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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

24 aprile ... incontro all'Aran sugli ATA

 Fonte: sito web Cgil Scuola - 24 aprile 2003  


Questa mattina si è svolta la trattativa in sede Aran sugli istituti contrattuali del personale ATA. La Cgil Scuola ha criticato aspramente i contenuti dell'articolato ARAN che cancella di colpo l'autonomia delle scuole e sposta al livello regionale decisioni che per la Cgil Scuola competono alla singola istituzione scolastica. Secondo la bozza dell'Aran , le forme di flessibilità del lavoro, di turnazione, di ritardi , di recupero, le modalità di accesso al fondo, compresa la formazione non sarebbero più regolati con la contrattazione di scuola ma da un accordo regionale. Per quanto riguarda i profili ATA, il testo Aran prevede 4 profili di area molto generici senza nessuna specificità per gli assistenti tecnici, i cuochi, gli infermieri ecc. La proposta d’istituzione dell'area C si riduce a poche righe ed è molto generica. Non si capisce nella pratica dei fatti chi vi accede e attraverso quali percorsi.
Ci sono novità anche sulla parte disciplinare dove si prevede un aumento di competenze a favore di dirigente che secondo il testo Aran potrebbe infliggere sanzioni fino alla sospensione dello stipendio. Le principali richieste fatte dalla Cgil Scuola al tavolo della trattativa sono state le seguenti. Contrattare a scuola ,sulla base di parametri definiti dal CCNL, l’organizzazione del lavoro, l’accesso al fondo e alla formazione. Prevedere percorsi di valorizzazione professionale con il riconoscimento della progressione retributiva superiore per tutti i profili. Includere nell’attuale area B i guardarobieri. Estendere la riduzione a 35 ore a tutti coloro che prestano servizio nelle le scuole che hanno le condizioni di complessità previste dal CCNL. Riformulare gli articoli che trattano l’orario in modo che sia chiaro ciò che è ordinario e ciò che invece è aggiuntivo. Non far gravare sul fondo d’istituto i compensi pagati al personale per la sostituzione dei colleghi assenti che dovrebbero invece essere accreditati alle scuole con le stesse modalità attualmente previste per i docenti. Riformulare tutta la parte relativa al tempo parziale che risulta superata rispetto alle vigenti disposizioni di legge prevedendo la possibilità di accedere al part time anche ai Dsga. Istituire un articolo per consentire a domanda la restituzione al ruolo di provenienza analogamente a quanto previsto per i docenti. Regolare in modo chiaro a quali condizioni il personale ata a tempo indeterminato può accettare altri incarichi nel comparto scuola. Prevedere in due articoli separati le modalità di sostituzione del Dsga, l’istituto della reggenza. Mantenere inalterate le competenze del dirigente e del Direttore regionale in tema di sanzioni disciplinari. Riscrivere il profilo dei Dsga in modo che siano chiare le sue attribuzioni in termini di coordinamento di tutto il personale ATA e di predisposizione del piano delle attività di individuazione delle attività. Tutti gli aspetti relativi alle parte economica: stipendi e salario accessorio non sono state affrontate in quanto sono all’ordine del giorno di lunedì 28.4

Roma, 24 aprile 2003

 

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