado che con la sua bellissima lettera aperta, brillante nelle
argomentazioni e stringente nella logica, testimonianza di una epica
marcia verso uno status degno del ruolo, dimostra ancora una volta di essere
uno dei pochi ad avere idee moderne e convinzioni cristalline, non ha
sottostimato le capacità degli avversari della nostra categoria e noi non
abbiamo fatto gravi errori di tattica e di strategia ?
3) non era
meglio, considerata la frammentazione della scuola e la scarsa considerazione
sociale del nostro lavoro pretendere prima il contratto professionale e
successivamente accettare le trasformazioni di cui sopra?
4) è possibile
fidarci delle promesse di un futuro allineamento fatte da ministri che non
hanno saputo mantenere oggi la parola data?
5) è possibile
firmare oggi un contratto salvo domani firmare il vero contratto?
6) com'è possibile
che il rapporto retributivo di un dirigente scolastico con gli altri dirigenti
non tenga conto della quantità di personale e della complessità e
delicatezza del nostro lavoro?
7) tutti parlano di
riferimenti all'Europa e del ruolo strategico della formazione (vedi Delors,
etc e piani straordinari in tutti i paesi) ma noi non facciamo riferimento agli
stipendi europei dei dirigenti ?
Meditate gente:
forse per riparare ai gravi errori è meglio stringere i denti e aspettare
il vero contratto
perché altrimenti è
stata tutta una "bufala...tanti sacrifici per nulla".
Oppure pensiamo di
valere ancora così poco da accontentarci di una parte di quello che ci era
stato promesso.
Per continuare la
discussione scrivere a: lippadom@katamail.com