Adesione allo sciopero dei Direttori SGA

Fonte: Sito web FNACA


Alle OO.SS. Comparto Scuola


Ai fini della possibile adesione di questa Federazione allo sciopero generale di tutto il personale della scuola indetto per la giornata di lunedì 9 ottobre p.v. si chiede di esplicitare l’impegno di codeste OO.SS. a favore del pieno riconoscimento giuridico ed economico della figura del Direttore dei servizi generali e amministrativi nella quale sono transitati gli ex Responsabili Amministrativi con incarico a tempo indeterminato che hanno effettuato e concluso l’apposito corso previsto dall’art. 34 del CCNL del 26/5/1999.
Per pieno riconoscimento questa Federazione intende quanto segue con distinzione tra gli aspetti giuridici ed economici:

Aspetti giuridici

  • inquadramento giuridico del Direttore dei servizi generali e amministrativi alla pari con il Direttore Amministrativo di Accademie e Conservatori. Identico è il tipo di reclutamento, quasi identico il profilo, uguale deve essere il trattamento giuridico ed economico;
  • il Direttore dei servizi generali e amministrativi "ha alle sue dirette dipendenze il personale ATA", pertanto gli dovranno essere assegnate le seguenti competenze in materia di gestione di detto personale:
    • concessione di permessi, assenze e ferie,
    • titolarità dell’azione disciplinare e irrogazione di talune sanzioni: rimprovero verbale e rimprovero scritto,
    • conferimento di incarichi per attività aggiuntive;
  • individuazione di una figura intermedia fra il Direttore e gli assistenti amministrativi con funzione vicaria del Direttore, per ovviare agli inconvenienti insorti con l’attuale modalità che prevede tale incarico per il primo risultato nella graduatoria delle funzioni aggiuntive degli assistenti amministrativi;
  • revisione delle modalità di scelta delle funzioni aggiuntive che tengano conto di criteri diversificati e non legati quasi esclusivamente ai titoli di studio posseduti;
  • definizione di tabelle di corrispondenza ai fini dell’inquadramento professionale e retributivo nel caso di mobilità esterna al comparto, sia obbligatoria che volontaria;
  • previsione per il personale ATA del diritto, già riconosciuto al personale direttivo e docente, di usufruire di esoneri totali e parziali dal servizio per la partecipazione a particolari commissioni e gruppi istituiti a livello centrale o periferico a supporto del processo di autonomia e per la rappresentanza di Associazioni professionali del settore;
  • diritto ad una formazione in servizio continua per tutti i profili ATA, ben calibrata rispetto alle esigenze specifiche. Organizzazione di attività di aggiornamento che tengano conto dei profili innovativi della riforma i cui fondi necessari all’attuazione siano concessi soprattutto alle Scuole.

Aspetti economici:

  • la struttura retributiva del personale del comparto scuola può mantenere la vigente impostazione che la vede distinta in trattamento fondamentale e trattamento accessorio con opportuni correttivi dettati dalla necessità di adeguare il tipo di prestazione alla retribuzione superando l’ingiusto meccanismo delle anzianità che porta a retribuire in misura superiore prestazioni professionali di rango inferiore.
    Naturalmente le posizioni retributive di maggior favore resterebbero attribuite come assegno ad personam non riassorbibile;
  • in particolare per il Direttore dei servizi generali e amministrativi si chiede l’inquadramento economico del Direttore Amministrativo di Accademie e Conservatori nelle fasce retributive raggiunte con l’anzianità di servizio di responsabile amministrativo;
  • in materia di trattamento accessorio si propone per il Direttore dei servizi generali e amministrativi l’istituzione di una retribuzione di posizione e di una retribuzione di risultato.
    La retribuzione di posizione e quella di risultato assorbono tutte le competenze, le indennità e le attività aggiuntive. Si escluderebbe così dalla partecipazione alla distribuzione del fondo di Istituto il Direttore dei servizi generali e amministrativi, distribuzione gestita in modo completamente diverso da ogni istituzione scolastica.
    L’importo della retribuzione di posizione varia da un minimo ad un massimo in base alle dimensioni e alla complessità dell’istituzione scolastica.
    La retribuzione di risultato viene corrisposta a seguito di valutazione annuale i cui criteri vanno chiaramente individuati.
    La retribuzione di posizione e di risultato sono collegate all’esercizio effettivo della prestazione;
  • necessità di una sostanziosa rivalutazione di tutti i compensi per attività aggiuntive e di allargamento delle indennità di lavoro notturno e festivo alla totalità del personale scolastico che per varie esigenze deve prestare servizio in quelle fasce orarie;
  • istituzione del buono mensa per il personale della scuola che effettua rientri pomeridiani nell’ambito di una giornata lavorativa superiore alle otto ore. Nella P.A. solo il personale della scuola è escluso da questo beneficio. I colleghi che sono transitati dagli Enti Locali allo Stato e che effettuavano le nostre stesse prestazioni hanno perso questa possibilità che rappresentava una giusta integrazione al relativo servizio prestato per un numero consistente di ore;
  • la necessità di assoggettare i compensi fondamentali al contributo figurativo del 118% come massimo pensionabile ed escludere quindi i compensi accessori dalla ritenuta contributiva e dal relativo conguaglio.

Si resta in attesa di un cortese urgente riscontro con la piena disponibilità ad un incontro di approfondimento delle tematiche esposte.

Lì, 27 Settembre 2000

Il Presidente
Giorgio Germani

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