I CAPI DI ISTITUTO NELL'UNIONE EUROPEA

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Questo documento è pubblicato dall'Unità europea di Eurydice con il sostegno finanziario della Commissione europea (DG XXII: Istruzione, Formazione e Gioventù).

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D/1996/4008/21
ISBN 2-87116-252-2


Data di pubblicazione: Marzo 1996

Titolo del frontespizio

Prefazione

Riassunto generale

Tabelle riassuntive

Comunità francese

Comunità fiamminga

Belgio

Danimarca

Germania

Grecia

Spagna

Francia

Irlanda

Italia

Luxembourg

Paesi Bassi

Austria

Portogallo

Finlandia

Svezia

Regno unito

UNIONE EUROPEA*

PAESI DELL'EFTA/EEA

*I paesi vengono classificati per ordine alfabetico secondo il loro nome di origine.

Descrizioni nazionali

Bibliografia

 

Prefazione


Attualmente, nella maggior parte degli Stati membri dell'Unione Europea e dei Paesi dell'EFTA/EEA il ruolo del personale direttivo delle scuole sta cambiando radicalmente. Le nuove sfide concernenti la gestione dei sistemi scolastici che esso si trova ad affrontare sono materia di frequenti dibattiti. Ecco perché il Ministero della Pubblica Istruzione francese ha scelto questo argomento come tema del seminario della rete Eurydice che si è tenuto a Parigi il 29 giugno 1995. Al fine di conferire al dibattito una dimensione europea, l'Unità europea di Eurydice ha redatto un documento di lavoro che mette a confronto la posizione e le competenze dei capi di istituto all'interno dei sistemi educativi dell'Unione Europea e dei Paesi dell'EFTA/EEA1.

Data la varietà di situazioni presenti all'interno dell'Unione, per indicare la persona che dirige una scuola è stato scelto il termine capo di istituto. Un glossario, incluso nel Riassunto generale, facilita la comprensione dei diversi termini utilizzati.

Allo scopo di presentare i più significativi orientamenti attuali, le informazioni sono state raggruppate in 15 grandi categorie riguardanti le procedure di assunzione, le qualifiche e le competenze dei capi di istituto. Le sezioni relative ai singoli Paesi sono precedute da un Riassunto generale e dalle tabelle riassuntive.

Il presente rapporto, elaborato inizialmente sulla base della documentazione disponibile presso l'Unità europea di Eurydice, è stato controllato ed corretto dalle Unità nazionali della rete, al fine di offrire una pubblicazione attendibile, completa ed aggiornata. Frutto di un lavoro collettivo, questa pubblicazione si propone di contribuire ad accrescere la reciproca conoscenza non soltanto dei sistemi educativi, ma anche dei principali attori che fanno sì che tali sistemi funzionino.

Luce PÉPIN
Capo dell'Unità europea di Eurydice
Marzo 1996


Nota

1 Islanda, Liechtenstein e Norvegia, nell'ambito dell'Accordo sullo Spazio Economico Europeo, partecipano a pieno titolo alle attività della Rete Eurydice.


Riassunto generale


Introduzione

Il documento tratta esaurientemente l'istruzione obbligatoria e l'istruzione secondaria.

Data la varietà di termini usati per designare il personale direttivo nei diversi Paesi, e che in alcuni casi possono variare a seconda delle scuole e dei differenti livelli di istruzione anche all'interno di un singolo Paese, è stato scelto di utilizzare il titolo generico di capo di istituto1. Nella pagina seguente viene fornito un elenco delle varie denominazioni nella loro lingua di origine. I termini usati a carattere nazionale vengono inoltre utilizzati nelle sezioni relative ai singoli Paesi.

Nella pagina seguente viene fornito un elenco delle varie denominazioni nella loro lingua di origine. I termini usati a carattere nazionale vengono inoltre utilizzati nelle sezioni relative ai singoli Paesi.

Denominazioni

In molti Stati membri dell'Unione Europea, i termini usati per designare il personale direttivo sono gli stessi, indipendentemente dal livello di studio o dal tipo di scuola. E' questo il caso di Belgio (Comunità fiamminga), Spagna, Portogallo, Svezia, Inghilterra, Galles e dei tre Paesi dell'EFTA/EEA: Islanda, Liechtenstein e Norvegia.

In Germania, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Scozia, le denominazioni variano a seconda del numero di alunni di una scuola o, più frequentemente, del tipo di scuola. Le denominazioni usate per il personale direttivo delle folkeskole in Danimarca sono diverse da quelle assegnate ai capi di istituto delle scuole secondarie superiori. Grecia, Francia, Irlanda ed Italia fanno una distinzione ben precisa tra il personale direttivo delle scuole primarie e quello delle scuole secondarie.

In Lussemburgo, le scuole primarie non dispongono di personale direttivo. Qualsiasi menzione ai capi di istituto in tale Paese deve quindi intendersi riferita all'istruzione secondaria.


Tabella 1: I CAPI DI ISTITUTO E LE LORO DIVERSE DENOMINAZIONI

B fr

Primaria: Directeur.
Secondaria: Directeur, Préfet des études.

B nl

Directeur.

DK

Termine generico: Skoleleder;
Folkeskole: Skoleinspektør;
Grado di istruzione secondaria superiore generale: Rektor.

D

Primaria: Rektor;
Secondaria di primo grado: Rektor (Hauptschule), Realschulrektor, Sekundarschulrektor, Regelschulrektor, Studiendirektor/Oberstudiendirektor (Gymnasium), Rektor/Oberstudienrat/ Direktor (Gesamtschule);
Secondaria superiore: Studiendirektor/Oberstudiendirektor/Direktor (grado superiore del Gymnasium e degli istituti professionali).
Le denominazioni dipendono dal tipo di scuola e dal numero degli alunni della scuola.

GR

Primaria: Diefthindís;
Secondaria di primo grado: Gymnasiárchis;
Secondaria superiore: Lykiárchis.

E

Director.

F

Primaria: Directeur;
Secondaria di primo grado: Principal;
Secondaria superiore: Proviseur.

IRL

Primaria: Principal/Headteacher;
Secondaria: Principal.

I

Primaria: Direttore didattico;
Secondaria: Preside.

L

Directeur.

NL

Primaria: Direc speciali: Sonderschuldirektor;
Altre scuole: Direktor.

P

Director executivo.

FI

Istruzione obbligatoria: Rehtori o Johtaja (durante la prima fase della peruskoulu con meno di 12 classi);
Secondaria superiore: Rehtori.

SE

Rektor.

UK (E/W)

Headteacher.

UK (NI)

Primaria: Headteacher;
Secondaria: Principal.

UK (SC)

Primaria: Headteacher;
Secondaria: Headteacher/Rector.

IS

Istruzione obbligatoria: Skólastjóri;
Secondaria superiore: Rektor, Skólameistari.

LI

Schulleiter.

NO

Rektor.

