Area V - Incontro all'Aran per la trattativa

Fonte: Sito web ANP - 24 aprile 2001

Si è svolto oggi l'incontro previsto per la prosecuzione della trattativa riguardante l'Area V. In apertura l'Aran ha presentato una ricognizione dettagliata delle risorse a disposizione del tavolo. Non sono, peraltro, emerse novità di rilievo rispetto ai finanziamenti già conosciuti, riconducibili ai 200 miliardi previsti dalla Finanziaria, ai 40 miliardi aggiunti con il secondo Atto di indirizzo e al recupero pari al 2,02% del tasso di inflazione rispetto all'inflazione programmata per il 2001.
L'Anp ha precisato al tavolo che la R.I.A. – che va ad aggiungersi alla retribuzione tabellare, a quella di posizione e a quella di risultato – non deve in alcun caso essere computata, in quanto si tratta della Retribuzione Individuale di Anzianità già effettivamente percepita dai singoli capi di istituto ad agosto 2000 nei gradoni di appartenenza. Come pure non è accoglibile l'ipotesi di costituire due fasce retributive all'interno dell'unico profilo dirigenziale disciplinato dall'Area V, in quanto la funzione è identica ovunque la stessa venga esercitata.
Alla luce della ricognizione effettuata dall'Aran, non si può che ritenere che manchino le condizioni per arrivare alla firma del primo contratto della dirigenza delle scuole in quanto non è perseguibile allo stato l'obiettivo dell'allineamento retributivo alla restante dirigenza.
D'altro canto, non si può che riaffermare che il secondo Atto di indirizzo ha allontanato le prospettive dell'accordo nel momento in cui ha rinviato l'allineamento al secondo contratto.
Una difficoltà tutta politica che richiede nell'immediato futuro un nuovo intervento politico tramite l'emanazione di un terzo Atto di indirizzo. In quest'ottica l'Anp è intenzionata a muovere un passo presso i candidati premier di entrambi gli schieramenti al fine di acquisirne l'impegno formale a collocare la questione ai primi posti della loro agenda governativa.
Nei diversi interventi che si sono succeduti le organizzazioni sindacali hanno riconfermato i propri precedenti punti di vista, riconoscendo nel contempo esplicitamente che, data la posta in gioco, alla firma del contratto non si potrà addivenire che in presenza di un consenso generalizzato.
L'Anp per parte sua, pur ribadendo che la questione economica resta pregiudiziale ad ogni ipotesi di firma, ha confermato l'intenzione di continuare ad essere presente al tavolo per contribuire responsabilmente ad ogni possibile miglioramento della parte normativa.
Il calendario dei lavori prosegue con giovedì 26 aprile alle ore 14.30 e venerdì 27 aprile alle ore 9.30.