MA C'E' ANCHE CHI CONDIVIDE
IL RICHIAMO CONFEDERALE DI PANINI
Fonte: Sito web Pavone Risorse - 07.07.01
Cari
compagni torinesi,
capisco la difficoltà dei Dirigenti CGIL a sostenere una linea contrattuale
"realistica", come quella portata avanti dal nostro Sindacato,
rispetto a chi chiede "tutto e subito", appellandosi a una forzatura
dell'Atto di indirizzo, dove non esiste nessun impegno preciso a equiparare NEL
PRIMO CONTRATTO le retribuzioni dei DS a quelle degli altri comparti. (Me lo
sono riletto più e più volte senza trovare nulla di preciso se non "la
finalità" dell'adeguamento).
E' vero o non è vero che nella Finanziaria, e nell'Atto, le risorse a
disposizione per il 2001 erano 200 miliardi?
Certo, l'ANP ne chiedeva 300, ma l'ANP non è un Sindacato confederale e non
deve rispondere a nessuno; al posto loro io avrei chiesto 400!! Chi milita in
un Sindacato confederale deve sapere che esistono dei rapporti con le altre
categorie, siano della Scuola o di altri settori, con le quali ci si deve
confrontare. Nessuno avrebbe dovuto illudersi ( e illudere i propri associati)
che in un solo contratto si sarebbe potuto raggiungere l'obiettivo della
parificazione, con un aumento di circa 30 milioni annui (seppure lordi)!
Solo chi vive all'interno della propria "corporazione" può pensare
che l'opinione pubblica non esista e che i docenti, con i quali viviamo a
contatto ogni giorno, sarebbero stati zitti di fronte a un aumento di tale
entità.
Già oggi sappiamo come viene valutato il nostro contratto ... potenziale! E non
mi riferisco solo ai docenti; o crediamo che l'opinione pubblica (della quale
fanno parte i metalmeccanici con un aumento lordo di 130.000) non molto
disponibile in genere nei confronti del personale scolastico (del quale
comunque facciamo parte) avrebbe accettato un simile incremento tutto in una
volta?
Panini ha avuto il coraggio di richiamare dei dati indiscutibili per chi fa
sindacato e non è chiuso nella sua corporazione!
E finiamo di piangerci addosso sui "nuovi" compiti dell'autonomia,
sul sovraccarico che ne deriverebbe: dirigere una Scuola è stato sempre
difficile e il sovraccarico è un dato che riguarda tutti gli operatori
scolastici (con la differenza che le nostre retribuzioni di qui a qualche mese
saranno certamente adeguate, mentre per gli altri .. non si sa).
Tutta questa polemica è destinata a sgonfiarsi di qui a poche settimane, quando
nell'assestamento di Bilancio 2001 vedremo come il nuovo Governo (non) ..
riuscirà a trovare risorse aggiuntive. Dopo di che attendo le reazioni di
Rembado e degli iscritti all'ANP!
Pasquale
D'Avolio, Preside Liceo Classico "Stellini" di UDINE
P.S.
Aggiungo che da qualche mese mi sono "autosospeso" dal Sindacato
Scuola CGIL, nel quale milito dal 1970, in attesa che il Congresso definisca
una organizzazione "autonoma e distinta" per i DS rispetto ai
Docenti. Non è possibile convivere in organismi in cui si discute su "come
le RSU devono contrattare a livello di istituto con i DS"!!!
Questa è una battaglia seria e decisiva; personalmente sostengo che i DS siano
una controparte e che nella contrattazione nazionale debbano sedere "di
fronte" ai docenti, se vogliamo che le norme contrattuali non siano un
"capestro" per chi deve dirigere le scuole!