Autorità competenti2

Due Stati membri presentano situazioni ibride. Il Belgio ha tre reti educative in cui le scuole vengono amministrate da un ente chiamato pouvoir organisateur (Comunità francese) e inrichtende macht (Comunità fiamminga). La prima rete è gestita direttamente dal ministero, mentre la seconda è sotto l'autorità dei comuni o delle province e la terza è costituita da scuole private sovvenzionate, i cui capi di istituto dipendono direttamente dalla persona o associazione responsabile della scuola. Nei Paesi Bassi, i capi di istituto dipendono da una bevoegd gezag (autorità competente), che può essere un comune (istruzione pubblica) o l'ente o associazione che ha fondato la scuola (istruzione privata sovvenzionata).

I Paesi dell'EFTA/EEA presentano situazioni diverse. In Islanda ed in Liechtenstein, i capi di istituto delle scuole primarie dipendono dagli enti locali e dal ministero, mentre quelli delle scuole secondarie devono rispondere direttamente al ministero. In Norvegia, lo Stato si serve di enti locali (istruzione obbligatoria) e regionali (istruzione secondaria), da cui dipendono i capi di istituto.

Le modalità di gestione delle risorse umane, che variano quindi molto a seconda dei casi, possono essere raggruppate in tre categorie principali:

Qualifiche professionali, formazione iniziale ed esperienza professionale

In tutti i Paesi, gli aspiranti al posto di capo di istituto devono avere esperienza di insegnamento. L'esperienza richiesta è di cinque anni in Francia (istruzione secondaria), Italia e Portogallo e sarà di cinque anni in Spagna a partire dall'anno scolastico 1996/97. In Belgio, i candidati devono avere dieci anni di esperienza professionale e lo stesso si richiede, di solito, anche in Scozia. In Germania, oltre all'esperienza professionale, è necessario che gli insegnanti che aspirano alla posizione di capo di istituto detengano già una funzione superiore. In Inghilterra, Galles ed Irlanda del Nord, i capi di istituto devono avere una specifica esperienza amministrativa all'interno della scuola.

Molti Paesi offrono una formazione iniziale specifica per la posizione di capo di istituto. In Francia, i candidati, prima di assumere le proprie funzioni, devono seguire dei corsi di formazione. Il Portogallo ha istituito un corso speciale di formazione relativo all'amministrazione scolastica ed alla gestione dell'istruzione. I candidati finlandesi devono avere un diploma in amministrazione scolastica. In Spagna, a partire dall'anno scolastico 1996/97, sarà necessario che tutti i candidati siano in possesso di un certificato di accreditamento e che seguano un programma di formazione iniziale.

Altri Paesi offrono dei corsi di formazione per i capi di istituto appena nominati. In Austria, esistono seminari che aiutano i candidati a qualificarsi per questa posizione. La Svezia organizza periodi di formazione per i capi di istituto in cui vengono presentate le nuove linee guida nazionali in materia di istruzione. In Inghilterra ed in Galles, i capi di istituto appena nominati che lo desiderino hanno la possibilità di seguire un programma di formazione che li aiuti a sviluppare le competenze specifiche per la loro professione. La Scozia offre una formazione ai candidati che abbiano ottenuto la qualifica di capo di istituto. In altri Paesi (Belgio, Irlanda ed Italia), vengono organizzati programmi di formazione preparatori alla funzione di direzione, che vertono su questioni gestionali ed amministrative; purtroppo, però, tali corsi sono ancora pochi e non sempre obbligatori.

Nei tre Paesi dell'EFTA/EEA, è necessario avere un'esperienza di insegnamento, di tre anni in Liechtenstein ed in Norvegia, mentre in Islanda vengono richiesti due anni di esperienza professionale ed un'esperienza amministrativa (un anno di nomina temporanea come capo di istituto). In questi Paesi non è richiesta alcuna formazione iniziale.

Procedure di reclutamento

I metodi di selezione utilizzati sono due:

Assunzione in seguito a bando di concorso per posto specifico2

Assunzione senza riferimento ad un posto specifico

In Belgio presenta sistemi diversi a seconda delle "reti".

Per quanto concerne i Paesi dell'EFTA/EEA, la selezione è affidata al ministero in Liechtenstein ed agli enti locali o regionali in Norvegia. Fino alla fine di luglio del 1996, la selezione in Islanda veniva effettuata dal ministero, ma dal 1° agosto 1996 essa è affidata agli enti locali (per l'istruzione prescolastica ed obbligatoria) o al ministero su proposta dello skólanefnd, l'ente responsabile dell'istruzione secondaria.

Nomina

In ciascun Paese, la procedura di nomina è generalmente simile a quella di assunzione: l'autorità che seleziona i candidati si occupa anche delle nomine.

I capi di istituto vengono quindi nominati per decisione ministeriale o dall'ente locale (il comune, la contea o la provincia). Più raramente, la nomina è affidata ad un ente responsabile della scuola, diverso da quello pubblico. Questo ente è rappresentato dal pouvoir organisateur/inrichtende macht delle scuole private sovvenzionate in Belgio, dal bevoegd gezag delle scuole private sovvenzionate nei Paesi Bassi, dal conselho de escola in Portogallo, dallo school governing body6 in Inghilterra ed in Galles e dal board of governors in Irlanda del Nord.

In Irlanda, le nomine conferite dal board of management relative alle scuole postprimarie del settore pubblico devono essere approvate dal ministero.

Le eccezioni sono rappresentate da paesi quali la Grecia, in cui il consiglio regionale presenta la propria proposta al Prefetto, che nomina i capi di istituto, e dalla Spagna, in cui i capi di istituto vengono selezionati dal consejo escolar del centro ma nominati dalla pubblica amministrazione.

La nomina dei capi di istituto è in genere a tempo indeterminato: questo però non accade in Grecia, in Spagna ed in Portogallo, dove la nomina dura quattro anni. Negli ultimi due Paesi è possibile rinnovare la nomina senza ripetere la procedura di selezione.


Mappa 1: AUTORITA' RESPONSABILI DELLA NOMINA
DEI CAPI DI ISTITUTO PER LA SCUOLA DELL'OBBLIGO

Mappa 1

1. Autorità locali (comune, provincia, contea, etc.)
2. Ministero o amministrazione delegata
3. Persona/e o enti responsabili della scuola
4. = 1 + 3
5 = 1 + 2 + 3
La combinazione di motivi indica la coesistenza di due o tre possibilità.

