Fonte:
sito web ANP - 24 gennaio 2002
L'Assemblea della Camera ha approvato in
prima lettura il d.d.l. 1696 di riordino della dirigenza pubblica, che passa
ora al Senato in seconda lettura.
La CIDA, con un comunicato stampa che si riporta di seguito, ha
confermato lo sciopero indetto per il 12 febbraio 2002 dei cinque profili
dirigenziali più direttamente interessati al provvedimento, vale a dire
quelli appartenenti ai comparti dei Ministeri, della Presidenza del Consiglio,
delle Agenzie fiscali, delle Regioni e degli Enti locali; nel contempo ha
confermato per la stessa data l'appuntamento per una giornata nazionale di
protesta di tutti i dirigenti pubblici che non si possono riconoscere in una
disposizione che avrà pesanti riflessi per l'autonomia professionale di
ciascuno di loro.
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FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA |
DIRIGENZA PUBBLICA: LA CIDA CONFERMA LO SCIOPERO E LA
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEL 12 FEBBRAIO PROSSIMO
comunicato
stampa
Roma,
24 gennaio 2002
"Il testo varato dalla Camera sul
riordino della dirigenza statale è un testo astuto dal quale dissentiamo profondamente".
Queste le parole di Giorgio Rembado, Vice Presidente della CIDA (Confederazione
Italiana Dirigenti di Azienda), in merito al disegno di legge del Governo sul
riordino della dirigenza statale ieri approvato dall'Assemblea della Camera".
"La nuova norma sulla Vice dirigenza – continua Rembado - è mirata ai
direttivi delle amministrazioni dello Stato (e in primo luogo dei ministeri)
che svolgono funzioni delegate dai dirigenti mentre non si introduce un'area
contrattuale autonoma per i quadri, appartenenti ad amministrazioni diverse da
quelle ministeriali, che svolgono funzioni di responsabilità non delegate dai
dirigenti".
"Inoltre è stata abolita la mobilità. Dal ghetto del ruolo unico, per
un'errata attuazione dell'istituto stesso, il disegno di legge ricostituisce
ora, con un evidente ritorno al passato, tanti ghetti che saranno costituiti
dai ruoli separati".
"Il provvedimento del Governo, che era stato segnalato come quello che
doveva assicurare l'interazione della dirigenza tra amministrazioni diverse, di
fatto ha reso impraticabile la mobilità, incardinando il dirigente nella
propria sedia senza possibilità alcuna di maturare esperienze in un altro
ambito amministrativo".
"Il nuovo testo comporta poi un azzeramento "mascherato" degli
incarichi per i dirigenti di seconda fascia perché la loro conferma è
subordinata alla verifica dei risultati conseguiti dai dirigenti da parte di
una commissione di natura squisitamente "politica", in quanto
"nominata dal Ministro", e non da parte del Comitato dei garanti. Lo
stesso spoil system viene inoltre confermato per i dirigenti di prima
fascia in modo automatico".
Per tutte queste ragioni la CIDA riconferma lo sciopero di cinque profili dirigenziali
appartenenti ai comparti dei Ministeri, della Presidenza del Consiglio, delle
Agenzie fiscali, delle Regioni e degli Enti locali nella giornata di martedì
12 febbraio, e la sua manifestazione di protesta che si terrà presso il
Cinema Barberini di Roma a partire dalle ore 10:00. Alla manifestazione
aderiranno anche dirigenti della sanità, della scuola, del parastato, della
carriera prefettizia e di quella diplomatica per la difesa della autonomia e
della qualità della funzione dirigenziale.