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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 


Lettera di Rembado al Ministro
sui ritardi nell'applicazione del contratto dei dirigenti

 Anp - 4 febbraio 2003

Continuano a pervenire da tutte le regioni segnalazioni circa la perdurante inerzia degli uffici centrali e periferici dell'Amministrazione nell'applicazione del contratto collettivo e di quelli integrativi - nazionale e regionali -, con la conseguente mancata corresponsione dell'indennità di posizione, ed altri ritardi.
Dopo numerosi solleciti in sede periferica ed in sede nazionale, il presidente dell'Anp ha indirizzato al Ministro dell'Istruzione una lettera di protesta e di sollecito, che qui riportiamo.

Roma, 3 febbraio 2003


Al Signor Ministro
Istruzione, Università e Ricerca
Dott.ssa Letizia Brichetto Moratti

Al Signor Capo di Gabinetto
Dott. Michele Dipace

Viale Trastevere, 76/a
00153        Roma

Oggetto:        applicazione CCNL dirigenti delle istituzioni scolastiche.

Come è noto alle SS.LL., il contratto collettivo di lavoro dei dirigenti delle istituzioni scolastiche è stato firmato definitivamente il 1° marzo 2002, mentre quello integrativo nazionale si è concluso nel settembre scorso. A distanza di sei mesi da quest'ultimo e di quasi un anno dal primo, se ne deve registrare la persistente ed inspiegabile disapplicazione in parecchi istituti qualificanti:

·         non è stata data attuazione alla previsione relativa all'assicurazione sui rischi professionali dei dirigenti;

·         non sono stati chiariti importanti aspetti relativi ai compensi spettanti per gli incarichi aggiuntivi (e non è stato dato seguito, in violazione del contratto, ad una richiesta di interpretazione autentica, avanzata da questa organizzazione sindacale fin dal giugno scorso);

·         nessuno degli uffici scolastici regionali ha ancora completato l'inquadramento giuridico dei dirigenti delle scuole nel nuovo sistema retributivo ed alcuni non hanno neppure iniziato le procedure relative;

·         il trattamento economico fondamentale continua ad essere corrisposto sotto forma di acconto ed in misura incompleta, il che fra l'altro ha avuto e continua ad avere pesanti riflessi sul trattamento pensionistico dei dirigenti cessati dal servizio nel 2001 e nel 2002;

·         l'indennità di posizione, che dovrebbe essere corrisposta mensilmente, non è stata ancora liquidata a nessuno degli aventi diritto, in nessuna regione. In qualche regione non risulta ancora neppure attuata la determinazione delle misure spettanti a seconda delle fasce di complessità;

·         quasi tutti gli uffici regionali non sono neppure in grado di indicare una scadenza attendibile per il completamento delle operazioni. Ne consegue che - quando i decreti di inquadramento perverranno alle Direzioni Provinciali del Tesoro - queste ultime sospenderanno con effetto immediato la corresponsione della parte fissa della ex-indennità di direzione (non più spettante fin dal gennaio 2001) e provvederanno al recupero di quanto nel frattempo versato; mentre la retribuzione di posizione - che spetta dalla stessa data - non è stata ancora calcolata e non si sa quando verrà corrisposta. Il risultato sarà una diminuzione netta della retribuzione, aggravata dall'onere del recupero.

Questa organizzazione sindacale - la più rappresentativa della categoria - non può rimanere indifferente di fronte alla perdurante disapplicazione di aspetti sia normativi che retributivi del contratto a suo tempo sottoscritto; né può ritenersi soddisfatta della reiterata apertura di "tavoli tecnici" nelle diverse sedi nazionali e regionali, che non hanno finora sortito alcun risultato concreto se non quello di fornire argomenti per ulteriori rinvii ed approfondimenti.

Intende pertanto sollecitare un intervento del vertice politico dell'Amministrazione per dare un chiaro indirizzo agli uffici interessati per la più sollecita e puntuale applicazione di tutti gli istituti contrattuali vigenti, per far sì che ai doveri ed alle responsabilità ormai da tempo trasferiti sui dirigenti delle scuole faccia riscontro l'attuazione dei paralleli impegni datoriali in materia di retribuzione e di tutele normative.

Giorgio Rembado
Presidente nazionale Anp

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