NB: Belgio: le Comunità - le province ed i comuni- la persona o ente responsabili dell'organizzazione scolastica.
Paesi Bassi: i comuni - gli enti o associazioni fondatori della scuola.
Irlanda del Nord : gli Education and Library Boards - il consiglio delle scuole cattoliche - i boards of governors.
Islanda : gli enti locali - il ministero su proposta dello skólanefnd (dal 1° agosto 1996)


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Tabella 2: AUTORITA' RESPONSABILI DELL'ASSUNZIONE
E DELLA NOMINA DEI CAPI DI ISTITUTO

Vuoto

Autorità centrali

Enti locali
(enti pubblici)

Enti diversi dalla pubblica amministrazione

-

-

Ministero o amministrazione delegata

Provincia, contea, regione

Comune

Enti responsabili delle scuole private sovvenzionate

Consiglio responsabile della scuola

Organo decisionale all'interno della scuola

B

Ministeri delle Comunità
(primaria/ secondaria)

Consiglio provinciale
(secondaria)

Consiglio comunale
(primaria)

Pouvoir organisateur
Inrichtende macht
(primaria/ secondaria)

-

-

DK

-

Consiglio della contea
(secondaria superiore)

Consiglio comunale
(istruzione obbligatoria)

-

-

-

D

Ministeri dei Länder

-

Governo locale

-

-

Schulkonferenz

GR

Ministero

Prefettura

Consigli regionali
(primaria/secondaria)

-

-

-

E

Comunità autonome o Ministero

-

-

-

-

Consejo escolar del centro

F

Inspection académique/
Rectorat
(primaria/ secondaria)

-

-

-

-

-

IRL

Ministero

-

-

Autorità confessionale

Board of management

-

I

Ministero

-

-

-

-

-

L

Ministero

-

-

-

-

-

NL

-

-

Consiglio comunale
(Bevoegd gezag)

Ente o associazione fondatore
(Bevoegd gezag)

-

-

AT

Ministero

Governo del Land

-

-

-

-

P

-

-

-

-

-

Conselho de escola

FI

-

-

Consiglio comunale

-

-

-

SE

-

-

Consiglio comunale

-

-

-

UK
(E/W)

-

Local education authority

-

Governing body

-

UK
(NI)

-

Education and library board

Consiglio delle scuole cattoliche sovvenzionate

Board of Governors

-

UK
(SC)

-

Regional Education Authority

-

-

-

-

IS*

Ministero
(secondaria superiore)

Consiglio comunale
(educazione prescolastica ed istruzione obbligatoria)

-

-

Skólanefnd
(secondaria superiore)

LI

Ministero

-

-

-

-

-

NO

-

Consiglio della contea
(secondaria superiore)

Consiglio comunale
(istruzione obbligatoria)

-

-

-

a

(a) Nomina

b

(b) Assunzione

ab

(a) + (b)

*La Tabella evidenzia la situazione in Islanda dal 1 agosto 1996.

Competenze e sfera d'azione

Il ruolo dei capi di istituto dipende dal grado di autonomia della scuola.

In Belgio, il ruolo del capo di istituto varia a seconda del pouvoir organisateur della scuola. In Finlandia, il suo ruolo viene stabilito dal comune.

Il ruolo del capo di istituto varia anche all'interno dei Paesi dell'EFTA/EEA. In Islanda, i capi di istituto sovrintendono alle attività didattiche e dirigono il personale docente. In Liechtenstein, si occupano di far applicare le direttive ministeriali. In Norvegia, sono responsabili delle funzioni amministrative e didattiche e sono coadiuvati dal consiglio comunale e dal samarbeidsutvalg per l'istruzione obbligatoria o dallo skoleutvalg e dal consiglio di contea per l'istruzione secondaria superiore.

Responsabilità amministrative

Come regola generale, ai capi di istituto compete l'applicazione

Nei Paesi Bassi e nel Regno Unito (eccezion fatta per la Scozia), il capo di istituto collabora con il bevoegd gezag, lo school governing body ed il board of governors alla definizione ed all'amministrazione della politica scolastica generale. In Grecia, il capo di istituto ha un numero limitato di competenze.

Responsabilità finanziarie

La responsabilità dei capi di istituto per quanto concerne le questioni finanziarie è piuttosto limitata. Essi infatti hanno principalmente una funzione direttiva, in quanto gestiscono i fondi loro assegnati.

In Belgio (Comunità fiamminga), Danimarca, Spagna, Irlanda, Portogallo e Svezia, il capo di istituto prepara il bilancio di previsione da sottoporre all'organo responsabile del funzionamento scolastico. Una volta approvato il bilancio, dispone di una certa libertà per quanto concerne le spese e le entrate. In Francia, nell'ambito dell'istruzione secondaria, ed in Italia, i capi di istituto gestiscono un bilancio approvato dal conseil d'administration o dal consiglio di istituto e sottoposto al controllo delle autorità competenti. In Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, i capi di istituto sono responsabili dell'utilizzo di tutte le risorse, ivi comprese quelle finanziarie, verso lo school governing body o il board of governors che governa la scuola. In Grecia, la loro responsabilità finanziaria è quasi nulla, mentre nei Paesi Bassi, ricade sul bevoegd gezag (l'autorità competente responsabile della scuola).

Responsabilità didattiche

I capi di istituto hanno responsabilità molto più ampie per quanto concerne le attività didattiche.

Nella maggioranza dei Paesi, il capo di istituto è responsabile del funzionamento generale della scuola, degli orari, della distribuzione degli alunni nelle classi e dell'assegnazione delle strutture. In alcuni casi, egli condivide questa responsabilità. In Danimarca, ad esempio, il consiglio pedagogico delibera sulle questioni educative; in Spagna, il capo di istituto è assistito in questo compito dal consejo escolar del centro, dal coordinatore degli studi e dal consiglio dei docenti; in Portogallo, le decisioni di carattere pedagogico vengono prese dal conselho de escola sulla base di proposte elaborate dal consiglio didattico e trasmesse dal capo di istituto.

In questi ultimi tre Paesi, i capi di istituto hanno la responsabilità, congiuntamente ad un organo collegiale, dei progetti scolastici o dei piani delle attività. Lo stesso vale anche per Belgio, Francia e Italia.

Il capo di istituto garantisce l'applicazione dei programmi in Belgio, Germania, Italia, Lussemburgo e Regno Unito. Si assicura che esista una coerenza didattica tra gli insegnanti in Germania, Austria e Svezia. Si occupa della scelta delle materie opzionali in Danimarca; sceglie il materiale didattico in Belgio (Comunità fiamminga) e in Irlanda. D'accordo con il personale, decide le materie opzionali e seleziona il materiale ed i metodi didattici in Inghilterra e Galles.

Il capo di istituto è nel complesso responsabile della valutazione e del controllo delle conoscenze e dei progressi degli alunni in Belgio (Comunità fiamminga), Francia, Austria, Svezia e Scozia.

E' responsabile delle misure disciplinari in Belgio, Germania, Irlanda, Italia e Scozia. In Portogallo, tale responsabilità viene condivisa con il conselho de escola, che ha potere decisionale sulle sanzioni più severe.
Il capo di istituto valuta gli insegnanti e visita le classi in Belgio, Germania, Lussemburgo, Austria, Inghilterra e Galles. Si occupa dell'organizzazione della formazione continua per gli insegnanti o fornisce supporto didattico in Belgio (Comunità fiamminga), Irlanda, Austria, Svezia e Regno Unito. Assegna gli incarichi extrascolastici in Danimarca, Germania e Regno Unito.

In Liechtenstein, la responsabilità didattica dei capi di istituto è relativamente limitata. Se in una scuola ci sono dei problemi, vengono chiamati degli ispettori. In Islanda, invece, i capi di istituto hanno competenze più ampie: definiscono i metodi didattici e sono responsabili delle attività educative e della supervisione degli insegnanti. In Norvegia, il samarbeidsutvalg per l'istruzione obbligatoria e lo skoleutvalg per quella secondaria (organi consultivi scolastici) prendono alcune decisioni relative al tipo di istruzione fornita dalla scuola, di competenza del capo di istituto.

