24
aprile ... incontro all'Aran sugli ATA
Fonte:
sito web Cgil Scuola - 24 aprile 2003
Questa mattina si è svolta la trattativa in sede
Aran sugli istituti contrattuali del personale ATA.
La Cgil Scuola ha criticato aspramente i contenuti
dell'articolato ARAN che cancella di colpo
l'autonomia delle scuole e sposta al livello
regionale decisioni che per la Cgil Scuola
competono alla singola istituzione scolastica.
Secondo la bozza dell'Aran , le forme di
flessibilità del lavoro, di turnazione, di
ritardi , di recupero, le modalità di accesso al
fondo, compresa la formazione non sarebbero più
regolati con la contrattazione di scuola ma da un
accordo regionale. Per quanto riguarda i profili
ATA, il testo Aran prevede 4 profili di area molto
generici senza nessuna specificità per gli
assistenti tecnici, i cuochi, gli infermieri ecc.
La proposta d’istituzione dell'area C si riduce
a poche righe ed è molto generica. Non si capisce
nella pratica dei fatti chi vi accede e attraverso
quali percorsi.
Ci sono novità anche sulla
parte disciplinare dove si prevede un aumento di
competenze a favore di dirigente che secondo il
testo Aran potrebbe infliggere sanzioni fino alla
sospensione dello stipendio.
Le principali richieste fatte
dalla Cgil Scuola al tavolo della trattativa sono
state le seguenti. Contrattare a scuola ,sulla
base di parametri definiti dal CCNL,
l’organizzazione del lavoro, l’accesso al
fondo e alla formazione. Prevedere percorsi di
valorizzazione professionale con il riconoscimento
della progressione retributiva superiore per tutti
i profili. Includere nell’attuale area B i
guardarobieri. Estendere la riduzione a 35 ore a
tutti coloro che prestano servizio nelle le scuole
che hanno le condizioni di complessità previste
dal CCNL. Riformulare gli articoli che trattano
l’orario in modo che sia chiaro ciò che è
ordinario e ciò che invece è aggiuntivo. Non far
gravare sul fondo d’istituto i compensi pagati
al personale per la sostituzione dei colleghi
assenti che dovrebbero invece essere accreditati
alle scuole con le stesse modalità attualmente
previste per i docenti. Riformulare tutta la parte
relativa al tempo parziale che risulta superata
rispetto alle vigenti disposizioni di legge
prevedendo la possibilità di accedere al part
time anche ai Dsga. Istituire un articolo per
consentire a domanda la restituzione al ruolo di
provenienza analogamente a quanto previsto per i
docenti. Regolare in modo chiaro a quali
condizioni il personale ata a tempo indeterminato
può accettare altri incarichi nel comparto
scuola. Prevedere in due articoli separati le
modalità di sostituzione del Dsga, l’istituto
della reggenza. Mantenere inalterate le
competenze del dirigente e del Direttore regionale
in tema di sanzioni disciplinari. Riscrivere
il profilo dei Dsga in modo che siano chiare le
sue attribuzioni in termini di coordinamento di
tutto il personale ATA e di predisposizione del
piano delle attività di individuazione delle
attività. Tutti gli aspetti relativi alle parte
economica: stipendi e salario accessorio non sono
state affrontate in quanto sono all’ordine del
giorno di lunedì 28.4
Roma, 24 aprile 2003
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