Reclutamento
dei dirigenti delle scuole: siglata un'intesa fra Anp/CIDA e CO.NA.P.I. -
inviata al Ministro una proposta per la semplificazione e l'accelerazione della
procedura
Fonte: sito web ANP - 20 novembre 2001
E' stato sottoscritto oggi,
fra l'Anp/CIDA ed il Coordinamento Nazionale Presidi Incaricati (CO.NA.P.I.),
un protocollo d'intesa
per l'azione congiunta delle due organizzazioni sul terreno del reclutamento
dei futuri dirigenti scolastici ed, in particolare, per l'immediata
presentazione al Ministro di una proposta comune che
semplifichi ed acceleri la relativa procedura, con l'obiettivo di consentire la
nomina in ruolo dei vincitori, già presidi incaricati triennalisti, al 1°
settembre 2002.
L'intesa prevede, inoltre, l'avvio delle procedure di confluenza del CO.NA.P.I.
nell'Anp/CIDA, da realizzarsi entro sei mesi dall'indizione del primo corso-concorso.
Durante la fase transitoria, l'Anp/CIDA offrirà tutela agli aderenti al
CO.NA.P.I., mentre quest'ultimo si impegna ad orientare verso l'iscrizione
all'Anp quella parte della propria base che non abbia già compiuto
autonomamente tale scelta.
Contestualmente alla presentazione della proposta, è stato richiesto al Ministro un
incontro urgente per illustrarne i contenuti e rappresentare la gravità
dell'emergenza.
P R O T O C O L L
O D' I N T E S A
PREMESSO che il
COordinamento NAzionale Presidi
Incaricati (nel seguito CO.NA.PI) è un’associazione professionale di Presidi
Incaricati che costitutivamente si pone l’obiettivo del superamento del
precario stato professionale della categoria per acquisire lo status di Dirigente Scolastico con i relativi benefici
giuridici ed economici;
che
l’Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici (nel seguito Anp-CIDA),
Associazione di categoria largamente maggioritaria nella rappresentanza
sindacale dei Dirigenti Scolastici, in attuazione delle proprie finalità
statuarie, ha tutelato e tutela in sede sindacale i dirigenti delle istituzioni
scolastiche, ivi compresi coloro che esercitano tali funzioni per effetto di
incarico di presidenza;
che Anp-CIDA
individua nel CO.NA.P.I. l’associazione nazionale specifica che, in questi anni
ed in tutte le sedi, si è battuta costantemente per la tutela ed il giusto
riconoscimento della professionalità e della esperienza dei presidi incaricati;
che il CO.NA.PI
esprime apprezzamento sull’attività che l’Anp-CIDA ha condotto nel tempo per
accelerare l’espletamento delle procedure concorsuali finalizzate ad assicurare
un’adeguata valorizzazione delle esperienze professionali maturate dai Presidi
Incaricati;
Anp-CIDA e
CO.NA.P.I.
addivengono al
seguente
PROTOCOLLO
D’INTESA
a) a) reclutamento
1) 1) Anp - CIDA e
CONAPI si impegnano nell’immediato a presentare e sostenere congiuntamente una
proposta aggiornata per lo svolgimento tempestivo del corso - concorso di cui
all’art. 29 del D.Lgs. n. 165/01; proposta che consenta la nomina in ruolo dei
vincitori, già presidi incaricati triennalisti, entro il 1°
settembre 2002.
Resta inteso
che i contraenti dovranno decidere di comune accordo ogni iniziativa necessaria
e possibile, durante l’intero iter di preparazione, sostegno (contrattazione) e
attuazione della proposta a firma comune.
2) 2) le modalità di
espletamento del corso-concorso individuate nella proposta comune sono
considerate impegnative per entrambi i sottoscrittori, che le sosterranno in
tutte le sedi, anche in ipotesi di soluzioni prospettate dal Ministero diverse
da quella qui proposta.
3) 3) ANP-CIDA e CONAPI
si impegnano a contrastare ipotesi di revisione normativa che rinviino nel
tempo la soluzione del giusto riconoscimento professionale per i Presidi
Incaricati ed a sostenere invece eventuali interventi normativi che favoriscano
il conseguimento dell'obiettivo, in linea con la proposta congiunta di cui
sopra..
b) b) rapporti
ANP - CONAPI
1) 1) Gli organi
direttivi del CO.NA.P.I. si impegnano ad avviare le procedure di scioglimento
del Coordinamento Nazionale Presidi Incaricati, in vista della sua confluenza
nell’Anp-CIDA.