Pubbliche relazioni

In quasi tutti i Paesi, i capi di istituto svolgono un importante ruolo di "pubbliche relazioni": incontrano i genitori, tengono i rapporti con le autorità educative, le altre scuole ed i partner esterni, ad esempio il mondo del lavoro negli istituti professionali.

Questa funzione comprende inoltre alcuni aspetti legati all'educazione alle relazioni sociali ed umane. Tale competenza viene descritta dettagliatamente nella legislazione svedese, che dichiara il capo di istituto responsabile della prevenzione di qualsivoglia forma di persecuzione o prepotenza tra alunni ed insegnanti e dell'informazione sui pericoli del fumo, dei narcotici e delle altre droghe. In Italia, la responsabilità dei capi di istituto relativa alla promozione dell'educazione sanitaria ed alla prevenzione dell'abuso di droghe, sebbene non ancora legalmente definita, rappresenta uno dei compiti più importanti svolti dai capi di istituto ed è materia di discussione all'interno delle associazioni di capi di istituto.


Tabella 3: RESPONSABILITA' DEI CAPI DI ISTITUTO
E DEI DIVERSI CONSIGLI

-

Assunzione insegnanti

Amministrazione

Organizzazione didattica

Pubbliche relazioni

B fr

-

il directeur o il préfet

il directeur o il préfet

il directeur o il préfet

B nl

-

il directeur

il directeur

il directeur

DK

enti locali su proposta dello skoleleder

lo skolebestyrelse con lo skoleleder

lo skoleleder su proposta del paedagogisk råd

lo skoleleder

D

-

lo Schulleiter ed il personale senior

lo Schulleiter assistito dalla Lehrerkonferenz ed in parte dalla Schulkonferenz

lo Schulleiter

GR

-

il diefthindís scholeíou con l'associazione degli insegnanti

il diefthindís scholeíou (coordinamento)

il diefthindís scholeíou

E

-

il secretario o l'administrador

il director con il jefe de estudio, il consejo escolar ed il claustro de profesores

il director

F

-

il conseil d'administration presieduto dallo chef d'établissement

il directeur d'école e lo chef d'établissement

il directeur d'école e lo chef d'établissement

IRL

-

il board of management ed il principal

il principal

il principal sotto l'egida del board of management

I

-

il consiglio di circolo/ istituto con il direttore didattico o il preside

il direttore didattico o il preside

il direttore didattico o il preside

L

-

il directeur su proposta del conseil d'éducation

il directeur esercita un controllo sugli insegnanti

-

NL

il directeur o il rector assiste il bevoegd gezag

il directeur o il rector sotto l'egida del bevoegd gezag

il directeur o il rector sotto l'egida del bevoegd gezag

il directeur o il rector sotto l'egida del bevoegd gezag

AT

-

lo Schulleite

lo Schulleiter con la Lehrerkonferenz

lo Schulleiter

P

-

il conselho de escola

il conselho pedagógico ed il conselho de escola

il director executivo ed il conselho de escola

FI

il rehtori/johtaja in alcuni comuni

il rehtori o il johtaja

il rehtori o il johtaja

il rehtori o il johtaja

SE

il rektor

il rektor

il rektor

il rektor

UK
(E/W)

lo school governing body e l'headteacher

lo school governing body e l'headteacher

lo school governing body e l'headteacher

lo school governing body e l'headteacher

UK
(NI)

(il board of governors)7

il board of governors e l'headteacher/principal

il board of governors e l'headteacher/principal

il board of governors e l'headteacher/principal

UK
(SC)

-

l'headteacher e lo School Board

l'headteacher

l'headteacher

IS

-

lo skólastjóri, il rektor, skólameistari

lo skólastjóri, il rektor, skólameistari

lo skólastjóri, il rektor, skólameistari

LI

-

lo Schulleiter

lo Schulleiter

-

NO

-

il rektor assistito dal samarbeidsutvalg o lo skoleutvalg

il rektor assistito dal samarbeidsutvalg o lo skoleutvalg

il rektor

Attività di insegnamento

Nell'ambito dell'istruzione secondaria di cinque Paesi (Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo e Portogallo), i capi di istituto non svolgono alcuna attività di insegnamento. In molti altri Paesi (Irlanda, Paesi Bassi, Austria, Svezia e Regno Unito), il fatto che il capo di istituto insegni o meno dipende dalle dimensioni della scuola. Alcuni mantengono quindi le loro funzioni didattiche, insegnando per un numero di ore proporzionato al numero delle classi dell'istituto (Danimarca, Grecia e Finlandia) o alle necessità delle singole classi (Spagna).

Lo stesso accade nell'ambito dell'istruzione primaria, tranne che in Belgio ed in Francia, dove i directeurs delle piccole scuole non sono dispensati dall'insegnamento. In Irlanda, i capi di istituto delle scuole primarie non sono mai totalmente dispensati dall'insegnamento. In Germania, i capi di istituto delle scuole primarie e secondarie sono sempre obbligati ad insegnare, ma le loro attività di insegnamento dipendono dal tipo di scuola e dal numero di alunni della scuola stessa.

In Islanda, Liechtenstein e Norvegia, l'ambito delle attività di insegnamento di un capo di istituto dipende anche dalle dimensioni della scuola.

Sistemi di valutazione

In più della metà degli Stati membri, i capi di istituto vengono valutati su base regolare. I metodi di valutazione utilizzati sono dei più diversi. In Grecia, ciò avviene ogni quattro anni, in occasione della nomina del nuovo capo di istituto. In Francia, il sistema di valutazione spetta agli inspecteurs de l'Education nationale per l'istruzione primaria ed ai recteurs d'Académie per quella secondaria. I risultati di tale valutazione vengono aggiunti, tramite un sistema di punteggio, alla valutazione amministrativa ed influiscono sulla loro carriera. In Irlanda, la valutazione dei capi di istituto delle scuole primarie avviene all'interno della normale procedura di ispezione, ma nessun tipo di valutazione formale è prevista nell'ambito dell'istruzione superiore. In Italia, la responsabilità della valutazione ricade sui provveditori agli studi (organi amministrativi provinciali), ma i risultati non influiscono sulla carriera futura, a meno che non siano totalmente negativi. Nei Paesi Bassi, non esistendo alcun metodo di valutazione formale per l'istruzione di grado primario e secondario, tale compito viene lasciato ai dipendenti dei capi di istituto (bevoegd gezag). In Austria, gli ispettori controllano le attività dei capi di istituto e, qualora riscontrino dei problemi, ricorrono alle autorità competenti. In Portogallo, il direttore regionale dell'educazione compie una valutazione annuale di ciascun capo di istituto. In Svezia, la valutazione dei capi di istituto rientra nelle competenze di valutazione dell'Agenzia nazionale per l'istruzione. Nel Regno Unito, i capi di istituto vengono valutati regolarmente; i risultati da essi raggiunti rientrano nel quadro delle ispezioni scolastiche realizzate in Inghilterra, Galles e Scozia.

In Spagna, con la nuova legge sull'istruzione (LOPEG) è stata varata una procedura di valutazione per i capi di istituto. Nel territorio gestito dal Ministero dell'Istruzione e della Scienza sono già stati determinati dei criteri di valutazione. Tale procedura fa parte del più generale sistema di valutazione scolastico realizzato dagli ispettori in collaborazione con gli enti responsabili della gestione e del coordinamento didattico della scuola.

