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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

CAMBIARE IL SISTEMA DI CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE

COLLEGIO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI PARMA

Il Collegio dei Dirigenti Scolastici della Provincia di Parma, riunito in data 19 novembre 2002,

RILEVATO che negli Istituti scolastici si verificano continue incongruenze nel sistema di  conferimento delle supplenze con sprechi assurdi di risorse finanziarie e professionali;

ESAMINATE la normativa e le disposizioni che regolano tale sistema;

DENUNCIA

quanto segue:

  1. Le Segreterie delle scuole sono costrette ad effettuare decine e decine di telefonate (anche con frequenti casi limite in cui si superano i 150 tentativi infruttuosi) prima di reperire il docente supplente disponibile. In molti casi il supplente assume servizio al termine della supplenza stessa.
  2. Per giornate intere il personale di Segreteria è vincolato a questo compito prioritario di reperimento telefonico dei supplenti ed è distratto, quindi, da altri servizi altrettanto importanti. Questa situazione determina una inevitabile congestione di attività negli Uffici amministrativi.
  3. Essendo concessa al personale supplente la facoltà di rinuncia senza condizioni, ogni giorno le Segreterie sono costrette a ricominciare da capo nello scorrimento delle graduatorie e nel contattare obbligatoriamente tutti i candidati che, magari, avevano rifiutato una supplenza il giorno precedente. Il risultato è che le supplenze brevissime o in sedi disagevoli non vengono accettate da alcun candidato o da candidati collocati in posizioni lontanissime di graduatoria
  4. Essendo le scuole costrette ad effettuare le chiamate per la maggior parte in teleselezione o su utenze da cellulare, le spese telefoniche assumono dimensioni elevatissime, certamente sproporzionate rispetto agli esigui bilanci degli Istituti, con sprechi economici assurdi di cui non si sente certamente il bisogno in tempi di ristrettezze.
  5. A causa delle incongruenze citate, nell'impossibilità oggettiva di garantire la nomina e il reperimento del docente supplente in tempo utile, le scuole sono costrette a frequenti suddivisioni delle classi prive di insegnanti in gruppi di alunni che vengono collocati in altre classi del plesso, con continue e legittime proteste dei docenti e dei genitori per il disservizio inevitabile che si determina.

Sulla base di tali considerazioni oggettive, pertanto, il Collegio dei Dirigenti scolastici

CHIEDE

  • che venga radicalmente ridefinito il sistema di conferimento delle supplenze, in modo tale  da garantire prioritariamente la funzionalità della Pubblica Amministrazione e da tutelare le ragioni istituzionali del servizio, evitando inutili sprechi di risorse finanziarie e professionali;
  • che venga ripristinata, di conseguenza, la disposizione che prevedeva la collocazione in coda alle graduatorie di coloro che, senza validi motivi oggettivi, rinunciano alle supplenze;
  • che sia limitata la possibilità, attualmente concessa ai candidati supplenti, di scegliere tra 30 sedi scolastiche.

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  • Al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca
  • Al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale
  • Ai Sindacati Nazionali Cgil-Cisl-Uil Scuola, Snals e ANP
  • Ai Segretari Provinciali dei Sindacati della Scuola
  • Alla stampa locale

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