ANQUAP
Associazione
Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche
Chi
è lo stupendo pensatore che concepisce
siffatte
epistole ?
Fatecelo
conoscere!
DAL
VANGELO SECONDO
CGIL
Da Palazzo Chigi un’altra fumata nera: a luglio niente arretrati
Oramai non ci sono dubbi: a
luglio niente applicazione del contratto e,
tantomeno, arretrati. L’attesa prosegue. Ancora
fumata nera dal Consiglio dei Ministri di venerdì
scorso: di contratto scuola non se n’è parlato
e, di questo passo, si rischia di non vederlo
applicato neanche ad agosto. Non sono bastati 17
mesi di discussioni, scioperi, proteste. Che
succede? Molto semplicemente: il governo non
inserisce questo argomento nell’agenda dei
lavori del Consiglio dei Ministri e si assume
tutte le responsabilità del ritardo. Così
l’iter di verifica del contratto, previsto dalla
Legge, è fermo e non si può arrivare alla
sottoscrizione definitiva dello stesso. Tutto tace
e resta immobile. Dopo la denuncia di tutti i
sindacati, si è avuta solo una precisazione da
Viale Trastevere. Una presa di distanza o
…“Excusatio non petita”, con quello che
segue? Comunque, di certo, ad un milione di
lavoratori viene negato il diritto
all’applicazione di un contratto siglato da
oltre 40 giorni. Eppure da diverse settimane il
testo dell’articolato, con la relativa relazione
tecnica di accompagnamento curata dagli uffici
preposti, è partito dall’ARAN per arrivare al
Consiglio dei Ministri. Curiosamente a questo
silenzio si accompagna il fragore delle proteste
dell’ANP e associazioni limitrofe che non
accettano, e attaccano, questo contratto. Come
guidati da una regia, partono, dai partiti
dell’attuale maggioranza, le richiesta di
ritorno al contratto per Legge, con un tuffo
all’indietro ante Decreto Legislativo 29. Non
c’è nulla da fare, facciamocene una ragione:
per alcuni il progresso è solamente nostalgia del
passato.
Noi non abbiamo nostalgie ma alcune certezze:
vogliamo l’inquadramento economico, gli
arretrati e l’applicazione del contratto.
Roma, 30 giugno 2003
TRADUZIONE
Se non si firma il contratto è colpa
della “ANP ed associazioni limitrofe (leggasi
ANQUAP, ma non si scrive) che non accettano, e attaccano, questo
contratto”.
Se questo assunto è vero, preme far
presente che trattasi di due associazioni non
presenti al tavolo delle trattative, ed allora
sorgono spontanee due riflessioni:
CHE FORZA CHE HANNO !
CHE PAURA CHE AVETE !
La forza degli argomenti utilizzati.
La paura di confrontarvi sugli stessi.
Noi,
i lavoratori, abbiamo alcune certezze:
Vogliamo l’ INQUADRAMENTO ECONOMICO (QUELLO
GIUSTO), GLI ARRETRATI (TUTTI) ED “ IL
CONTRATTO”, NON LE VOSTRE FREGATURE.
VERGOGNA !
HOMO FURENTIS
|