In tre Paesi, i capi di istituto vengono valutati in momenti diversi della loro carriera. In Danimarca, sono soggetti ad un periodo di prova di due anni come tutti gli altri dipendenti pubblici. In Germania, la valutazione avviene in occasione di una promozione o un trasferimento, come per tutti gli impiegati statali. In Finlandia, i comuni possono effettuare una valutazione dei capi di istituto con nomina a tempo determinato prima di rinnovare loro il contratto.

Nessuno dei tre Paesi dell'EFTA/EEA dispone di un sistema di valutazione dei capi di istituto.


Tabella 4: VALUTAZIONE DEI CAPI DI ISTITUTO

Valutazione
regolare

Valutazione in occasione di una promozione o del rinnovo del contratto

Nessun sistema
di valutazione

Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Svezia, Regno Unito

Danimarca, Germania, Finlandia

Belgio, Lussemburgo, Islanda, Liechtenstein, Norvegia

Associazioni di capi di istituto

Nella maggior parte dei Paesi (Belgio -Comunità francese-, Danimarca, Germania, Grecia, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Finlandia, Svezia e Regno Unito), esistono associazioni di capi di istituto il cui obiettivo principale è quello di promuovere la propria posizione, facilitare lo scambio di idee e garantire una maggiore autonomia ed una migliore formazione per i capi di istituto. Il fatto che esistano tali associazioni indica una volontà da parte dei capi di istituto di migliorare la professionalità.

Associazioni di capi di istituto esistono inoltre in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.

Formazione continua

Pochi Paesi prevedono una formazione continua, ma in molti altri (Belgio, Germania, Danimarca, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Austria e Regno Unito) è in via di adozione, anche se non ha ancora carattere di obbligatorietà. In Svezia, esiste un programma di formazione consigliato a tutti i capi di istituto in carica. In Finlandia, i capi di istituto devono seguire tutti gli anni un corso di formazione della durata di tre giorni.

I temi affrontati durante questi programmi di formazione continua vertono sui tre principali tipi di responsabilità che competono ai capi di istituto all'interno dell'Unione Europea:


Note

1. Va comunque precisato che, per quanto concerne la Francia, tale termine viene utilizzato soltanto per designare il principal ed il proviseur delle scuole medie, ma non i directeurs delle scuole primarie.

2 Per informazioni dettagliate sugli enti scolastici e le autorità competenti diverse da quelle pubbliche, in corsivo nel testo, si veda il glossario.

3 Nelle Comunità Autonome che non hanno ancora piena responsabilità per quanto riguarda l'istruzione, i capi di istituto dipendono direttamente dall'amministrazione centrale.

4 L'atto di "delega" indica il trasferimento dei poteri decisionali ad organi periferici dipendenti dall'amministrazione centrale. Esso non va confuso con il "decentramento", che indica il trasferimento dei poteri decisionali ad enti regionali o locali autonomi.

5 Per "organizzazione" si intende l'insieme delle decisioni da prendere in ambito scolastico, ivi compresa l'assunzione del personale.

6 Nonostante l'autorità educativa locale rimanga il datore di lavoro formale di insegnanti e headteachers nelle scuole da essa sovvenzionate, la nomina ed il licenziamento del personale vengono eseguiti su proposta dello school governing body.

7 Gli Education and Library Boards ed il board of governors (per le controlled schools), il board of governors, la diocesi ed il consiglio delle scuole cattoliche (per le Catholic maintained schools) e il board of governors (per tutte le altre scuole).

8 Per informazioni dettagliate relative all'argomento, si veda "Consigli consultivi ed altre forme di partecipazione sociale in materia di istruzione nell'Unione Europea", Eurydice, giugno 1996. <MARGIN=CLEAR


 

Tabelle riassuntive


Titolo di studio e formazione iniziale richiesti

B fr

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado; nessuna preparazione ufficiale.

B nl

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado; nessuna preparazione ufficiale.

DK

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

D

Stessi titoli formali richiesti per l'insegnamento nella scuola interessata.

GR

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

E

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado; certificato di accreditamento e formazione iniziale richieste a partire dal 1996/97.

F

Directeur: Instituteur o professeur des écoles;
Principal: funzionario di categoria A, membro del personale docente; Proviseur: professeur agrégé o simile.
Formazione obbligatoria.

IRL

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

I

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento (per le scuole elementari: diploma magistrale o laurea).

L

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

NL

Titolo di insegnante qualificato.

AT

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

P

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado; formazione specifica in amministrazione scolastica e gestione dell'istruzione.

FI

Diploma di insegnamento e di amministrazione scolastica.

SE

Programma nazionale di formazione della durata di 30 giorni per capi di istituto.

UK
(E/W, NI)

Titolo di insegnante qualificato.

UK
(SC)

Diploma rilasciato da un'istituzione di istruzione superiore o equivalente (Bachelor's degree).

IS

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

LI

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

NO

Stessi titoli richiesti per l'insegnamento in una scuola di pari grado.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Esperienza professionale richiesta

B fr

Dieci anni di servizio come membro del personale docente.

B nl

Dieci anni di servizio come membro del personale docente.

DK

Esperienza didattica.

D

Esperienza professionale ed una posizione superiore in una scuola dello stesso ordine o grado di quella che si andrà a dirigere.

GR

Esperienza didattica.

E

Cinque anni di esperienza didattica e un anno di nomina definitiva nella scuola.

F

Primaria: almeno tre anni di esperienza didattica.
Secondaria: cinque anni di esperienza.

IRL

Esperienza didattica (cinque anni per le scuole primarie).

I

Cinque anni di esperienza didattica.
Nessuna formazione iniziale.

L

Nessuna esperienza professionale prevista dalla legge, ma necessaria di fatto.

NL

Esperienza didattica e gestionale adeguata.

AT

La durata dell'esperienza professionale costituisce un criterio di valutazione dei candidati.

P

Cinque anni di esperienza didattica.

FI

Nessuna, in linea di principio.

SE

Competenza pedagogica prevista per legge, altri requisiti stabiliti dai comuni o dalle contee.

UK
(E/W, NI)

Esperienza didattica e gestionale.

UK
(SC)

Due anni di servizio temporaneo, iscrizione al General Teaching Council for Scotland ed esperienza didattica e gestionale di circa 10 anni.

IS

Almeno due anni di esperienza didattica, incluso uno di nomina temporanea come capo di istituto.

LI

Tre anni di esperienza didattica.

NO

Tre anni di esperienza didattica.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Metodi di assunzione

B fr

Sistema comunitario ufficiale: brevet de promotion dopo un esame ed una valutazione del curriculum personale; scuole sovvenzionate: varie procedure.

B nl

Sistema comunitario ufficiale: esame e valutazione del curriculum personale.

DK

Bando di concorso per posto disponibile: selezione basata sul CV e su un colloquio sostenuto con il consiglio comunale o della contea.

D

Selezione basata sulle capacità, competenze e conoscenza professionale del candidato; gli enti locali, in qualità di organi di sovvenzione della scuola, e la Schulkonferenz (organo consultivo) possono prendere parte alla procedura di assunzione.

