I Dirigenti Scolastici: più risorse alle scuole
statali no ai tagli
Pubblichiamo
l'o.d.g del Coordinamento nazionale unitario dei
Dirigenti Scolastici Cgil, Cisl, Uil Scuola che si
oppone ai tagli perpetrati dal governo ai danni
della scuola pubblica statale e invita gli
operatori scolastici, le forze sociali, i
genitori, le Associazioni, gli Enti locali a
promuovere un percorso di informazione alla
cittadinanza.
Roma,
13 dicembre 2002
In
merito alle scelte per la legge finanziaria 2003
come si viene a configurare soprattutto coi
recenti emendamenti approvati in Senato (ulteriori tagli ai fondi per
scuola pubblica e detrazione - dalla dichiarazione
dei redditi - delle rette pagate alle scuole
private),
il
Coordinamento Nazionale Unitario dei Dirigenti
Scolastici CGIL CISL UIL scuola
riunito
in data 11 dicembre ’02,
esprime
le seguenti preoccupate valutazioni:
le
scelte di politica economica espresse con tali
votazioni sono da considerare gravissime
e inaccettabili da quanti hanno a cuore il
destino della scuola pubblica statale e la qualità
del suo impegno formativo.
Esse
infatti sono destinate ad appesantire in misura
preoccupante
- anche sui terreni della gestione
ordinaria e della
sicurezza
- i problemi delle scuole già in grosse
difficoltà per i tagli agli organici e alle
risorse finanziarie disposti nei mesi scorsi;
problemi destinati
ad aggravarsi ulteriormente con il recente
“decreto tagliaspese”,
- vera e propria “rapina di cassa”,
come si legge nell’apposito odg del CNPI del 9
dicembre -.
Tali
scelte stanno inoltre determinando un forte
appesantimento del clima interno alle scuole, in
quanto rendono
di fatto impossibile l’adempimento e il rispetto degli impegni
assunti sul piano amministrativo e didattico e
alimentano incertezze, sfiducia nelle istituzioni
e demotivazione tra tutti i suoi operatori.
Lo
stanziamento inoltre di fondi per le scuole
private - in una situazione in cui vengono
sottratte risorse anche agli enti locali e si
tagliano fondi per la ricerca - appare come una
provocazione che richiede una risposta decisa da
parte di tutto il mondo della scuola.
Di
fronte ad una situazione così allarmante,
il
Coordinamento Nazionale Unitario dei Dirigenti
Scolastici CGIL CISL UIL scuola
invita
i
colleghi a favorire all’interno delle proprie
scuole - preferibilmente,
attraverso la sensibilizzazione dei vari
organismi di partecipazione democratica e il
coinvolgimento, ove possibile, delle autorità
locali e dei cittadini – iniziative di
informazione puntuale sul senso dei provvedimenti
già adottati e di quelli in via di adozione
con la Legge finanziaria e sulle preoccupanti ricadute degli stessi
sulla vita di ciascuna scuola, in termini
di progetti tagliati, iniziative cancellate,
servizi essenziali negati.
Invita
altresì
a
sviluppare consapevolezza dei gravi rischi sottesi
ad una politica economica che, se non contrastata,
rischia
-
di dar luogo a
processi involutivi sul terreno della qualità
dell’offerta formativa,
-
di impedire la
piena fruizione del
diritto allo studio costituzionalmente
tutelato,
-
di assicurare la
regolarità di funzionamento delle istituzioni
scolastiche.
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