Reclutamento dei dirigenti delle scuole

Il Ministero dell'Economia sospende i bandi di concorso

Forte iniziativa dell'ANP

Fonte: sito web ANP – 5 aprile 2002

Siamo stati informati oggi della decisione del Ministero dell'Economia di bloccare l'emanazione dei bandi di concorso per il reclutamento dei dirigenti delle scuole.

L'Anp ha assunto immediatamente le seguenti iniziative:

o        invio di una lettera di protesta di Giorgio Rembado al presidente Berlusconi e ai ministri dell'Economia, della Funzione Pubblica e dell'Istruzione, con la richiesta di immediato ritiro della decisione e della pronta emanazione dei bandi;

o        proclamazione dello stato di agitazione dei presidi incaricati;

o        indizione contemporanea nella giornata di giovedì 11 aprile, ore 11.00, di assemblee interegionali con le seguenti modalità:
Ordine del giorno:
- bandi di reclutamento dei dirgigenti delle delle scuole;
- mobilitazione ed iniziative di lotta .

Sedi:

 

LETTERA DEL PRESIDENTE ANP REMBADO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

 Roma, 5 aprile 2002

On. Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Giulio Tremonti
Ministro dell'Economia e delle Finanze
On. Franco Frattini
Ministro per la Funzione Pubblica
Dott.ssa Letizia Brichetto Moratti
Ministro per l'Istruzione,
l'Università e la Ricerca

LORO SEDI

Oggetto:        rinvio bandi di concorso per il reclutamento dei dirigenti delle scuole.

E' venuta a conoscenza di questa organizzazione sindacale - la più rappresentativa dei dirigenti pubblici dell'area V - una nota del Ministero dell'Economia che nega il consenso all'emanazione del bando di concorso per il reclutamento dei dirigenti delle scuole, richiesto ormai oltre un mese fa dal Ministro dell'Istruzione e pronto in sede tecnica da molte settimane, anche a seguito della concertazione con tutte le organizzazioni sindacali.
In relazione a quanto sopra, questa organizzazione esprime il proprio fermo e formale dissenso, per le seguenti considerazioni:

·         le addotte esigenze di "contenimento della spesa" non hanno alcun fondamento, in quanto al personale attualmente incaricato della presidenza - circa 1.500 docenti - spetta contrattualmente un'indennità di funzioni superiori pari al differenziale economico fra il loro trattamento base e quello dei dirigenti;

·         è inaccettabile che il prestigio sociale e funzionale dei dirigenti delle istituzioni scolastiche venga ulteriormente compromesso dall'ingiustificato rinvio dei concorsi, che può ingenerare la falsa convinzione circa la possibilità che le scuole stesse possano fare a meno sine die della figura di un dirigente pienamente legittimato all'esercizio dei suoi compiti;

·         in controtendenza rispetto a tutto il pubblico impiego, la scuola ha visto negli ultimi anni gli organici del proprio personale di vertice diminuire di oltre il 40%, con conseguente aumento dei carichi di lavoro individuali, già oggi molto superiori a quelli di molti altri dirigenti; non è assolutamente pensabile che si possa ulteriormente ridurre tale numero;

·         agli attuali ritmi di pensionamento e di cessazione dal servizio, il numero degli attuali incaricati - dirigenti di fatto, e pagati comunque come tali, ma privi di riconoscimento formale ed in perenne condizione di precarietà - è destinato a crescere, al ritmo di 800-1000 unità l'anno.

Questa organizzazione richiede pertanto l'immediato ritiro della nota in questione e la pronta emanazione, senza ulteriori rinvii, dei due bandi di concorso - ordinario e riservato - previsti dalle norme vigenti, ad integrale copertura degli almeno 4.000 posti di dirigente delle scuole che costituiscono il fabbisogno dei prossimi tre anni, determinato secondo le procedure di legge.

Giorgio Rembado
Presidente nazionale Anp