GR

Selezione basata su criteri specifici (formazione, stato di servizio, esperienza, capacità) e su un rapporto preparato da un comitato composto da rappresentanti di insegnanti, genitori ed enti locali.

E

Elezione per quattro anni da parte del consejo escolar del centro (organo responsabile del funzionamento scolastico).

F

Primaria: da un elenco per qualifiche;
Secondaria: per concorso o da un elenco per qualifiche.

IRL

Selezione basata su titoli, meriti, valutazione delle competenze ed un colloquio condotto dall'ordine religioso o da un comitato di selezione dipendente dal board of management.

I

Concorso nazionale per tipo di scuola; graduatoria basata su titoli precedentemente acquisiti.

L

Selezione effettuata dal consiglio del governo su proposta del ministero competente.

NL

Dal bevoegd gezag (autorità responsabile dell'organizzazione scolastica).

AT

Dopo la pubblicazione di un bando di concorso, scelta da parte del Ministro tra tre candidati preselezionati o da parte delle autorità governative del Land, a seconda che l'insegnante dipenda dal Bund o dal Land.

P

Scelta effettuata dal conselho de escola (organo responsabile del funzionamento scolastico) in seguito a selezione per concorso.

FI

Variano a seconda dei comuni (di competenza del comitato municipale per l'istruzione o di un funzionario locale).

SE

Di competenza dei consigli comunali e di contea.

UK
(E/W, NI)

In seguito alla pubblicazione di bando di concorso, selezione basata sul CV ed i colloqui.

UK
(SC)

Bando di concorso pubblico, seguito da un colloquio con i rappresentanti dell'autorità educativa, della comunità locale e dello School Board (organo consultivo).

IS

Di competenza degli enti locali a partire dal 1 agosto 1996. Istruzione secondaria superiore: dal Ministro su proposta dello skólanefnd.

LI

Selezione effettuata dal governo.

NO

Bando di concorso pubblico: selezione basata sul curriculum vitae e su proposte delle scuole.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Nomina

B fr

Conferita dal pouvoir organisateur (persona o organo responsabile della scuola).

B nl

Sistema comunitario ufficiale: conferita dal Ministro.

DK

Conferita dal comune o dalla contea.

D

Conferita dal Ministero dell'Educazione e degli Affari Culturali del Land.

GR

Proposte presentate dai consigli regionali al prefetto, che nomina il capo di istituto per un periodo di quattro anni.

E

Nomina di quattro anni conferita dall'amministrazione e approvata dal consejo escolar.

F

Primaria: conferita dall'inspecteur d'academie;
Secondaria: nomina in qualità di tirocinante da parte del Ministero; nomina finale su proposta del recteur.

IRL

Conferita dal board of management (organo responsabile dell'organizzazione scolastica).

I

Conferita dal Ministro.

L

Conferita dal Granduca.

NL

Conferita dal bevoegd gezag.

AT

Conferita dal Ministro o dalle autorità governative del Land, a seconda che l'insegnante dipenda dal Bund o dal Land.
Nomina permanente.

P

Conferita dal conselho de escola per una durata di quattro anni; elezione approvata dal direttore regionale dell'educazione; possibilità di rinnovo del mandato.

FI

Varia a seconda dei comuni; durata stabilita dai singoli comuni.

SE

Conferita dai consigli comunali e di contea.

UK
(E/W, NI)

Conferita dallo school governing body (E/W), dall'Education and Library Board o dal board of governors (NI) (organi responsabili dell'organizzazione scolastica).

UK
(SC)

Conferito dall'autorità educativa regionale.

IS

Conferito dagli enti locali a partire dal 1 agosto 1996. Istruzione secondaria superiore: dal Ministro per un periodo di cinque anni.

LI

Conferita dal governo.

NO

Conferita dal comitato municipale per l'istruzione o dal comitato della contea per l'istruzione.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Competenze e sfera d'azione

B fr

Coordinatore, a tutti i livelli; il campo d'azione dipende dalla rete.

B nl

Coordinatore pedagogico, con più ampie attività di gestione.

DK

Il ruolo varia a seconda degli enti locali; autonomia in materia di organizzazione ed educazione; potere limitato per quanto concerne le questioni amministrative.

D

Responsabile, insieme al consiglio dei docenti ed alla Schulkonferenz, di tutte le questioni educative.

GR

Coordinatore delle attività del personale docente.

E

Massimo responsabile di tutte le questioni amministrative, finanziarie, pedagogiche ed organizzative.

F

Primaria: assicura un regolare funzionamento della scuola ed il rispetto del regolamento;
Secondaria: organo esecutivo della scuola, rappresenta lo Stato.

IRL

Responsabilità didattiche, che variano a seconda della scuola.

I

Responsabile della gestione, coordina tutte le attività scolastiche.

L

Superiore gerarchico della scuola, applica le direttive ministeriali.

NL

Responsabile del funzionamento quotidiano della scuola.

AT

Superiore gerarchico, dirige la scuola e non ha autorità sulla scelta degli insegnanti.

P

Direttore esecutivo delle decisioni collegiali.

FI

Sceglie gli insegnanti in alcune scuole (nelle altre, compito del comitato municipale per l'istruzione).

SE

Direttore pedagogico e capo del personale; definisce il piano di lavoro, la sua attuazione e valuta i risultati scolastici.

UK
(E/W, NI)

Responsabile dell'organizzazione, gestione e supervisione del funzionamento della scuola.

UK
(SC)

Responsabile, insieme allo School Board, della gestione ed amministrazione; esegue le decisioni.

IS

Responsabile del funzionamento della scuola e del rispetto del regolamento e delle leggi.

LI

Primo tra pari degli insegnanti di una scuola.

NO

Responsabile del funzionamento amministrativo e pedagogico della scuola.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Responsabilità amministrative

B fr

Responsabile dell'amministrazione e della gestione scolastica, secondo le direttive ministeriali.

B nl

Responsabile dell'amministrazione.

DK

Prepara un piano di lavoro da sottoporre all'approvazione dello skolebestyrelse (organo responsabile del funzionamento scolastico); assicura un regolare funzionamento della scuola; esprime il proprio parere sulla nomina del personale.

D

Responsabile dell'attività amministrativa in relazione con il Ministero del Land e l'ente locale nelle scuole pubbliche; garantisce l'applicazione delle decisioni della Schulkonferenz.

GR

Attua le direttive ministeriali; ruolo svolto prevalentemente da un segretario.

E

Assume la responsabilità legale della scuola; applica le decisioni prese dai vari livelli di potere.

F

Secondaria: responsabile del regolare funzionamento della scuola; presiede il conseil d'administration (organo responsabile del funzionamento scolastico), prepara ed esegue le sue decisioni.

IRL

Attività gestionale, secondo le direttive del board of management (organo responsabile dell'organizzazione scolastica).

I

Responsabilità legale della scuola; gestisce secondo le direttive ministeriali e le decisioni del consiglio di circulo/d'istituto (organo responsabile del funzionamento scolastico).

L

Attività gestionale, sotto stretta osservanza delle direttive ministeriali.

NL

Responsabile del funzionamento generale della scuola, collabora alla programmazione e realizzazione delle politiche gestionali del personale.

