Fonte:
sito web FNADA - ANQUAP - 10 marzo 2003
06/5894811
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Al
Ministro dell’Istruzione
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ROMA
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06/32483252
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Al
Presidente dell’Aran
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-
ROMA
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e
p.c.
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All’ANQUAP
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-
ROMA
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Al
Dirigente scolastico
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- SEDE
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Oggetto:
Proteste e
proposte dei Direttori sga per scuole veramente
autonome e per la valorizzazione delle
professionalità.
Io
sottoscritto Direttore s.g.a., in servizio presso
la scuola intestata,
Protesto contro:
-
Un’autonomia scolastica debole e spesso
mortificata;
-
La semplificazione inesistente delle norme
e delle procedure;
-
L’inadeguatezza, l’incertezza ed i
vincoli delle risorse finanziarie;
-
L’inadeguatezza, l’incertezza ed i
vincoli delle risorse professionali;
-
Il mancato riconoscimento della categoria
di quadro e la mancata introduzione del
coordinatore amministrativo e del coordinatore tecnico;
-
l’iniziativa
di alcune sedi INPDAP di rivalsa per interessi e
rivalutazione monetaria sul TFR.
INPDAP e Ministero hanno impiegato più di
due anni per fornire istruzioni ed ora pretendono
adempimenti veloci. Dal Ministero si attende
ancora l’aggiornamento di SISSI per avere in
automatico il mod. TFR 1.
Propongo di:
Ø
riconoscere alle istituzioni scolastiche ed educative autonomia
statutaria e regolamentare, didattica, finanziaria
e di reclutamento del personale;
Ø
procedere ad un’effettiva e sostanziale semplificazione delle norme e
delle procedure:
basta con
le graduatorie in perenne predisposizione e con un
sistema informativo inadeguato ed obsoleto che non
consente nemmeno gli adempimenti ordinari (770,
IRAP, TFR ecc. ecc.);
Ø
poter contare su risorse finanziarie adeguate, certe e non soggette a
vincoli:
è ora di definire la dotazione finanziaria d’istituto, di
abolire i flussi di cassa e di
eliminare l’obbligo degli acquisti attraverso le
convenzioni CONSIP;
Ø
procedere a sostanziali modifiche del regolamento di contabilità, per
renderlo molto più chiaro e gestibile: un
bilancio e non un programma, senza schede
finanziarie e senza piano dei conti;
Ø
poter contare su organici certi, adeguati e funzionali al piano
dell’offerta formativa;
Ø
valorizzare adeguatamente i direttori sga, riconoscendo loro la
categoria di quadro, prevedendo un trattamento
accessorio che contempli la retribuzione di
posizione e quella di risultato, l’inserimento
nella delegazione di parte pubblica per la
contrattazione d’istituto e talune potestà
disciplinari nei riguardi del personale ata;
Ø
introdurre le figure intermedie di coordinatore amministrativo e di
coordinatore tecnico.
Il
contenuto della presente ricalca posizioni già più
volte espresse dall’Anquap,
cui rinnovo l’apprezzamento e la fiducia, nella
speranza che le ultime richieste di partecipazione
al tavolo della trattativa e di confronto con il
Ministero siano positivamente accolte.
E’
assurdo che l’associazione sindacale
di categoria più rappresentativa sul piano
nazionale (3.160 iscritti su 10.760) sia esclusa
dalle trattative e dai confronti.
Ritengo grave non tener conto dello stato di difficoltà e
di disagio in cui versano le scuole e i suoi
operatori, in particolare Dirigenti e Direttori
sga, e qualora questo dovesse dar luogo ad
iniziative diffuse di conflittualità ad ogni
livello dichiaro, fin d’ora, di aderire.
Lì
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Il Direttore S.G.A.
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