Corso-concorso DirScol: l'assemblea di protesta


CGIL CISL UIL Scuola protestano contro il "blocco" dei bandi di concorso a posti di dirigente scolastico, a seguito del congelamento operato dal Ministro dell’Economia

 

Fonte: sito web Cisl Scuola – 15 aprile 2002

 

Come preannunciato nel comunicato-stampa unitario dello scorso 5 aprile, nella mattinata di venrdì 12 aprile si è svolta un’assemblea nazionale pubblica di protesta per denunciare l’intollerabile ritardo del Governo nell’emanazione del bando di concorso per Dirigenti Scolastici e contro il “blocco” degli stessi a seguito del congelamento operato dal Ministro dell’Economia.

Non sono ancora chiare le ragioni di tutto ciò; l’incontro programmato per il prossimo 17 aprile, dal Capo di Gabinetto del Ministro, servirà a chiarire la situazione.

Intanto registriamo l’ottima riuscita della nostra assemblea di rivendicazione che ha registrato numerosi interventi dei partecipanti, in massima parte presidi incaricati interessati al concorso riservato.

Il documento finale (rinvenibile nel "file" allegato) è testimone dell’apporto di quanti hanno avanzato proposte di mobilitazione e di strategia sindacale.

Riteniamo che il contenuto del documento che impegna il nostro sindacato, insieme agli altri, segni la rotta da seguire che, in continuità con le nostre iniziative, individua percorsi coerenti con tutta la nostra impostazione sulla "vicenda concorso", sempre mirata all’obiettivo di rendere la scuola migliore e capace di far fronte alle nuove esigenze dei processi riformatori, nella convinzione dell’assoluta necessità di assegnare - ai tanti istituti che ne sono privi - il loro dirigente scolastico.

Nessuna logica di risparmio della spesa può essere anteposta alle ragioni di una scuola capace di rispondere, con continuità di guida e di responsabilità, alla accresciuta domanda educativa.

 

 

 

 

BANDO DI CONCORSO PER DIRIGENTI  SCOLASTICI

MOZIONE FINALE DELL’ASSEMBLEA CGIL CISL UIL SCUOLA - Roma 12 aprile 2002

 

L’Assemblea Nazionale di Presidi Incaricati e dei Docenti interessati al bando di Concorso per Dirigenti Scolastici, che ha visto la partecipazione di rappresentanti tutte le Regioni italiane, tenutasi a Roma il 12 aprile 2002, esprime un giudizio pesantemente negativo sul comportamento del Governo che ha bloccato, di fatto, l’indizione del bando di Concorso per Dirigenti Scolastici.

Siamo in presenza di un atto sconsiderato che penalizza le scuole italiane e irride alla volontà stessa del Parlamento che, in sede di approvazione della Legge Finanziaria 2002, aveva introdotto modifiche alle procedure concorsuali per renderne più snello l’iter, con l’evidente obiettivo di concluderlo entro il 2002.

Esso, infatti, assume il significato di un attacco alla qualità della scuola pubblica perché:

·         la espone al cambio continuo di Dirigenti Scolastici compromettendone la continuità di gestione;

·         ipotizza che possano gestirsi le scuole senza un Dirigente nel pieno delle sue responsabilità e nella certezza di rapporto di lavoro;

·         perché lascia intendere che possono aggiungersi nei prossimi anni alle oltre 3500 scuole altri istituti privi di Dirigenti Scolastici titolari.

 

Il Governo, che, all’indomani di una Conferenza stampa indetta dai Sindacati Confederali sull’argomento il 5 febbraio, si era pubblicamente impegnato ad emanare il bando entro febbraio 2002, si è clamorosamente smentito.

L’Assemblea, a tutela della scuola pubblica e dei legittimi interessi maturati dai Presidi incaricati in assenza di concorso dal 1990 e delle legittime aspirazioni dei Docenti che intendono accedere alla funzione dirigenziale scolastica, rivendica:

·         il rispetto degli impegni presi dal Governo tramite il Ministero dell’Istruzione circa l’immediata indizione del bando in tempi utili per preporre i Dirigenti Scolastici alle scuole nel settembre del 2003;

·         la conseguente organizzazione accelerata del percorso riservato ai Presidi Incaricati triennalisti per consentire loro, come previsto dalla Legge 448 del dicembre 2001, la scelta delle sedi a settembre e, superato il concorso, la conferma nelle stesse sedi entro dicembre;

·         il rispetto delle modalità di svolgimento del bando già concordate negli incontri di febbraio con le  Organizzazioni Sindacali.