AT

Applica le leggi, i decreti e le istruzioni delle autorità scolastiche; esegue le decisioni prese dalle assemblee dei partner scolastici.

P

Applica le decisioni del conselho de escola (organo responsabile del funzionamento scolastico).

FI

Dirige e supervisiona il funzionamento scolastico.

SE

Organizza l'ambiente lavorativo scolastico; coordina gli insegnanti e le risorse.

UK
(E/W, NI)

Definisce la politica scolastica generale in collaborazione con lo school governing body o il board of governors.

UK
(SC)

Responsabile della gestione quotidiana.

IS

Responsabile del funzionamento della scuola e della manutenzione dell'edificio scolastico.

LI

Ha autorità sul personale tecnico.

NO

Applica le decisioni prese ai vari livelli di amministrazione: può essere assistito dal samarbeidsutvalg o dallo skoleutvalg (organi consultivi).

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Responsabilità finanziarie

B fr

Responsabile dell'utilizzo del budget scolastico, con un margine di autonomia.

B nl

Decide dell'utilizzo dei fondi; propone il bilancio di previsione per l'anno successivo.

DK

Prepara il bilancio di previsione nei limiti dei fondi stanziati dall'autorità comunale; dirige la gestione finanziaria.

D

Autonomia finanziaria limitata; può avere potere discrezionale sulla parte del budget destinata ai costi di gestione.

GR

Applica le direttive ministeriali; ruolo svolto prevalentemente da un segretario.

E

Responsabile della gestione finanziaria; illustra il bilancio al consejo escolar del centro.

F

Secondaria: responsabile della gestione del bilancio votato dal conseil d'administration.

IRL

Gestisce il bilancio approvato dal board of management e/o dal Ministero della Pubblica Istruzione.

I

Gestisce il bilancio con il responsabile amministrativo, secondo le decisioni del consiglio di circolo/istituto.

L

Autonomia finanziaria parziale.

NL

Il bevoedg gezag (autorità scolastica competente) è responsabile della gestione delle risorse finanziarie della scuola.

AT

Assegna il budget e prepara il rapporto scolastico annuale.

P

Applica le decisioni del consiglio amministrativo; prepara il bilancio di previsione da sottoporre al conselho de escola per l'approvazione.

FI

Responsabile delle questioni finanziarie.

SE

Responsabile della gestione delle risorse.

UK
(E/W, NI)

Collabora con lo school governing body o il board of governors; gestisce le risorse materiali e finanziarie.

UK
(SC)

Responsabile della gestione delle risorse, di cui rende conto allo School Board.

IS

Sottopone il bilancio preventivo annuale all'ente locale (istruzione obbligatoria) dal 1° agosto 1996 o al Ministero (istruzione secondaria superiore); si assicura che tale bilancio venga rispettato.

LI

Poca autonomia per quanto concerne le questioni finanziarie.

NO

Responsabile del bilancio, in conformità con quanto stabilito dalle autorità comunali e di contea.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Responsabilità didattiche

B fr

Coordina e guida il personale docente, con un grado di autonomia relativamente elevato; valuta gli insegnanti.

B nl

Coordina e guida il personale docente, con un grado di autonomia relativamente elevato; valuta gli insegnanti.

DK

Ampia autonomia; responsabile dell'assegnazione e della supervisione degli incarichi scolastici; coadiuvato dal consiglio pedagogico.

D

Si occupa della distribuzione degli insegnanti nelle classi, stabilisce l'orario settimanale, valuta gli insegnanti e garantisce sistemi di votazione uniformi.

GR

L'autonomia pedagogica, prerogativa dei docenti, è limitata alla metodologia.

E

Presiede il consejo escolar del centro, che prende tutte le decisioni; collabora con il responsabile di studi, che si occupa delle questioni didattiche.

F

Garantisce l'attuazione del piano scolastico adottato dal conseil d'administration; è responsabile del funzionamento scolastico.

IRL

Coordina il personale docente, partecipa allo sviluppo del progetto educativo, stabilisce programmi e orari.

I

Promuove e coordina, nel pieno rispetto della libertà di azione degli insegnanti, le attività di insegnamento e svolge un ruolo di guida.

L

Garantisce l'attuazione delle direttive, controlla le attività di insegnamento.

NL

Collabora alla pianificazione e realizzazione delle politiche dell'istruzione relative all'organizzazione ed alle procedure abituali della scuola.

AT

Consiglia gli insegnanti e controlla la qualità dell'insegnamento.

P

Partecipa alle attività del conselho pedagógico, sottopone le proposte al conselho de escola ed applica le sue decisioni.

FI

Responsabile delle questioni pedagogiche.

SE

Supervisiona il lavoro degli insegnanti, dando priorità allo sviluppo dell'istruzione.

UK
(E/W, NI)

Fa rispettare i programmi; partecipa alla valutazione degli insegnanti.

UK
(SC)

Insieme al gruppo di gestione dei "senior", fa in modo che vengano rispettate le direttive nazionali relative ai programmi ed alla valutazione.

IS

Scuole dell'obbligo: si pone come guida professionale e redige gli orari scolastici.
Scuole secondarie superiori: responsabile delle attività educative e del lavoro di sviluppo.

LI

Assicura un regolare funzionamento della scuola; per eventuali problemi, fa riferimento agli ispettori.

NO

Responsabile del funzionamento pedagogico; il samarbeidsutvalg o lo skoleutvalg hanno voce in capitolo sul tipo di istruzione dispensata.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Pubbliche relazioni

B fr

Importante ruolo di pubbliche relazioni con l'esterno, ad esempio con le associazioni di genitori.

B nl

Importante ruolo di pubbliche relazioni con l'esterno, ad esempio con le associazioni di genitori.

DK

Prende tutte le decisioni importanti riguardanti gli alunni.

D

Rappresenta la scuola di fronte agli organi ed individui esterni.

GR

Gestisce le relazioni con i vari partner nel processo educativo.

E

Gestisce il personale e tiene i contatti con le entità e le autorità esterne.

F

Responsabile della guida della comunità educativa e delle relazioni con il personale, i genitori e gli enti locali.

IRL

Importante ruolo di contatto con l'esterno.

I

Tiene le relazioni con gli enti locali e le famiglie.

L

Nessuna direttiva, ma responsabilità di fatto.

NL

Responsabile delle comunicazioni interne ed esterne.

AT

Tiene i contatti con le autorità competenti ed i genitori.

P

Incoraggia la partecipazione di membri diversi della comunità educativa ai progetti scolastici.

FI

Aumento della responsabilità, a causa della crescente rivalità esistente tra le scuole.

SE

Responsabile dei contatti con le altre scuole, i genitori e la comunità; deve combattere ogni forma di discriminazione.

UK
(E/W, NI)

Tiene le relazioni con i genitori , le autorità educative locali, le altre scuole, la comunità locale, i dipendenti, ecc.

UK
(SC)

Mantiene e rafforza i legami tra la scuola e lo School Board, i genitori, la comunità e le industrie e le imprese locali.

IS

Rappresenta la scuola nelle relazioni con l'esterno.

LI

Nessuna responsabilità legale.

