INCONTRO CON IL MINISTRO MORATTI

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Date: 22-02-2002 22:21



Nel quadro dell'attuazione dell'accordo del 5 febbraio scorso, si è tenuto il 21.2.02 l'incontro con il Ministro Moratti.

Il Ministro in apertura ha chiesto alle OO.SS, di rappresentare le esigenze e i nodi problematici che si intendevano affrontare, riservandosi poi le risposte al termine.
La CISL SCUOLA ha posto sul tappeto le seguenti questioni:
- attuazione dell'accordo di febbraio e rispetto di corrette relazioni sindacali;
- organici;
- risorse per il contratto;
- riforma degli ordinamenti.


In merito alla prima questione è stata richiamata la forte valenza politica dell'accordo del 5 febbraio scorso e l'esigibilità dei contenuti dello stesso.
Una particolare sottolineatura è stata fatta alla riaffermazione del valore di corrette relazioni sindacali rispettose del CCNL e basate su principi di trasparenza, correttezza e finalizzate a confronti proficui e costruttivi.

Sugli organici con forza è stata ribadita la contrarietà ai tagli operati nonché al metodo adottato, tutto ragionieristico, in assenza di qualunque criterio di verifica di specifiche situazioni. Abbiamo sostenuto la necessità di garantire, attraverso un governo intelligente delle risorse, non solo le classi ma anche le diverse opportunità formative che la scuola dell’autonomia sta offrendo alle famiglie.
Necessitano risposte puntuali a reali esigenze, in particolare in quelle realtà con un maggior numero di alunni rispetto a quelli stimati. Sarebbe pericoloso oggi in presenza di grandi cambiamenti tagliare le prestazioni e mettere a rischio il diritto allo studio degli alunni.
Rimaniamo convinti che il confronto sulle ricadute della riforma non possa eludere il nodo degli organici del personale docente e A.T.A., che deve essere finalmente considerato risorsa strategica per il miglioramento del sistema.

Rispetto al contratto è stata ribadita l'esigenza di chiarire l'entità delle risorse, la certezza delle stesse non solo per il 2002 ma anche per quelle relative al 2003. Per avviare una stagione contrattuale impegnativa come la prossima, è necessario avere la certezza di un piano pluriennale di investimenti all'interno del quale collocare anche la quota destinata al personale dell'intesa sui 19.000 miliardi.
E' stato inoltre richiesto di sviluppare un confronto preventivo in merito all'Atto di indirizzo per il contratto.

In merito alla riforma la CISL SCUOLA ha ribadito la contrarietà alla delega, l'opportunità che una riforma che attiene agli interessi del Paese veda un vasto consenso del Parlamento e un forte coinvolgimento della categoria. Infine sono state riconfermate le obiezioni di contenuto alle scelte fatte nel disegno di legge.

Dopo un ampio giro di interventi, il ministro ha concluso i lavori con una disanima delle questioni poste.
Ha riconfermato una disponibilità e l'interesse per le relazioni sindacali, ha dichiarato di assumere pienamente i contenuti dell'accordo di febbraio e, quindi, di avere intenzione di avviare in parallelo alla definizione dei provvedimenti attuativi della riforma, tavoli di confronto preventivi per tutte quelle materie che hanno ricadute sul rapporto di lavoro del personale.
Ha spiegato di avere convenuto sulla delega per la riforma degli ordinamenti in quanto ciò gli ha consentito di avere maggiori certezze sugli investimenti finanziari.
Si registrano al momento ancora difficoltà che devono essere superate nel rapporto con le Regioni rispetto alle competenze stabilite dalla L. 3/2001.

Sugli organici ha affermato che le operazioni fatte hanno tenuto conto delle diverse situazioni e che la verifica sulla sostenibilità andrà effettuata dai direttori regionali unici soggetti che possono verificare le reali situazioni territoriali.

Sull'atto di indirizzo ha dichiarato di essere disponibile al confronto con il sindacato dopo aver definito le linee con la funzione pubblica.

A tal fine è stato fissato un primo prossimo incontro per il 7 marzo.