Lettera al Ministro sul
concorso
Pubblichiamo di seguito la
lettera a firma di Enrico Panini inviata il 15.2.2002 al Ministro
dell’Istruzione e riguardante il concorso per Dirigenti Scolastici.
Roma, 18 febbraio 2002
testo
lettera
Oggetto: Concorso per Dirigenti Scolastici: compensazione fra settori formativi e fra
Regioni per i Presidi Incaricati triennalisti;
inclusione nella riserva degli Incaricati Vice-rettori e Vice-direttrici.
La presente per
riproporre, come già fatto più volte in passato e nei recenti incontri, in
vista dell’imminente indizione del bando di concorso per Dirigenti Scolastici,
che sia salvaguardata l’integrità del contingente, pari al 50%, dalla
Legge riservato ai Presidi Incaricati
con almeno tre anni di incarico.
A tal fine il Parlamento,
in sede di discussione della Legge Finanziaria 2002 articolo 22 commi 8-11, ha
approvato un apposito ordine del giorno
all’unanimità, raccomandando al
Governo di utilizzare la misura della cosiddetta “compensazione” fra settori
formativi e fra Regioni.
Al pari della prima questione ricordiamo un secondo problema,
anch’esso più volte e nelle stesse sedi costantemente segnalato, concernente l’
inclusione nel contingente dei posti riservato ai Presidi Incaricati cosiddetti
triennalisti, ovvero con almeno tre anni di incarico, anche dei Vice-rettori e
delle Vice-direttrici dei Convitti e degli Educandati statali che si trovano
nella stessa condizione, cioè che hanno prestato almeno tre anni di incarico,
al momento dell’indizione del suddetto bando.
Ricordiamo che tale
diritto che, se negato, sarebbe impugnabile in sede giurisdizionale, discende
dall’articolo 25 comma 7 del D.L.vo
165/2001, laddove i Vice-rettori e le Vice-direttrici sono equiparati ai
Presidi e ai Direttori delle scuole statali con diritto di assumere la
qualifica dirigenziale. E’ di logica conseguenza l’equiparazione del
Vice-rettore e della Vice-direttrice al Preside Incaricato.
E’ da ricordare, altresì,
che la C. M. 195 del 27 luglio 1976, nel disciplinare il conferimento
dell’incarico delle figure in parola, prescriveva requisiti in tutto simili a
quelli da possedere per ottenere l’incarico di presidenza.
In questo senso, peraltro,
si è espresso unanimemente il Parlamento nello stesso ordine del giorno sopra
menzionato.