NO

Tiene i contatti con i genitori e gli enti locali.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Attività di insegnamento

B fr

Nessuna, eccetto che nelle scuole primarie con meno di 180 alunni.

B nl

Nessuna, eccetto che nelle scuole primarie con meno di 180 alunni.

DK

Sì, coinvolgimento parziale, in base alle dimensioni della scuola.

D

Sì, coinvolgimento parziale in base al tipo di scuola ed al numero di alunni.

GR

Sì, da 6 a 20 ore (primaria) e da 5 a 19 ore (secondaria).

E

Sì, da 6 a 12 ore di insegnamento settimanale.

F

Primaria: coinvolgimento totale o parziale in base al numero di classi;
Secondaria: nessuna.

IRL

Primaria: coinvolgimento parziale in scuole con più di otto insegnanti;
Secondaria: nessuna (in scuole con più di 60 alunni).

I

Nessuna.

L

Nessuna, eccetto nei casi necessari.

NL

Sì, in base alle dimensioni ed al tipo di scuola.

AT

Sì, in base alle dimensioni della scuola.

P

Nessuna.

FI

Sì (eccetto che nei grandi centri prescolari), in base alle dimensioni della scuola.

SE

Alcuni capi di istituto hanno responsabilità didattiche, ma la maggior parte di essi non insegna.

UK
(E/W, NI)

Sì, in base alle dimensioni della scuola.

UK
(SC)

Sì, in scuole con un massimo di 200 alunni.

IS

Sì, in base al numero di alunni.

LI

Sì, in base al numero di alunni.

NO

Sì, in base alle dimensioni della scuola.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Sistemi di valutazione

B fr

Nessun sistema di valutazione.

B nl

Nessun sistema di valutazione.

DK

Due anni di servizio temporaneo.

D

Valutazione in momenti diversi della carriera (promozione, trasferimento).

GR

Ogni quattro anni, in occasione delle procedure di nomina.

E

Rientrano nel sistema di valutazione scolastica degli ispettori.

F

Primaria: condotti dall'ispettore;
Secondaria: condotti dal recteur;
Sistema di valutazione amministrativa.

IRL

Primaria: rientrano nella valutazione scolastica globale;
Secondaria: nessun sistema formale di valutazione.

I

Valutazione annuale condotta dai provveditori agli studi; poco impatto sulla carriera.

L

Non soggetti a valutazione.

NL

Condotta dal bevoegd gezag.

AT

Condotta dagli ispettori, come per gli insegnanti.

P

Punti di merito assegnati dal direttore regionale dell'educazione.

FI

Possibile valutazione precedente al rinnovo del mandato.

SE

Rientrano nelle responsabilità di valutazione dell'Agenzia nazionale per l'istruzione.

UK
(E/W, NI)

Tutti gli insegnanti sono soggetti a valutazione formale; inoltre, tale valutazione viene condotta nel corso delle ispezioni scolastiche (E/W).

UK
(SC)

Rientrano nel sistema di ispezione.

IS

Nessun sistema istituzionalizzato di valutazione.

LI

Nessun sistema di valutazione.

NO

Nessun sistema di valutazione.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Associazioni di capi di istituto

B fr

Obiettivi: valorizzazione sociale; formazione; maggior autonomia; miglioramenti salariali.

B nl

Dati non disponibili.

DK

Sì, a livello nazionale.

D

Un'associazione a livello nazionale e molte altre a livello dei Länder.

GR

Un'associazione nazionale di recente fondazione.

E

Nessuna, fino ad oggi.

F

Obiettivi: promuovere il loro ruolo; favorire lo scambio di esperienze.

IRL

Diverse associazioni rappresentano i vari gruppi di capi di istituto.

I

Obiettivi: contribuire alla crescita professionale; migliorare la professionalità; lottare per l'autonomia ed una maggiore validità della scuola.

L

Obiettivi: esprimere parere sui testi legislativi e i regolamenti scolastici.

NL

Associazioni professionali sostengono e rappresentano i capi di istituto.

AT

A tutti i livelli di istruzione (ruolo simile a quello svolto dalle federazioni professionali).

P

Non esistono associazioni di capi di istituto.

FI

Associazione finlandese dei capi di istituto (SURE/FIRE).

SE

Obiettivi: difendere gli interessi dei loro membri; tutelare le condizioni di lavoro; facilitare lo scambio di esperienze; promuovere le discussioni sulle questioni di etica.

UK
(E/W, NI)

Esistono associazioni professionali che sostengono e rappresentano i capi di istituto.

UK
(SC)

Obiettivi: scambio di opinioni e pubbliche dichiarazioni sulle questioni pedagogiche.

IS

Organizzazioni distinte per i capi di istituto della scuola dell'obbligo e quella secondaria superiore, che svolgono un ruolo di organizzazione professionate e di sindacato.

LI

La conferenza dei capi di istituto esprime parere sulla legislazione e fa delle proposta al governo.

NO

Associazione norvegese dei capi di istituto.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

Formazione continua

B fr

In via di adozione.

B nl

In via di adozione; priorità ai metodi didattici, legislazione, gestione e marketing.

DK

Tenuta dalla Scuola reale danese di studi pedagogici e dal dipartimento di istruzione secondaria superiore.

D

Esistente (gestione del personale, organizzazione scolastica, pedagogia e amministrazione).

GR

Corsi non ufficiali di breve o lunga durata.

E

Formazione continua regolare per il personale direttivo.

F

Primaria: di competenza dell'ispettore;
Secondaria: organizzata a livello accademico e nazionale.

IRL

Programma di formazione continua estivo; centri di formazione ed università offrono dei corsi durante l'anno.

I

Una settimana di corsi di aggiornamento non obbligatori l'anno: innovazione dei metodi didattici, sviluppo di progetti educativi.

L

Seminari di formazione continua offerti ai directeurs.

NL

Esiste, ma non è obbligatoria.

AT

Numerosi seminari di formazione iniziale e continua (gestione dei conflitti, tecniche di osservazione dei corsi, comunicazione, consulenza e valutazione degli insegnanti, legislazione, amministrazione ed organizzazione scolastica, ecc.).

P

Nessuna attività di formazione specifica; possibilità di accesso ai corsi di formazione per insegnanti.

FI

La responsabilità per le materie pedagogiche fondamentali ricade sui comuni; accesso ad altri corsi organizzati dalle università, i centri di formazione e le associazioni di capi di istituto.

SE

Programma speciale offerto dalle università dal 1992 basato sui nuovi principi della gestione scolastica, aperto ai capi di istituto in servizio.

UK
(E/W, NI)

Corsi di sviluppo professionale su vari aspetti della gestione ed organizzazione scolastica, molto frequentati.

UK
(SC)

Corsi di formazione continua relativi alla gestione, valutazione, sviluppo delle abilità del personale docente.

IS

Corsi di formazione continua concernenti l'amministrazione scolastica: facoltativi ma molto frequentati.

LI

Nessuna formazione obbligatoria, ma opportunità per migliorare le competenze necessarie attraverso corsi e seminari facoltativi.

NO

Nessun programma di formazione continua specifico.

Fonte: I capi di istituto nell'Unione Europea - EURYDICE Marzo 1996.

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