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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Incarichi speciali, tutto il potere ai presidi-manager

Fonte:  Corriere della Sera del 13 maggio 2003


Gli insegnanti da destinare agli incarichi di funzione obiettivo saranno scelti direttamente dal preside. Lo dice l’articolo 30 della bozza del nuovo contratto, ancora sul tavolo delle trattative. Dunque, più «potere» ai presidi e meno al collegio dei docenti, che esprimerà solo un parere non vincolante.
Tra i docenti che ricoprono incarichi di «funzione obiettivo» troviamo figure importanti nel microsistema di istituto. Il vicepreside, per esempio, o chi cura l’offerta formativa, lo sviluppo informatico, l’orientamento. Attualmente, questi docenti sono scelti dai colleghi, sulla disponibilità degli interessati e su «titoli» valutati da un’apposita commissione. Nell’ipotesi proposta nel nuovo contratto, invece, il collegio dei docenti si limiterà a prendere atto delle scelte del capo di istituto. E il preside-manager fa un altro passo avanti. Ma, vediamo cosa dice l’articolo 30 della bozza contrattuale, che conferma la stessa retribuzione aggiuntiva per il vicepreside (diciamo tre milioni delle vecchie lire all’anno). La premessa recita: «Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti (...). Tali funzioni strumentali sono identificate dal piano dell’offerta formativa ed attribuite dal dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti. Le stesse non possono comportare esoneri totali dall’insegnamento, e non sono valutabili a qualsiasi fine di carriera». Dunque, il collegio deciderà quali settori privilegiare e il preside sceglierà i docenti a cui affidarli. Se non sono previsti esoneri totali, vuol dire che potranno essere previsti esoneri parziali. Nota per i vice: «Non potranno far valere il titolo professionale per eventuali progressioni di carriera o per il concorso a preside». (G.Tes.)

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