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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Definizione delle autonome aree di contrattazione della dirigenza - Esiti dell'incontro all'Aran

 

Fonte: sito web ANP – 21 luglio 2003

 

Si è svolto oggi il previsto incontro per la ripresa della trattativa sulla definizione delle aree contrattuali della dirigenza pubblica a quasi un anno dalla sua interruzione (24 luglio 2002).
In apertura di riunione il presidente dell'Aran, Avv.Guido Fantoni, ha presentato il nuovo indirizzo fornito dall'Organismo di coordinamento dei Comitati di Settore.
Le uniche modifiche proposte rispetto all'esistente sarebbero:

o       la possibilità delle parti di costituire un'autonoma area di contrattazione per i dirigenti delle agenzie fiscali e per i dirigenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, scorporando tali profili dirigenziali dall'Area I;

o       l'inserimento nell'Area V dei dirigenti appartenenti all'Alta Formazione (Accademie e Conservatori);

o       la collocazione nelle aree dirigenziali, in apposite sezioni, dei professionisti degli enti pubblici, dei ricercatori e dei tecnologi.

Giorgio Rembado, intervendo per la CIDA, ha rilevato che i nodi irrisolti al momento dell'interruzione della trattativa, non solo non sono stati sciolti, ma probabilmente si sono ulteriormente aggrovigliati con il nuovo indirizzo.
In particolare:

§        avevamo segnalato la disomogeneità dei profili dirigenziali presenti nell'Area I, ma le novità di oggi non producono alcun risultato. Non basta, infatti, la sottrazione dei dirigenti delle Agenzie e della Presidenza del Consiglio dei Ministri a portare una maggiore omogeneizzazione;

§        rimane invariato l'impianto precedente, senza tentare di riaccorpare i profili dirigenziali per funzioni affini od omogenee, come sostenuto della CIDA e da altre Confederazioni nel mese di luglio dello scorso anno;

§        la necessità di collocare le apposite sezioni per i professionisti, i ricercatori e i tecnologi, per i problemi che può comportare (non ultimo quello del calcolo della rappresentatività delle sigle sindacali), dovrebbe spingere tutti ad accelerare i tempi.
Non è più tollerabile che nel momento in cui si dovrebbe affrontare la trattativa per il secondo biennio economico (2004-05), non solo non sia partita quella per il primo biennio (2002-03), ma ancora non si veda il termine della trattativa per l'accordo quadro per la definizione delle aree;

§        infine, non c'è traccia nell'indirizzo dell'Organismo di coordinamento, dell'esigenza di predisporre, prima dell'avvio della contrattazione di area, un accordo quadro o linee guida che definiscano gli istituti contrattuali comuni della dirigenza pubblica.

In conclusione di riunione, l'avv. Fantoni ha preso atto dell'avversità unanime delle Confederazioni a mantenere l'Area così com'è. Ha riassunto, inoltre le altre questioni che rimangono aperte anche dopo il nuovo indirizzo, quale ad esempio il sistema di calcolo della rappresentatività in quelle aree che vedano la presenza di più profili dirigenziali.
Si è riservato riportare al Dipartimento della Funzione Pubblica e all'Organismo di coordinamento gli esiti della riunione odierna.

 

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