STORIE DI ORDINARIA FOLLIA (2)

 

LA PLETORA DEI BIDELLI E LA PENURIA DEGLI ASSISTENTI

 

Intervento di Paolo Quintavalla del 1 febbraio 2002.

 

 

Volete sapere qual è in una scuola il punto più fresco d’estate e il punto più caldo d’inverno? Si può fare benissimo a meno degli strumenti di rilevazione scientifici: basta osservare il luogo in cui abitualmente si assembrano i bidelli.

Rilevo, con una battuta scherzosa, il fenomeno serio della pletora dei collaboratori amministrativi, fonte di uno spreco assurdo. Con il passaggio di tale personale dagli Enti locali allo Stato i loro organici sono stati gonfiati a dismisura, non si sa per quale arcana politica clientelare. Siamo al punto che spesso i dirigenti e i direttori SGA devono inventare ad hoc delle attività pur di giustificare in qualche misura una loro funzione. Nel caso del 3° Circolo di Parma i bidelli sono passati da 11 a 20, per svolgere la stessa attività che svolgevano agevolmente in precedenza. Da notare che la maggior parte è assunta a tempo determinato e deve essere mantenuta in servizio e retribuita fino al 31 agosto, anche durante il periodo estivo quando non  c’è assolutamente bisogno di loro.

La storia è ancora più paradossale se si considera, invece, che gli assistenti amministrativi sono stati inaspettatamente decurtati senza motivo. Nel caso del nostro Circolo sono diminuiti, assurdamente, da 5 a 4 proprio nel momento in cui tutte le funzioni amministrative sono state trasferite dai Provveditorati alle segreterie scolastiche.

Il risultato è che nelle segreterie gli operatori sono sempre sotto pressione, stressati, impegnati senza un attimo di respiro, stravolti dal ritmo incalzante degli adempimenti amministrativi e danno, metaforicamente, la testa contro il muro mentre nei corridoi i bidelli conversano amabilmente, sfogliano riviste e s’inventano una qualche attività.

Diminuire i bidelli laddove è possibile e necessario ed aumentare gli assistenti amministrativi appare assolutamente indispensabile, per evitare da una parte un inutile spreco e per garantire dall’altra condizioni di lavoro dignitose e distese.

Possibile che i Sindacati non abbiano, oltre qualche flebile protesta, nulla da dire in proposito, anche di fronte al proposito annunciato recentemente dal MIUR di ridurre ulteriormente il personale amministrativo delle scuole?