Il
Tar Lazio ci dà ragione: serve motivata risposta
al mancato concorso dei dirigenti scolastici
Fonte:
sito web Cgil Scuola - 28 marzo 2003
Il
Tar del Lazio, con sentenza del 17 marzo 2003
N. 200302021, a seguito dell’udienza del
13 gennaio 2003 tenutasi su ricorso proposto dalla
CGIL Scuola, ha dato ragione al nostro Sindacato.
Il
Ministro , “stante la legittima aspettativa
degli interessati”, non può sottrarsi
all’obbligo di una risposta adeguatamente
motivata per il mancato bando di concorso
ordinario dei Dirigenti Scolastici.
Con
questa sentenza, che sancisce “la legittimazione
attiva del Sindacato istituzionalmente
rappresentativo degli interessi coesi
all’impiego nel settore scolastico”, ora il
Ministro deve spiegare le ragioni “connesse alla
funzionalità dei servizi o di economia con esse
compatibili” – come recita la sentenza – per
le quali non indice il concorso per Dirigenti
Scolastici nella sua integrità, secondo la
previsione normativa dell’art.29 del D.L.vo
165/2001.
Non
sussistono, per la CGIL Scuola, ragioni connesse
alla funzionalità dei servizi o ragioni
di carattere economico che consigliano di
non emanare il bando di concorso.
Anzi,
la funzionalità dei servizi trarrà giovamento
dalla preposizione di Dirigenti Scolastici stabili
alle scuole dell’autonomia e le spese a carico
dello Stato per l’assunzione in ruolo dei
Dirigenti Scolastici su posti vacanti sono le
medesime che si affrontano per la retribuzione dei
Presidi Incaricati.
Una
volta ottenuta la risposta, e che il Miur è
obbligato a dare, in esecuzione della sentenza del
Tar del Lazio, entro 30 giorni dalla notifica al
Ministero della sentenza stessa, la CGIL Scuola
valuterà le ulteriori iniziative da intraprendere
di carattere politico, sindacale e legale che si
renderanno necessarie per lo sviluppo della qualità
della scuola pubblica e per la tutela degli
aspiranti Dirigenti Scolastici.
Roma,
28 marzo 2003
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