Assemblea Nazionale Dirigenti: il documento
17-05-2001
Si è svolta il 16.5.2001 l'Assemblea Nazionale dei Dirigenti Scolastici della Cisl Scuola.
Pubblichiamo il documento conclusivo.


L’assemblea nazionale dei dirigenti scolastici della Cisl Scuola, riunita in Roma il 16.5.2001, udita la relazione della Segreteria Nazionale, la approva.

L’assemblea denuncia, ancora una volta, l’intollerabilità della situazione della dirigenza scolastica, chiamata a gestire istituzioni scolastiche divenute più complesse dopo un drastico processo di ridimensionamento e dotate di un nuovo profilo di autonomia senza la definizione contrattuale del proprio rapporto di lavoro.

Ribadisce, quale obiettivo primario del contratto, il pieno riconoscimento economico e normativo, del profilo dirigenziale, valorizzando e riconoscendo le responsabilità specifiche del contesto scolastico.

Denuncia l’insufficienza delle risorse rispetto al pieno allineamento retributivo al resto della dirigenza pubblica, obiettivo riconosciuto dallo stesso atto d’indirizzo, che, tuttavia, con una contraddizione ingiustificabile, non risulta adeguatamente finanziato.

Ritiene che la trattativa abbia registrato, sul piano normativo, alcune acquisizioni e che possa, con alcune perfezionamenti, essere complessivamente giudicata positiva.

Rivendica che, sulla parte economica, siano individuate soluzioni che garantiscano il pieno riconoscimento della dirigenza ed individua le seguenti inderogabili priorità quali precondizioni per un esito positivo del contratto:
- la retribuzione base quale elemento primario per il riconoscimento del profilo dirigenziale;
- il pieno riconoscimento delle anzianità, compresi gli eventuali ratei maturati, per la definizione della RIA;
- la piena disponibilità dei 40 miliardi, quali risorse aggiuntive oggetto del secondo atto di indirizzo, frutto della rottura della trattativa da parte di tutte le delegazioni sindacali.

Su queste basi dà mandato alla Segreteria Nazionale per il proseguimento della trattativa, ribadendo l’urgenza e la necessità di dare alla categoria il contratto di lavoro, superando una situazione di incertezza che inevitabilmente si riversa negativamente sulla scuola, già sottoposta ad una pluralità di innovazioni, prima di tutte l’autonomia, senza che sia stato reso coerente il quadro normativo né garantito il pur necessario sostegno in termini di risorse professionali e finanziarie.

Approvato all’unanimità

Roma, 16 maggio 2001