Rinnovo dei contratti
nuova riunione al MIUR
Ieri, 7 marzo, si è svolto il previsto incontro tra la delegazione di parte
pubblica, guidata dal capo dipartimento dott. Pasquale Capo, e le organizzazioni
sindacali rappresentative.
Lo scopo dell'incontro, ha precisato in apertura dei lavori il dott. Zucaro, è
di procedere ad un confronto informale sulle questioni in campo per eliminare
gli ostacoli nel percorso della trattativa e per definire gli atti di
indirizzo. Preliminarmente vanno scorporate dalle risorse, già messe a
disposizione del comparto scuola in passato, quelle da destinare al rinnovo del
contratto 2002-2005 dell'Area V e quelle per il contratto del comparto
comprendente il personale di Accademie e Conservatori.
Per quanto riguarda l'Area V, a seguito della stipula definitiva del CCNL
avvenuta il 1° marzo 2002, l'Amministrazione ha intenzione di avviare la
prossima settimana la contrattazione integrativa.
Nel suo intervento Giorgio Rembado ha sostenuto che il confronto, per essere
produttivo, deve rispettare due precondizioni:
L'obiettivo del confronto in atto deve essere quello di far emergere tutti i
nodi problematici in modo da predisporre le strategie adeguate ad agevolare la futura
trattativa sindacale ed il suo felice esito.
Per quanto riguarda l'Area V, Rembado ha sottolineato come sia estremamente
irrealistica e sterile l'apertura della trattativa senza aver definito a monte
quali risorse siano disponibili. Secondo l'Anp l'obiettivo fondamentale del
primo biennio economico (2002-2003) del contratto deve essere la completa
equiparazione del trattamento di posizione e di risultato a quello della
restante dirigenza pubblica. E' per questo che il Governo e l'Amministrazione
devono dichiarare subito il loro impegno riguardo al raggiungimento di tale
obiettivo e, di conseguenza, individuare i mezzi finanziari da assumere con
l'Atto di indirizzo all'Aran. Senza tale indicazione non può partire nessuna
trattativa.
L'Anp, ha aggiunto Rembado, non è disponibile a sottoscrivere un contratto solo
normativo che abbia l'unico scopo di modificarne uno stipulato appena l'altro
ieri.
In risposta alle richieste dell'Anp l'Amministrazione ha proposto la creazione
di un tavolo tecnico, specifico sulla dirigenza, con lo scopo di cercare
soluzioni comuni ai problemi aperti.
A tal proposito va comunque precisato che l'Anp è disponibile a partecipare a
tutti i tavoli cui sarà convocata grazie all'ampia rappresentatività che la
caratterizza, ma non può credere che sia sufficiente aprire uno o più luoghi di
confronto per risolvere problemi che attendono risposte politiche e non solo
tecniche.