La trattativa ritorna all’ARAN
COMUNICATO CGIL
SCUOLA DEL 28.3.2001 – Fonte: Sito web
L’incontro delle OO. SS. (CGIL, CISL, UIL, SNALS,
ANP, - era presente anche l’Associazione professionale ANDIS -) con il governo,
rappresentato dai Ministri Bassanini e De Mauro, svoltosi in due momenti (lunedì
26 marzo pomeriggio e mercoledì 28 mattina), si è concluso con alcuni risultati
significativi.
Il primo: sono state reperiti altri 40 miliardi, che
vanno ad aggiungersi ai 200 già previsti dalla Finanziaria ed ad altre risorse
collegate con l’inflazione programmata; il secondo: l’assunzione esplicita, da
parte del Governo, dell’impegno
politico alla piena perequazione con le retribuzione della Dirigenza Pubblica dell’area I, a partire dalla vigenza
contrattuale che decorrerà dal prossimo 1 gennaio 2002; il terzo: la
disponibilità ad allargare il quadro delle scelte sugli aspetti normativi,
qualora la contrattazione con l’ARAN rendesse necessario un passaggio in questa
direzione.
Per quanto attiene al primo
risultato, i dati forniti dal Governo - e che verifiche interne confermano come
attendibili – le risorse a disposizione ammontano a complessivi 200 miliardi e
54 milioni al netto degli oneri riflessi. L’aumento annuo pro capite risulta di
£ 18.700.112 (incremento mensile: £ 1.438.470, che corrisponde a circa £
850.000 nette al mese per 13 mensilità).
I risultati sono stati
valutati positivamente dai segretari generali di CGIL, CISL e UIL scuola che in
un loro comunicato congiunto hanno anche manifestato il loro impegno affinché
nella prossima legge finanziaria siano assicurate le risorse per garantire
l’obiettivo, ritenuto irrinunciabile,
dell’allineamento.
Valutazione negativa è
stata invece espressa dall’ANP che ha ritenuto insufficiente l’aumento indicato
dal Governo ed ha chiesto l’allineamento
retributivo entro quest’anno solare. A tale richiesta il Ministro Bassanini ha
obiettato che un governo, tra l’altro
“a camere sciolte”, non può,
anche qualora lo volesse, deliberare
stanziamenti che non siano già previsti dalla legge finanziaria di riferimento
e che il reperimento dei 40 miliardi rappresenta lo sforzo massimo che, in
questo momento e in queste condizioni, il Governo può produrre.
Nell’intervento del
Segretario generale della CGIL scuola, Enrico Panini, oltre all’apprezzamento
per le aperture del Governo, sono stati evidenziati soprattutto due aspetti. Il primo: il contratto è un diritto
della categoria e come tutti i diritti ha senso se è esigibile ed entro tempi
accettabili; il secondo: la parte normativa è parte fondamentale di un
contratto. Non si possono lasciare i dirigenti scolastici senza un contratto
che ne definisca le regole e le tutele necessarie.
In tempi brevi, il Governo
trasmetterà all’ARAN una nota integrativa dell’Atto di indirizzo dove si
aggiornerà il quadro delle disponibilità finanziarie e si espliciterà
l’indicazione programmatica del governo relativa alla perequazione retributiva
con le altre dirigenze.
La trattativa riprenderà
all’ARAN nei prossimi giorni.
Roma, 28 marzo 2001