Incontro
al Miur su valutazione, assicurazione, incarichi,
consip, 626
Fonte:
sito web Cgil Scuola - 21 febbraio 2003
Il
giorno 20 2 2003 alle ore 17, come da
convocazione, si è tenuto il confronto di
trattativa fra le Organizzazioni Sindacali
rappresentative dell’Area V della Dirigenza
Scolastica e l’Amministrazione con all’oggetto
la valutazione dei Dirigenti Scolastici.
In
coda sono state affrontate altre questioni di cui
si dà conto di seguito.
Roma,
21 febbraio 2003
Valutazione
Sulla valutazione la controparte ha presentato una ipotesi di
accordo che prevede il seguente schema.
Per
l’anno in corso l’Amministrazione propone di
distribuire il compenso in misura eguale per tutti
rapportandola, come da Contratto, al 20 % della
retribuzione di posizione individuale, salvo casi
di acclarata responsabilità formalizzata in atti;
nel contempo si dovrebbe lasciare ai Dirigenti
Scolastici la possibilità di sottoporsi
volontariamente ad una valutazione che, in caso di
esito positivo, comporterebbe l’attribuzione di
un maggior importo di retribuzione di risultato
rispetto agli altri Dirigenti Scolastici; la
valutazione volontaria si dovrebbe svolgere, da
parte di un valutatore di prima istanza designato
dal Direttore regionale, sulla base di una
relazione presentata dal Dirigente Scolastico su
di un modello strutturato concernente i risultati
di gestione.
La
sperimentazione così attuata dovrebbe essere poi
portata a regime nell’a.s. 2003-2004.
La
CGIL Scuola ha sostenuto che non esistono, oggi,
le condizioni contrattuali per realizzare la
valutazione per l’anno in corso. Né esistono le
condizioni per fare una sperimentazione su base
volontaria, per una somma di ragioni quali:
l’esiguità degli importi da corrispondere, la
impreparazione dei valutatori, i tempi (quattro
mesi) per fare la sperimentazione rassomigliando
ciò alle abborracciate sperimentazioni che si
stanno facendo ad esempio sull’anticipo nella
scuola elementare, il suo carattere cartaceo, la
mancanza di partecipazione vera da parte del
valutato. Una sperimentazione ha bisogno di
condivisione, tempi distesi, accettazione dei
valutatori, platee più ampie ecc.
Vi
sono, poi, delle considerazioni politiche da fare:
dai giornali abbiamo appreso che in Piemonte
alcuni colleghi sono stati minacciati da
rappresentanti governativi di valutazioni
negative, per aver espresso fuori dal contesto
scolastico, delle opinioni politiche; nella Legge
Finanziaria non sono state stanziate le risorse
per un degno salario di risultato (e ciò non è
stato precisamente un atto di amicizia e di
attenzione per la Dirigenza Scolastica). La
valutazione deve avere carattere promozionale e di
sviluppo professionale, non carattere
sanzionatorio, come lasciano capire alcuni
improvvidi interventi.
Per
tutte queste ragioni la proposta accettabile, per
la CGIL Scuola, rimane, nel rispetto integrale del
Contratto, una assegnazione uguale per tutti della
retribuzione di risultato per l’anno in corso;
l’apertura di un confronto che, in questi mesi
che ci separano dall’apertura del nuovo anno
scolastico, individui modalità di valutazione
che, in ragione della esiguità delle risorse,
siano finalizzate non tanto alla differenziazione
nell’assegnazione della retribuzione di
risultato (peraltro già di per sé differenziata
essendo fissata al 20% della retribuzione di
posizione) quanto alla”testatura” dello
strumento.
L’Amministrazione
ha proposto di aggiornare il confronto al 5 marzo
2003 per tentare di ragionare su di una proposta
che contestualmente affronti la problematica sia
per l’anno in corso sia per l’anno successivo.
Assicurazione
e tutela legale
L’Amministrazione
ha informato che la lettera che il Miur si era
impegnato a scrivere al Ministero dell’Economia,
in seguito alle nostre pressioni, è stata inviata
e ha già ricevuto una risposta.
La
Consip, scrive il Ministero dell’Economia, ha
messo a punto lo strumento di gara, dopo aver
ascoltato l’Ania (Associazione delle
Assicurazioni), ed è nelle condizioni di fare il
passaggio di informazione, previsto dal CCNL, con
i Sindacati.
Ad
una nostra precisa richiesta di spiegazioni circa
le osservazioni fatte dalla Corte dei Conti
(impossibilità dell’utilizzo dei fondi
contrattuali per fini assicurativi),
l’Amministrazione ha chiarito che la copertura
in effetti riguarderà la responsabilità civile
verso terzi ma non i danni patrimoniali arrecati
all’Amministrazione. Se le cose stanno così,
secondo la CGIL Scuola, occorre riconsiderare
tutta la questione e ponderarne bene le ricadute e
le convenienze. Attendiamo, dunque, di conoscere
nel dettaglio la proposta.
Incarichi
aggiuntivi
E’ stata posta la questione, peraltro sollevata più volte
dalla CGIL Scuola, delle modalità di pagamento
degli incarichi aggiuntivi, giacché il rischio è
quello di non far pervenire nelle tasche dei
Dirigenti Scolastici gli emolumenti relativi se
non a
distanza di molto tempo.
L’Amministrazione
si è impegnata a risollecitare l’Ufficio Affari
Economici del MIUR.
Anzi,
poiché permangono anche su altre questioni
(pensionamenti, trattenute ecc.) delle incertezze
presso le Direzioni Regionali l’Amministrazione
ha proposto di costituire un tavolo tecnico
specifico.
Consip
e acquisti obbligatori
E’
stata sollevata anche la problematica
dell’obbligatorietà dell’utilizzo della
tabella Consip per gli acquisti.
L’Amministrazione (alla buon’ ora !) si
attiverà per acquisire informazioni più sicure.
Per
la CGIL Scuola rimane, comunque,
ad oggi, esclusivamente l’unico atto
ufficiale scritto, di cui abbiamo più volte dato
conto, che è la Nota apparsa sulla intranet del
MIUR del 9 1 2003, che esclude l’obbligatorietà.
Questo
naturalmente comporta, perché tanto è detto
nella nota, che gli acquisti fuori tabella debbano
comunque tenersi dentro i parametri economici
fissati dalla tabella stessa.
Sicurezza
nelle scuole (626)
Siamo in attesa che il MIUR completi la sua ricognizione sul
problema prima di inviare una nota specifica alle
Direzioni Regionali per favorire l’avvio delle
trattative sulla sicurezza come articolo 7 del
CCNL dell’Area V.
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