Gilda degli insegnanti - 25 Luglio

GILDA NAZIONALE DEGLI INSEGNANTI

Federazione GILDA UNAMS

COMUNICATO STAMPA.

Il raddoppio degli stipendi ai presidi non l'abbiamo chiesto noi al governo.

  40.000.000 di aumento di stipendio annuo corrispondono ad un incremento del 90% della retribuzione di un capo di istituto con anzianità tra i 21 e i 27 anni di servizio, praticamente un raddoppio. Con questa scelta, la GILDA non c'entra, non ha mai avanzato richieste in tal senso. L' annuncio del ministro sulla decisione di concedere ulteriori 160 mld, da aggiungere a quelli già stanziati, per il contratto dei capi di istituto è una mossa che non contribuirà a rasserenare il clima nelle scuole e soprattutto i docenti. Cresceranno legittimamente le attese degli insegnanti, né certo potranno accontentarsi di un'area separata di contrattazione se non sarà riempita in modo significativo da incrementi stipendiali, visto che poi sono proprio i docenti a far funzionare le scuole e ad avere, per tutti, la responsabilità dei risultati scolastici degli studenti. Sarebbe una beffa ed un ulteriore tradimento se gli aumenti contrattuali per i docenti non dovessero essere allineati, in termini di crescita, alle percentuali concesse ai presidi. La GILDA ha già posto al ministro Moratti il problema delle retribuzioni, sarà quindi in prima fila a chiedere aumenti del 90% per tutti gli insegnanti nel prossimo contratto. La cosa che più sconcerta é che per i capi di istituto non si parla mai seriamente di valutazione e di merito collegati agli aumenti, come invece si continua a fare per i docenti

ROMA, 25 luglio 2001

Il Coordinatore nazionale

Alessandro Ameli