INIZIATIVA ANP CONTRO IL BLOCCO DEI CONCORSI

COMUNICATO STAMPA

Fonte: sito web ANP - 6 aprile 2002


E' stata resa nota in data di ieri una nota del Ministro dell'Economia con cui, per asserite "esigenze di contenimento della spesa", si nega il placet per l'emanazione dei bandi di concorso per dirigenti delle scuole, già pronti da mesi in sede tecnica.
Si tratta di un fatto gravissimo, da qualunque punto di vista lo si voglia considerare:

·         priva oltre 1.500 presidi incaricati - che attualmente e da anni svolgono le funzioni di capi di istituto - della possibilità di regolarizzare il proprio rapporto di lavoro, uscendo da una mortificante situazione di precarietà;

·         priva altrettante scuole della possibilità di ricevere una guida stabile e di impostare una programmazione di lavoro a lungo termine, condannandole al perenne carosello di presidi nominati per un solo anno;

·         priva migliaia di docenti di ogni legittima prospettiva di sviluppo di carriera;

·         non realizza alcuna economia di spesa, in quanto agli incaricati spetta per contratto un'indennità pari alla differenza fra il loro stipendio e quello dei dirigenti effettivi;

·         prolunga nel tempo un blocco dei concorsi per la direzione delle scuole, che si protrae ormai da oltre dieci anni (l'ultimo è stato bandito nel 1990!);

·         testimonia della scarsa considerazione in cui vengono tenute le esigenze di funzionamento regolare delle scuole, contraddicendo in modo palese le intenzioni sbandierate ad ogni passo dal Governo circa l'attenzione che si vorrebbe portare alla questione scolastica e l'impegno a migliorarne i livelli di efficacia.

L'Anp - nel deplorare l'ulteriore ritardo che si viene a determinare - ha proclamato lo stato di agitazione della categoria e si impegna a porre in campo tutte le iniziative di contrasto possibili, al fine di ottenere l'immediato avvio delle procedure concorsuali.
Oltre 1.500 presidi incaricati sono pronti a rimettere il loro mandato in questo momento dell'anno scolastico in segno di protesta, con formale lettera di dimissioni indirizzata al massimo livello politico.
Non è più ammissibile l'attuale gioco delle parti fra i diversi membri di una stessa compagine di governo, che lavorano di fatto per obiettivi opposti, con l'unico risultato di impedire il buon andamento dell'azione amministrativa, ed anzi la sua paralisi.
L'Anp chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, di assumere in prima persona il coordinamento della questione, convocando i suoi ministri ed indicando la linea operativa sulla quale tutto il Governo si impegni a procedere nelle prossime settimane, ponendo fine ad un indecoroso rimpallo delle responsabilità.

Roma, 6 aprile 2002

Giorgio Rembado
Presidente nazionale Anp