 

In particolare richiede il rispetto integrale della mozione parlamentare votata all’unanimità dal Parlamento il 19 dicembre 2001 che, nel percorso riservato ai Presidi Incaricati triennalisti, raccomandava l’ammissione tramite esame colloquio su argomenti scelti dal candidato, la compensazione fra settori formativi e regioni  a rispetto integrale del 50 % dei posti della riserva, la partecipazione dei triennalisti incaricati dei Convitti e degli Educandati statali; e nel percorso ordinario raccomandava l’ammissione dei Docenti con sette anni di ruolo e il possesso di laurea anche conseguita nel frattempo.

L’Assemblea ritiene inoltre che debbano essere date immediate assicurazioni da parte dell’Amministrazione circa l’uscita immediata dell’Ordinanza di incarichi di Presidenza per il prossimo anno scolastico.

L’Assemblea dà mandato alle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL Scuola di continuare la battaglia in tutte le forme e in tutte le sedi per ottenere l’immediata indizione del Concorso, attraverso l’organizzazione di presidi al Tesoro e all’Istruzione, gli incontri con i Gruppi Parlamentari, la richiesta a tutti Partiti di interrogazioni al Parlamento, azioni  di mobilitazione e di lotta fino allo sciopero che coinvolgano non solo i diretti interessati ma i Dirigenti scolastici, i docenti e tutto il mondo della scuola.

L’Assemblea Nazionale infine decide unanimemente di aderire allo sciopero generale unitario confederale del 16 aprile, invitando i Presidi Incaricati e i Docenti alla partecipazione alla giornata di lotta del 16 anche a sostegno delle rivendicazioni avanzate dall’Assemblea stessa in difesa della scuola pubblica.

 

 

 

 

 

 

 

CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI

Esito dell’incontro Cgil Cisl Uil Scuola col direttore generale Zucaro del MIUR

 

A conclusione dell’Assemblea Nazionale dei Presidi Incaricati indetta da CGIL CISL UIL Scuola e svoltasi a Roma il 12 aprile 2002, una folta delegazione ha incontrato alle ore 13.00 il Direttore Generale Antonino Zucaro del MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca).

La delegazione CGIL CISL UIL Scuola ha rappresentato le forti preoccupazioni della categoria e il pesante giudizio negativo nei confronti del Governo che ha disatteso gli impegni assunti di indire il bando di concorso  entro la fine di febbraio 2002.

La delegazione ha chiesto conto di questo incoerente ed inaffidabile atteggiamento del Governo, che ha peraltro alimentato voci diffuse dalla stampa circa l’intenzione del Governo stesso di operare riduzioni nella rete scolastica, rivedere la legge sul concorso e non emanare neppure l’Ordinanza sugli incarichi di Presidenza.

Il Direttore Zucaro, che ha dichiarato di parlare a nome e su mandato del Sottosegretario all’Istruzione  Valentina Aprea, ha esposto le seguenti posizioni del Ministero :

·         il MIUR ha inviato una lettera di spiegazione al Ministero dell’Economia con la precisazione che le nuove assunzioni di 3500 Dirigenti Scolastici non comportano nessun onere aggiuntivo per le Finanze;

·         i posti da mettere a concorso per il MIUR ammontano a 3618;

·         non è allo studio del MIUR nessuna ipotesi di dimensionamento della rete scolastica con conseguente riduzione del numero delle unità scolastiche; operazione peraltro che è nelle disponibilità delle Regioni e non del Ministero per cui qualunque intervento ministeriale in questo senso sarebbe illegittimo se non incostituzionale;

·         non è nelle intenzioni del Ministero e del Governo di  rivedere la legge sul bando di concorso:

·         l’Ordinanza Ministeriale sugli incarichi di Presidenza è alla firma e uscirà nei prossimi giorni;

·         conoscendo  l’orientamento  positivo del Dipartimento della Funzione Pubblica auspica che nei prossimi giorni il blocco di fatto del Concorso venga rimosso.

 

La delegazione sindacale prende atto della comunicazione ufficiale rappresentata dal Dott. Zucaro e comunica che tutte le iniziative messe in cantiere dall’Assemblea - mobilitazione della categoria, incontro con i Gruppi Parlamentari e i Partiti, partecipazione allo sciopero del 16 aprile, richiesta di interrogazioni parlamentari, azioni di presidio alle sedi responsabili, eventuali azioni di sciopero – sono confermate.

Poiché il 17 aprile, in seguito alle pressioni confederali di questi giorni, le delegazioni sindacali saranno ricevute dal Capo di Gabinetto del MIUR, per sciogliere definitivamente ogni questione in merito, si valuterà in quella sede come calendarizzare le iniziative di lotta e come e se  proseguire con la mobilitazione fino all’ottenimento dell’indizione del bando perché esso, sia nella parte riservata sia nella parte ordinaria, possa produrre i suoi effetti fin dal prossimo settembre.

 

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