Incontro
al MIUR fra Ministro Moratti e confederazioni
sindacali: la posizione dell'Anp/CIDA
Fonte:
sito web ANP – 30 maggio 2003
Si
è tenuto ieri il previsto incontro tra il
Ministro Letizia Brichetto Moratti e i
rappresentanti delle Confederazioni sindacali e
dei Sindacati scuola per una informativa “sul
processo di attuazione della legge delega per la
definizione delle norme generali sull'istruzione e
dei livelli essenziali delle prestazioni in
materia di istruzione e formazione
professionale”.
Il Ministro ha delineato gli scenari
internazionali e nazionali relativi ai processi di
innovazione del sistema di istruzione e di
formazione, nonché le priorità da affrontare nel
prossimo futuro sulle quali ha chiesto l'apertura
di tavoli di confronto con le parti sociali. In
particolare sono quattro i temi sui quali si
concentrerà l'attenzione:
- l'attuazione del diritto/dovere all'istruzione
per il quale si profila un'intesa-quadro con le
Regioni;
- l'alternanza scuola/lavoro come metodologia
formativa innovativa;
- l'istruzione e la formazione tecnica superiore (IFTS);
- l'educazione degli adulti.
L'intervento della rappresentanza Anp/CIDA ha
messo in evidenza come la finalità di
miglioramento della qualità dei sistemi formativi
si possa affermare solo a due condizioni:
1. con la valorizzazione dell'autonomia delle
scuole, che costituisce la ragion d'essere della
progettualità dei dirigenti e dei docenti i quali
devono poter scegliere e decidere sul servizio da
prestare, assumendosene le responsabilità. Ciò
costituisce anche il fondamento della valutazione
della qualità delle azioni e dei processi
attivati;
2. con la valorizzazione delle professionalità
della scuola, perché se non c'è un investimento
forte su di loro, nessuna innovazione è
possibile. Su questo punto l'Anp/CIDA ha
sottolineato come la recente preintesa sul CCNL
del comparto scuola - sulla quale le altre
Confederazioni presenti all'incontro hanno
dichiarato la loro soddisfazione - abbia invece
deluso le aspettative delle professionalità della
scuola proprio quando sarebbe stato necessario
compiere un'inversione di tendenza, anche in
previsione delle innovazioni legate alla riforma.
E' stata inoltre messa in evidenza la necessità
di un intervento urgente per far fronte ai
problemi emersi dall'abrogazione della legge 9/99
sull'obbligo scolastico, probabilmente proprio con
un accordo con le Regioni per proposte di percorsi
di integrazione tra scuola e formazione
professionale.
E' stato comunque da tutti accolto con favore
l'invito fatto dal Ministro a partecipare ai
tavoli di confronto sulle quattro tematiche
indicate, per i quali si sta procedendo alla
stesura di un calendario per la prima metà di
giugno.
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