L'incontro
del 13 febbraio 2002 sull'OM Incarichi Presidenza
Fonte: sito web Cgil scuola
Il giorno 13 febbraio 2002 si è tenuto l’incontro, già
messo in calendario dalla seduta del 6 dello stesso mese, sull’emanazione
dell’Ordinanza Ministeriale relativa agli incarichi di Presidenza per l’anno
scolastico 2002-2003.
Presenti il Direttore Generale Dott. Zucaro
e le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL Scuola, Snals e Anp.
L’Amministrazione ha recepito molte delle
osservazioni avanzate anche dalla CGIL Scuola nell’incontro precedente, in
merito soprattutto ad un adeguamento dell’Ordinanza alle modifiche
dell’ordinamento scolastico di recente intervenute a livello normativo.
Le modifiche proposte dall’Amministrazione
si ispirano pertanto a seguenti principi: - distinzione dei settori formativi
(scuola elementare e media, scuola superiore) secondo quanto prevede l’art. 29
del D.L.vo 165/2001 sul reclutamento dei Dirigenti Scolastici;
- inquadramento dei Dirigenti Scolastici in ruoli regionali (anche questo
revisto dallo stesso D.L.vo);
- dimensionamento delle istituzioni scolastiche (DPR n. 233/98) e
costituzione degli istituti comprensivi orizzontali (Superiori) e verticali
(elementari e medie, elementari-medie-superiori).
Sulla base di tali principi l’Amministrazione
ha avanzato le seguenti proposte:
· Graduatorie di livello regionale suddivise per i due settori formativi
con precedenza per la provincia in cui è ubicata la sede di titolarità;
· Competenza di assegnazione degli Incarichi al Direttore Regionale;
· Possesso dei requisiti (sette anni con laurea) previsti dal D.L.vo
165/2001 art. 29 per accedere all’incarico di Presidenza;
· Possibilità di inclusione nelle graduatorie del settore formativo
delle scuole elementari e medie agli insegnanti elementari in possesso di sette
anni di ruolo con laurea;
· Riconoscimento di precedenza incondizionata agli aspiranti che hanno
svolto tre anni di incarico di Presidenza nei due distinti settori formativi;
· Negli istituti comprensivi di ogni ordine e grado (elementare, media e
superiore) precedenza nell’attribuzione dell’incarico ai docenti inclusi nella
graduatoria degli istituti di secondaria superiore;
· Riconoscimento, nella tabella di valutazione, degli incarichi svolti
negli istituti educativi e limitazione della valutazione degli incarichi
espletati negli organi collegiali a quelli svolti in rappresentanza della
componente docente.
L’Amministrazione ha proposto, altresì, di
mantenere alcune modifiche già avanzate nella seduta precedente e che possono
essere accettate. Esse sono:
- utilizzazione delle graduatorie dei
candidati ammessi al corso di formazione del primo corso concorso per Dirigenti
Scolastici con priorità rispetto a quelle degli incarichi di Presidenza: ciò è
una conseguenza delle Legge Finanziaria 2002 art. 22 comma 11 L. 448/2001, il
cui dispositivo non può che essere applicato.
- riconoscimento di una precedenza agli
aspiranti che necessitano di cure continuative (nella sede in cui è possibile
apprestare le cure stesse) e a quelli che ricoprono cariche pubbliche negli
Enti locali.
La Cgil Scuola ha positivamente valutato il
riconoscimento, più volte richiesto, della possibilità ai docenti della scuola
elementare laureati di accedere agli incarichi di Presidenza nel settore della
scuola di base.
Ha, inoltre, fatto osservare che la
graduatoria regionale è una misura di scarso peso reale dal momento che permane
la precedenza provinciale, che la graduatoria avrà validità di un anno e, di
fatto, viene assorbita dall’assegnazione prioritaria dell’incarico
–necessariamente di livello regionale essendo regionale il concorso – ai
triennalisti che hanno superato il periodo di formazione.
E’ necessario fare, inoltre, un ulteriore
passo in avanti, proprio in base alla mutata normativa che è stata posta a base
delle proposte dell’Amministrazione, circa la possibilità di accesso agli
Incarichi per tutti i docenti che ne hanno titolo in tutti i settori formativi.
In altri termini, così come è previsto che gli stessi Dirigenti Scolastici
possano passare da un settore formativo all’altro (sulla base della nuova
normativa se in possesso di titoli), allo stesso modo è giusto consentire a
tutti i docenti, se in possesso di titolo (e in questo caso non può che essere
l’abilitazione/idoneità all’insegnamento di una materia che si insegna in un
dato ordine di scuola richiesto), di aspirare all’assegnazione dell’incarico in
tutti gli ordini di scuola indipendentemente da quello in cui si insegna. Ciò
consentirà ai docenti delle scuole superiori di accedere alle scuole medie e
viceversa ai docenti delle scuole di base, se in possesso dei titoli di
insegnamento.
Operare in tal modo vuol dire anche superare
la proposta dell’Amministrazione circa la precedenza ai docenti delle scuole
superiori negli istituti comprensivi di scuole elementari, medie e superiori,
che costituirebbe il riconoscimento di una gerarchia fra le scuole e
all’interno della docenza che non ha fondamento giuridico.
E’ stata, infine, sollevata la questione di
dare la possibilità, in alcune determinate e motivate situazioni previa
informazione sindacale, al Direttore Regionale di assegnare le sedi non secondo
l‘ordine di graduatoria. La CGIL Scuola insieme ad altri Sindacati ha espresso
la sua contrarietà.
Sono state ribadite le scadenze già
comunicate nel precedente incontro:
- pubblicazione dell’O.M. entro il 15 marzo;
- presentazione delle domande dal 12 marzo al 15 aprile;
- pubblicazione delle graduatorie entro il 30 maggio.