Criteri per valutare la prestazione dei dirigenti
delle scuole
Esiti dell'incontro al MIUR
Fonte:
sito web ANP – 7 maggio 2003
Si
è tenuto ieri, 6 maggio, il previsto incontro con
il direttore generale del personale per la
concertazione sui criteri generali per la
valutazione della prestazione dei dirigenti
scolastici.
La delegazione di parte pubblica ha presentato una
nuova proposta migliorativa rispetto alla
precedente.
Infatti, nel nuovo testo manca la valutazione
sintetica finale, mentre dovrebbero essere
analiticamente descritti gli esiti circa gli
obiettivi predeterminati dallo stesso dirigente
da valutare. Inoltre, l'amministrazione propone
molta gradualità nell'attivazione degli effetti
economici connessi alla valutazione, i quali,
peraltro, sono rinviati ad una apposita
contrattazione integrativa successiva.
Il confronto sul nuovo testo ha consentito di
chiarire che:
- deve
essere precisato che gli strumenti predisposti
in prima applicazione hanno carattere
sperimentale e, quindi, potranno essere
modificati secondo gli esiti della prima
esperienza;
- devono
essere previsti seminari di formazione
misti di valutatori e valutati che
coinvolgano tutti i soggetti sia nella fase
preliminare al procedimento sia nella fase
finale per la verifica dei processi.
Rispetto
alla situazione emersa, la delegazione dell'Anp
non si è nascosta i problemi che potrebbero
insorgere sia per l'attuale quantità delle
risorse disponibili (pari al 15% del fondo
regionale, destinato, comunque, a lievitare per
l'incremento dovuto alla RIA dei dirigenti cessati
dal servizio); sia per la disparità di
trattamento che potrebbe derivare da comportamenti
non omogenei dei valutatori, vicenda già vissuta
nell'anno 1999-2000.
Per questo motivo, secondo l'Anp, in fase di prima
applicazione sperimentale della nuova procedura
valutativa, oltre alla formazione dei valutati e
dei valutatori, deve essere garantita:
- la
gradualità con riferimento agli
aspetti retributivi:
- la
semplificazione delle procedure
burocratiche e cartacee;
- la
partecipazione al procedimento del
valutato, già a partire dalla definizione
degli obiettivi;
- l'istituzione
di una Commissione bilaterale per l'«osservazione
sull'andamento dei processi di valutazione»
(art.10, CCNL/02), nonché per il «monitoraggio»
annuale del sistema di valutazione dei
dirigenti scolastici (art.27, comma 16, CCNL/02).
Tale Commissione deve essere in grado di
intervenire prontamente per correggere
eventuali effetti distorsivi o abnormi.
D'altro
canto, l'Anp ritiene che non si possa essere
d'accordo sulla valutazione dei dirigenti (art. 27
del CCNL/02 sottoscritto da tutti i sindacati
dell'area V) e, contemporaneamente, respingere
tutte le ipotesi concrete di applicazione della
norma contrattuale. Per parte nostra siamo
favorevoli alla valutazione intesa come strumento
per il miglioramento della qualità professionale
dei dirigenti delle scuole e come misurazione
della prestazione individuale. Siamo, pertanto,
disponibili a sperimentare con la gradualità, le
modalità e le garanzie richieste un primo modello
di valutazione per l'anno scolastico 2003-04.
Se il testo definitivo che sarà presentato
nell'incontro del 14 maggio prossimo risponderà
alle nostre aspettative, siamo disponibili a
firmare il verbale di concertazione, perché solo
così saremo in grado di intervenire in sede di
Commissione bilaterale per le correzioni che si
rendessero necessarie in corso d'opera. Noi siamo
disponibili, alle nostre condizioni, a sbloccare
il meccanismo della valutazione consentendo sui
criteri generali e, successivamente, a definire in
sede di contrattazione integrativa la retribuzione
di risultato per completare così il quadro
retributivo dei dirigenti delle scuole.
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