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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 


Concorso riservato e code contrattuali
Esiti della riunione al MIUR

 Anp - 7 febbraio 2003

La riunione prevista per oggi verteva su due questioni: concorso riservato e code contrattuali, queste ultime puntualmente segnalate dalla lettera del presidente Giorgio Rembado al Ministro dell'Istruzione del 4 febbraio scorso. Con l'occasione, l'Amministrazione ha voluto anche trattare l'argomento del rientro in servizio di presidi e direttori didattici collocati in pensione prima dell'attribuzione della dirigenza.
In riferimento alle questioni ancora aperte la situazione è la seguente:

1.      concorso riservato.

L'amministrazione ha dichiarato di non essere ancora in grado di sciogliere il dubbio circa la necessità o meno della riapertura dei termini per le domande dei candidati. La riapertura sarebbe determinata dalla modifica del Bando di concorso qualora si decidesse di tener conto di due problemi recentemente emersi:

o        una diversa modalità di calcolo (nazionale anziché regionale) dell'incremento del 10% del numero dei candidati da ammettere ai corsi di formazione, fermo restando il numero di 1.500 posti da attribuire;

o        la necessità di tener conto, per quanto riguarda il Friuli-Venezia Giulia, anche dei posti da assegnare alle scuole slovene;

Ad ogni modo l'Anp non condivide la pratica del rinvio su questioni così importanti e farà il possibile per accelerare la decisione in merito.

2.      rientro in servizio.

Con recente decreto dirigenziale i presidi e direttori didattici attualmente in servizio senza la qualifica dirigenziale (per non aver a suo tempo completato la frequenza dei corsi di formazione dirigenziale) sono stati ammessi a seguire i corsi che saranno istituiti in occasione del prossimo concorso riservato. In precedenza aveva già accolto positivamente le domande di rientro in servizio dei dirigenti scolastici pensionati Ora l'Amministrazione ha deciso di sciogliere – par di capire in senso positivo - anche la questione relativa ai presidi e direttori didattici già collocati in pensione che hanno chiesto la riammissione in servizio. A tal proposito sarà inviata nei prossimi giorni una richiesta di parere al Dipartimento della Funzione Pubblica. Il rientro in servizio sarà comunque subordinato alla frequenza dei corsi di formazione dirigenziale;

3.      code contrattuali.

L'Amministrazione ha accolto tutte le richieste dell'Anp, sia quelle segnalate con la recente lettera al Ministro, sia quelle tecnicamente più dettagliate contenute nella memoria inviata direttamente alla Direzione Generale del Personale, a seguito di accordi presi nel precedente incontro del 22 gennaio 2003.
In particolare il dott. Zucaro, direttore generale del personale, si è impegnato ad emanare in tempi rapidi una nota per i Dirigenti degli U.S.R. contenente precise indicazioni sui tempi e le procedure da applicare sia per gli inquadramenti relativi alla retribuzione tabellare, sia a quelli relativi alla retribuzione di posizione e di risultato.
Inoltre, per quanto riguarda l'assicurazione (art.36, CCNL/02), l'Amministrazione ha riferito che il Ministero dell'Economia ha chiesto all'Avvocatura dello Stato un parere per sciogliere i dubbi circa la legittimità della norma contrattuale in questione (resoconto della riunione del 3 febbraio scorso). Su richiesta delle OO.SS. l'Amministrazione ha convenuto sulla necessità di attivare tale istituto contrattuale per tutti i dirigenti pubblici in tempi rapidi e si è impegnata a intervenire immediatamente sul Ministero dell'Economia.
Quindi, sono state affrontate altre due questioni di sofferenza:

o        la prima legata alla richiesta dell'Anp, condivisa da tutte le altre OO.SS., di interpretazione autentica dell'art.26, comma 1, del CCNL/02, riguardante l'elencazione non esaustiva degli incarichi aggiuntivi previsti per legge. A questo proposito l'Anp ha sottolineato che alla richiesta deve essere dato riscontro inviando all'Aran un atto di indirizzo in proposito, soprattutto perché tale interpretazione autentica non comporta spese aggiuntive. Per quanto riguarda gli altri commi dell'art.26, l'Amministrazione si è impegnata ad intervenire con l'Ufficio Affari Economici del MIUR, perché emani anche su questo punto, oltre che sugli inquadramenti, precise indicazioni alle direzioni regionali;

o        la seconda relativa alla applicazione della normativa sulla sicurezza e alle responsabilità dirigenziali connesse. I dirigenti degli USR devono convocare le OO.SS. dei dirigenti delle scuole a livello regionale secondo quanto previsto dall'art. 7, comma 2 (materie di contrattazione a livello regionale). Sulla vicenda l'Amministrazione si è impegnata sia a costituire un osservatorio nazionale sulle problematiche della sicurezza, sia a porre la questione all'attenzione dei dirigenti degli U.S.R. in occasione della prossima conferenza di servizio.

 

 

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