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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

 

Dal Coordinamento Nazionale Dirigenti Scolastici
Proclamazione dello stato di mobilitazione e assemblee unitarie dei Dirigenti Scolastici Cgil, Cisl, Uil Scuola

Fonte: sito web Cisl Scuola - 13-12-2002

Coordinamento Nazionale Dirigenti Scolastici CISL Scuola


PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI MOBILITAZIONE
E ASSEMBLEE UNITARIE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI CGIL CISL UIL SCUOLA



Le riunioni dei Coordinamenti Nazionali Dirigenti Scolastici del 10 (CISL SCUOLA) e dell'11 dicembre scorso (CGIL CISL UIL SCUOLA), hanno consentito di mettere a punto gli obiettivi e le strategie della vertenza nazionale a sostegno delle rivendicazioni contrattuali della dirigenza scolastica.

Tale vertenza trovava (e trova) un momento particolarmente significativo con la "mobilitazione" dei Coordinamenti Territoriali, in stretta sinergia politica e organizzativa con le Segreterie Territoriali e Regionali CGIL CISL UIL SCUOLA (eventualmente allargate - ove le condizioni dei rapporti lo avessero consentito - allo SNALS) impegnati a convocare nell'arco temporale compreso tra il 16 e il 20 dicembre Assemblee sindacali dei Dirigenti Scolastici in tutte le Province.

In tale prospettiva era stata predisposta unitariamente e inviata a tutte le Strutture una "scaletta" per la tenuta delle Assemblee unitarie.

A seguito delle determinazioni maturate e assunte nelle predette riunioni, la vertenza è stata integrata dalla dichiarazione formale - da parte delle Segreterie Nazionali di CGIL CISL UIL SCUOLA e SNALS, d'intesa con i rispettivi Coordinamenti dei Dirigenti Scolastici - dello stato di mobilitazione della categoria, con contestuale richiesta di avvio delle procedure conciliative, con l'evidente prospettiva di proclamazione dello sciopero.

La vertenza scuola, contro i tagli delle risorse per la scuola pubblica statale e la mancata previsione di specifici finanziamenti per la valorizzazione di tutto il personale scolastico attraverso i rinnovi contrattuali, deve rendere visibile l'impegno e il protagonismo dei Coordinamenti dei Dirigenti Scolastici - a tutti i livelli - per rivendicare, accanto agli obiettivi generali sopra richiamati, le questioni specifiche della V Area, a partire dall'emanazione dell'Atto di Indirizzo, condizione indispensabile e pregiudiziale per l'avvio del negoziato, e dalla previsione dei necessari stanziamenti per completare l'allineamento retributivo (di posizione e di risultato) alle altre dirigenze di seconda fascia delle amministrazioni pubbliche.

Al termine dei lavori del Coordinamento Nazionale Dirigenti Scolastici CGIL CISL UIL SCUOLA, come ormai noto, sono stati approvati alcuni ordini del giorno i cui contenuti, unitamente alla dichiarazione formale della mobilitazione e della relativa richiesta di avvio delle procedure conciliative, possono utilmente integrare la "scaletta" per la tenuta delle Assemblee.

Stiamo vivendo una fase particolarmente difficile e delicata per la scuola e per tutto il personale scolastico (all'interno della più generale situazione del Paese) per il susseguirsi sia di provvedimenti legislativi (definiti e annunciati) sia di interventi amministrativi che destano allarmi, preoccupazione e incertezza mettendo, altresì, a rischio la funzionalità stessa del servizio scolastico, la qualità dell'offerta formativa e, inevitabilmente, l'esercizio della funzione dirigenziale, sempre più compressa tra le responsabilità nei confronti dell'utenza e del personale - cui vanno garantiti i diritti soggettivi e collegiali nonché le tutele contrattuali - e i vincoli e le restrizioni ordinamentali e amministrativi, che deprimono l'autonomia delle istituzioni scolastiche rendendola di fatto inesigibile.

Le Assemblee Provinciali dei Dirigenti Scolastici debbono denunciare questo disagio e rendere visibile l'impegno dei dirigenti scolastici che si riconoscono e militano nei sindacati scuola confederali per opporvisi, partecipando convintamente e solidarmente alla battaglia della scuola e per la scuola, per la crescita e la valorizzazione di tutte le professionalità che in essa operano; battaglia che, nella visione confederale, è coessenziale alla difesa dei valori e della qualità della scuola pubblica statale.

Buon Lavoro!

 

 

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