LINEA D'OMBRA

di Paolo Quintavalla

Editoriale n. 5 del 28 agosto 2000

Lo confesso. In luglio sono partito per le vacanze e ho dimenticato tutto: la scuola, l'autonomia, la dirigenza, il contratto. L'oblio professionale, in compenso, mi ha restituito il piacere sensuale del cielo, del sole, del mare, del nuoto, del cibo dai sapori intensi, del vino generoso, delle serate con gli amici.

Ma appena rientrato mi ha pervaso una curiosità naturale: cosa è successo in questo ultimo mese di assenza? Non doveva essere questo il mese cruciale per il contratto dei dirigenti scolastici? Che cosa si profila per la scuola italiana in vista della data fatidica del 1° settembre 2000?

Per sciogliere l'enigma ho ripreso e diretto la navigazione verso i siti web consueti di specifico interesse e ho riscontrato che sul nostro contratto …. non si muove una foglia!

La situazione mi ha fatto venire in mente l'infinita bonaccia, l'interminabile e frustrante attesa che il vento gonfiasse le vele rappresentate da Conrad nel suo "Linea d'ombra". E' questo, purtroppo, il clima che stiamo vivendo.

La trattativa, secondo la normativa, doveva essere conclusa entro il 30 marzo scorso. Solo il 17 maggio, invece, si è sciolto l'atto preliminare con la collocazione dei DD.SS nella V^ area della dirigenza pubblica. Il 26 luglio è stata raggiunta l'intesa preliminare sulla composizione del tavolo contrattuale, E soltanto il 9 agosto è stato siglato definitivamente l'accordo sulla costituzione di questa area autonoma. Ora manca la formalizzazione dell'Atto di Indirizzo da parte del Ministero della Funzione Pubblica e la sua trasmissione all'ARAN. Senza questo documento fondamentale non è possibile l'avvio della trattativa che versa, quindi, in una situazione intollerabile di stallo.

Per dovere di cronaca registro con piacere un ruolo attivo in questa fase dell'ANP, dell'ANDIS e della CGIL scuola, mentre brillano per la loro totale assenza gli altri sindacati.

Questa, comunque, è la magra "pesca" di documenti pubblicati nella Rete negli ultimi 40 giorni che rendo disponibile nell'aggiornamento odierno del sito:

Fra pochi giorni saremo formalmente dirigenti della scuola autonoma. Ma si tratterà, probabilmente, di una dirigenza di cartone nella cornice di un'autonomia senza risorse. Come va interpretato, altrimenti, il segnale della recente C.M. n.194 che dispone la drastica riduzione del 70% dei fondi stanziati per la sperimentazione dei progetti e del POF? Non siamo stati facili profeti nel prevedere che si sarebbero celebrate le nozze con i fichi secchi?

Quando finirà questa frustrante attesa, questa sfibrante bonaccia? Che cosa ci attende dopo questa "linea d'ombra", la maturità oppure un infinito limbo? Saremo dirigenti a pieno titolo, con un adeguato riconoscimento economico e attribuzione di coerenti facoltà oppure saremo figure professionali ibride, depotenziati e "sine pecunia"?

I segnali di queste ultime settimane, purtroppo, non sono incoraggianti.

28 agosto 2000