CAMBIARE IL SISTEMA DI CONFERIMENTO DELLE
SUPPLENZE
COLLEGIO
DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI PARMA
Il
Collegio dei Dirigenti Scolastici della Provincia
di Parma, riunito in data 19 novembre 2002,
RILEVATO
che negli Istituti scolastici si verificano
continue incongruenze nel sistema di
conferimento delle supplenze con sprechi
assurdi di risorse finanziarie e professionali;
ESAMINATE
la normativa e le disposizioni che regolano tale
sistema;
DENUNCIA
quanto
segue:
- Le
Segreterie delle scuole sono costrette ad
effettuare decine e decine di telefonate
(anche con frequenti casi limite in cui si
superano i 150 tentativi infruttuosi) prima di
reperire il docente supplente disponibile. In
molti casi il supplente assume servizio al
termine della supplenza stessa.
- Per
giornate intere il personale di Segreteria è
vincolato a questo compito prioritario di
reperimento telefonico dei supplenti ed è
distratto, quindi, da altri servizi
altrettanto importanti. Questa situazione
determina una inevitabile congestione di
attività negli Uffici amministrativi.
- Essendo
concessa al personale supplente la facoltà di
rinuncia senza condizioni, ogni giorno le
Segreterie sono costrette a ricominciare da
capo nello scorrimento delle graduatorie e nel
contattare obbligatoriamente tutti i candidati
che, magari, avevano rifiutato una supplenza
il giorno precedente. Il risultato è che le
supplenze brevissime o in sedi disagevoli non
vengono accettate da alcun candidato o da
candidati collocati in posizioni lontanissime
di graduatoria
- Essendo
le scuole costrette ad effettuare le chiamate
per la maggior parte in teleselezione o su
utenze da cellulare, le spese telefoniche
assumono dimensioni elevatissime, certamente
sproporzionate rispetto agli esigui bilanci
degli Istituti, con sprechi economici assurdi
di cui non si sente certamente il bisogno in
tempi di ristrettezze.
- A
causa delle incongruenze citate,
nell'impossibilità oggettiva di garantire la
nomina e il reperimento del docente supplente
in tempo utile, le scuole sono costrette a
frequenti suddivisioni delle classi prive di
insegnanti in gruppi di alunni che vengono
collocati in altre classi del plesso, con
continue e legittime proteste dei docenti e
dei genitori per il disservizio inevitabile
che si determina.
Sulla
base di tali considerazioni oggettive, pertanto,
il Collegio dei Dirigenti scolastici
CHIEDE
- che
venga radicalmente ridefinito il sistema di
conferimento delle supplenze, in modo tale
da garantire prioritariamente la
funzionalità della Pubblica Amministrazione e
da tutelare le ragioni istituzionali del
servizio, evitando inutili sprechi di risorse
finanziarie e professionali;
- che
venga ripristinata, di conseguenza, la
disposizione che prevedeva la collocazione in
coda alle graduatorie di coloro che, senza
validi motivi oggettivi, rinunciano alle
supplenze;
- che
sia limitata la possibilità, attualmente
concessa ai candidati supplenti, di scegliere
tra 30 sedi scolastiche.
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- Al
Ministero dell'Istruzione, Università e
Ricerca
- Al
Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico
Regionale
- Ai
Sindacati Nazionali Cgil-Cisl-Uil Scuola,
Snals e ANP
- Ai
Segretari Provinciali dei Sindacati della
Scuola
- Alla
stampa locale
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