La CISL Scuola rivendica l'immediata riapertura del negoziato contrattuale
dei dirigenti scolastici.
Con la fiducia espressa dai due rami del Parlamento si sono concluse le
procedure di insediamento del nuovo Governo.
Esiste dunque l'interlocutore per riprendere, anche in termini politici, il
confronto per il contratto dei dirigenti scolastici, confronto interrotto con
la scadenza delle elezioni politiche.
A quella data, il negoziato aveva raggiunto alcuni risultati sulla parte
normativa ed aveva registrato invece una "impasse" sul piano
economico.
Per la CISL Scuola gli obiettivi del contratto restano quelli della
piattaforma unitaria CGIL-CISL-UIL, che si possono, di seguito, così
riassumere.
1) sul piano normativo:
- introdurre alcune garanzie nel conferimento degli incarichi, in modo da
"regolamentare" la discrezionalità del dirigente generale che, diversamente,
diventerebbe assoluta ed esercitata in un ambito territoriale ampio come
quello regionale;
- consentire la mobilità professionale e territoriale, a domanda, sui posti
man mano disponibili, anche in pendenza di incarico;
- garantire una valutazione dei risultati che consenta la
"partecipazione" del dirigente scolastico e che sappia valutare
anche lo specifico contesto scolastico, prevedendo forme di contraddittorio
istituzionalizzato, soprattutto in caso di contestazioni;
- vanificare ogni effetto, giuridico ed economico, della valutazione
1999/2000, dati gli esiti sconcertanti che ha prodotto in troppi casi.
2) sulla parte economica:
- assicurare a ciascun dirigente il pieno riconoscimento dell'anzianità
maturata, compreso quindi il rateo di anzianità maturata nel gradone
successivo a quello di appartenenza, obiettivo messo in discussione
nell'ultimo incontro (tale contraddizione rappresenta una delle cause
principali della interruzione della trattativa);
- considerare aggiuntivi, rispetto ai 200 miliardi della finanziaria, i 40
miliardi resi disponibili dal passato governo (e, quindi, non destinarli ai
ratei di anzianità - come proposto dall'Aran - in quanto il totale
riconoscimento delle anzianità era già previsto dal 1° atto di indirizzo;
- individuare nel prossimo DPEF e quindi nella prossima finanziaria le
risorse necessarie a garantire l'allineamento alle altre dirigenze pubbliche.
Su questi obiettivi, la CISL Scuola è impegnata per l'immediata riapertura
del tavolo contrattuale, ritenendo inaccettabile che, per la seconda volta,
si apra un anno scolastico con la dirigenza nel pieno delle sue
responsabilità, ma senza un rapporto di lavoro.
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