ASSOCIAZIONE
NAZIONALE VICARI
Comunicato
ANVI
- 1
febbraio 2003
In
questi giorni , dopo l’invio ai sindacati (cisl-cgil-uil-snals
) della lettera dell’ 8 gennaio 2003, la
presidente nazionale prof.ssa Flavia De Vincenzi ,
insieme ad alcuni membri del consiglio direttivo
nazionale , ha incontrato i rappresentanti dei
sindacati sia a livello regionale che
nazionale ed inoltre e’ stata ricevuta al
MIUR dal dott. Paolo Norcia . A tutti sono
state sottoposte alcune richieste ed
avanzate alcune proposte , tra cui :
·
il riconoscimento
del ruolo professionale dei collaboratori vicari
e l’inserimento nell’ambito della vicedirigenza
;
·
l’individuazione
dei compiti , delle funzioni dell’orario di
servizio;
·
l’individuazione
criteri di scelta ;
·
l’esonero
dall’insegnamento indipendentemente dal numero
delle classi;
·
l’indennità di
funzioni superiori a partire dal 1° giorno di
sostituzione del dirigente;
·
le ferie sganciate
dalla funzione docente.
Purtroppo
, però , a parte la cortese accoglienza
dimostrata a parole da parte di alcuni soltanto
dei sindacati (solo la cisl e la uil ad oggi hanno
risposto e ricevuto in via ufficiale la
nostra delegazione ) , si e’ appreso , nei
fatti , che l’atteggiamento dei sindacati in
questione non solo non è attento alla nostra
categoria e non intende recepire in alcun modo le
nostre richieste, ma ha dimostrato
addirittura una forte chiusura nei nostri
confronti sostenendo che nel prossimo contratto
verrà addirittura abolito ogni riferimento al
ruolo del collaboratore vicario e chiedendo la
eliminazione dell’esonero dall’insegnamento
per chi ricopre questo incarico , in quanto
ritenuto illegittimo. L’eliminazione
dell’esonero ai vicari, secondo quanto
sostengono i sindacati , andrebbe in parte a
coprire quei circa 12.500 tagli di posti che il
MIUR avrebbe chiesto , poiché previsti ai fini
del contenimento della spesa per il corrente anno
finanziario.
Restiamo
veramente sconcertati di tanta miopia e di come i
sindacati , ai quali , peraltro , molti di noi
appartengono , dimostrano non solo di aver
dimenticato una categoria di docenti , quella dei
vicari che per anni ha lavorato in silenzio ,
senza alcun riconoscimento ne’ giuridico , ne’
tanto meno economico , portando avanti le varie
realtà scolastiche , sia in presenza che in
assenza del dirigente, ma evidenziano un totale
disinteresse per la scuola pubblica , che ci pare
lasciata a se stessa e vicina ad un rapido e già
iniziato declino .
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