Fonte: sito web ARAN
L'Aran
ha firmato, questa mattina, con i sindacati di categoria,
l'ipotesi di accordo per il primo contratto nazionale di lavoro dei Dirigenti
scolastici, dopo che nella serata di ieri era giunto il terzo atto
d'indirizzo da parte del comitato di settore.
L'intesa è stata firmata da tutte le Organizzazioni presenti al tavolo della
trattativa: ANP, CGIL scuola, CISL scuola, UIL scuola e anche dallo SNALS,
che non aveva sottoscritto la preintesa del 17 ottobre e che ha deciso invece
di siglare l'ipotesi di accordo
Si tratta, come è noto, del primo contratto nazionale di lavoro della
Dirigenza scolastica che fu istituita dal 1° settembre 2000,
contemporaneamente al decollo dell'autonomia scolastica. L'ipotesi di
accordo, che riguarda il biennio 2001/2001, dovrà ora essere sottoposta al
controllo della Corte dei Conti, prima di diventare accordo definitivo. I
Presidi e i Direttori didattici vedranno riconosciuta anche dal punto di
vista economico la funzione di dirigente che era stata loro attribuita ex
lege.
La parte normativa è stata profondamente innovata, rispetto al contratto
scuola, con un forte avvicinamento alla disciplina della restante dirigenza
pubblica, sia pure con il riconoscimento della specificità delle funzioni
svolte dai dirigenti scolastici, per impostare una disciplina che ne
valorizzi la qualità professionale con verifiche anche "sul campo".
Inoltre i dirigenti scolastici, pur mantenendo un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato, ricopriranno un incarico specifico relativo alla direzione di
un singolo istituto, per un periodo di tempo che va dai 2 ai 7 anni, dopo di
che potranno ricevere altro incarico in funzione dei risultati raggiunti.
Questo contratto è un ulteriore tassello per la costruzione di una reale
autonomia delle singole istituzioni scolastiche che dovranno sempre più saper
interpretare e soddisfare le esigenze dei cittadini presenti sul territorio.
L'Aran ha espresso particolare compiacimento per il fatto che l'ipotesi di
accordo sia stata sottoscritta dal cento per cento delle Organizzazioni
sindacali rappresentative nell'area e sottolinea che le cifre e la struttura
dell'accordo raggiungono un giusto equilibrio tra l'esigenza di veder
riconosciuta anche economicamente la professionalità dei dirigenti scolastici
e la necessità di garantire un sempre migliore servizio agli utenti nel
delicato e strategico settore dell'istruzione.
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