O.d.g.
sul contratto scuola 2002/2005 - CDN Cgil
scuola
-
Roma 29 e 30 aprile
Fonte:
sito web Cgil Scuola - 30 aprile 2003
Pubblichiamo il testo dell'o.d.g. sul contratto
scuola 2002/2005, approvato all'unanimità con
quattro astenuti dal Comitato Direttivo Nazionale
della Cgil scuola tenutosi a Roma il 29 e 30
aprile.
testo o.d.g.
Il CDN della CGIL scuola, riunito a Roma il 29 e
30 aprile 2003, ha valutato con preoccupazione la
fase politica e sindacale relativa al rinnovo del
contratto, scaduto ormai da 17 mesi.
La bozza di articolato posta alla base del
confronto dall’Aran, su mandato del Governo,
sostiene un progetto di scuola che nega
l’Autonomia scolastica conseguentemente alle
politiche scolastiche finora attuate e alla
strategia generale di stravolgimento del quadro di
garanzie e tutele che il nostro paese si è dato.
L’articolato proposto:
· cancella il ruolo delle RSU di scuola, nega
la contrattazione dell’organizzazione del lavoro
e del modello organizzativo;
· rende incerti e meno esigibili i diritti
fondamentali dei lavoratori ridimensionandone le
conquiste acquisite con i precedenti contratti;
· propone un modello di professioni e di
lavori nel quale funzioni, competenze e
articolazioni professionali del personale docente
e ATA sono imposte gerarchicamente;
prefigura
per i docenti premi retributivi in relazione al
rendimento scolastico degli alunni, provocando
tutte quelle distorsioni che derivano da una
inaccettabile semplificazione della complessità
dei processi e delle dinamiche
dell’apprendimento;
· disegna un modello competitivo di scuola
destinato ad aumentare le disuguaglianze sociali e
territoriali;
· impone un ruolo della dirigenza scolastica
che limita pesantemente l’autonomia
professionale del collegio dei docenti e
contemporaneamente la inserisce in un disegno
neocentralistico a cui risulta funzionale.
In questo quadro le risorse per
gl’interventi salariali restano incerte e
inadeguate per le esigenze di riconoscimento e
valorizzazione delle diverse professionalità.
Siamo di fronte a contenuti inaccettabili che
svelano la volontà del Governo d’impedire la
chiusura contrattuale dei lavoratori della scuola.
La risposta unitaria dei sindacati, che hanno
respinto in blocco la bozza di articolato, pone la
condizione di un cambiamento radicale di queste
proposte alla ripresa della trattativa.
Devono essere ampliati i livelli contrattuali già
acquisiti per garantire la scuola dell’autonoma,
la collegialità e il ruolo contrattuale delle RSU
di scuola, i diritti dei lavoratori precari, le
risorse necessarie al recupero salariale dei
livelli d’inflazione e alla valorizzazione
professionale dei lavoratori docenti e ATA.
Il
CDN denuncia il gravissimo tentativo del governo
di vanificare la contrattazione con proposte
inaccettabili che rappresentano ostacoli che si
sommano alle oggettive difficoltà del quadro
politico generale: la fine dell’anno scolastico;
le prossime scadenze elettorali; l’attuazione
del processo di contro riforma; il tentativo del
governo di legificare il rapporto di lavoro degli
insegnanti annullando il ruolo della
contrattazione.
Il CDN della CGIL scuola ritiene fondamentale
attivare iniziative unitarie di mobilitazione per
la rapida conclusione della vertenza contrattuale,
obiettivo prioritario dei lavoratori della scuola.
A questo fine impegna tutte le strutture a
sostenere con forza l’iniziativa dei “tre
giorni di informazione e mobilitazione” indetta
unitariamente a sostegno di una rapida e positiva
conclusione della trattativa.
Il CDN impegna, inoltre, le strutture a proseguire
la mobilitazione con una vasta campagna unitaria
d’informazione e discussione tra i lavoratori
sulla situazione contrattuale.
Il CDN, infine, ritenendo che la rapida chiusura
del contratto sia un obiettivo irrinunciabile per
battere il disegno destabilizzante del Governo che
vuole impedire la chiusura positiva della vertenza
contrattuale, nel caso della conferma delle
posizioni assunte dal Governo alla ripresa della
trattativa, impegna la Segreteria nazionale ad
assumere iniziative di mobilitazione generali e
unitarie.
Roma, 30 aprile 2003
Nota:
i testi in grassetto sono a cura della Redazione
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