Tale
confluenza dovrà avvenire entro sei mesi dall'indizione del bando di concorso
di cui ai punti precedenti.
2) 2) nel periodo di
transizione, dalla firma del presente protocollo fino al temine della procedura
concorsuale, l’Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici si impegna
a fornire tutela ed assistenza agli associati CONAPI ed il CONAPI si impegna a
promuovere ogni opportuna azione di sensibilizzazione e di orientamento nei
confronti dei propri aderenti per indirizzare verso l'adesione all'Anp-CIDA coloro
che non vi fossero già iscritti.
20 novembre 2001
per l'Anp/CIDA: Giorgio Rembado
per il CO.NA.P.I.: Sebastiano Graziano
Proposta Anp-CIDA e CONAPI per il primo
corso-concorso
di reclutamento dei dirigenti delle scuole - incaricati triennalisti
Premessa
Nelle pagine che seguono è contenuta una proposta elaborata dall'Anp-CIDA e dal
CO.NA.P.I., che appare l'unica realisticamente in grado di garantire la
decorrenza del 1° settembre 2002 per la nomina sui posti vacanti almeno di parte
dei vincitori (gli attuali incaricati triennalisti).
I motivi di una proposta
La questione del reclutamento dei nuovi dirigenti delle scuole
era già urgente un anno e mezzo fa, quando l'Anp mise a punto un'organica
proposta di percorso concorsuale e la presentò ufficialmente
all'Amministrazione scolastica.
Qualche mese dopo - nel settembre 2000, a dimensionamento avvenuto - erano
ancora 800 le sedi scolastiche prive di titolare; un anno dopo, il loro numero
è salito di almeno 500 unità. Se il bando di concorso venisse emanato secondo
le ipotesi di lavoro finora rese note, esso sarebbe destinato a salire ancora
nel settembre 2002 e la soluzione del problema dovrebbe attendere fino al
2003-2004.
Il protrarsi di questa situazione colloca circa il 20% delle istituzioni
scolastiche in una situazione di incertezza e prolunga la precarietà del
rapporto di lavoro di parecchie centinaia di presidi incaricati, chiamati ad
esercitare per anni le funzioni dirigenziali senza averne la veste formale (e
quindi in una posizione di pericolosa ambiguità giuridica e contrattuale).
proposta |
motivazione |
Nessuna modifica alla legislazione vigente |
(salvo ritocchi idonei all'accelerazione nell'immediato
perseguimento dell'obiettivo) |
Tempi brevi |
Vanno esplorate tutte le soluzioni organizzative che
riducano al minimo i tempi tecnici necessari, derogando - laddove non vi
siano ostacoli normativi - alle normali prassi che hanno fin qui regolato i
tempi di espletamento dei concorsi. |
Nomina dei vincitori al 1.9.2002 |
La proposta individua un percorso che si conclude in tempi
utili ad assegnare all'1.9.02 i nuovi dirigenti scolastici alle scuole
autonome. |
Bando di concorso unico, sia per i docenti che per i
presidi incaricati da almeno tre anni |
Ciò prevede l'attuale normativa. Una semplice
interpretazione non restrittiva della norma può consentire di realizzare,
all'interno dello stesso bando, un percorso differenziato per i presidi
incaricati triennalisti in tutte le fasi del reclutamento. |
Percorsi concorsuali separati per i presidi incaricati triennalisti
rispetto agli altri concorrenti |
L'ipotesi di un percorso concorsuale separato - a valle
del bando di concorso, che deve rimanere unico per i motivi già esposti - si
raccomanda per i seguenti motivi: |
Ammissione al corso di formazione tramite un colloquio |
L'ipotesi di una o più prove scritte non è compatibile con
la necessità di espletare questa fase nei tempi più brevi. Altre forme di
selezione variamente ipotizzate mal si conciliano con l'esigenza di garantire
un adeguato livello di significatività alla prova e con quello di valorizzare
il credito professionale rappresentato dall'esperienza di incarico di
presidenza. |
Ammissione al corso di formazione. Per la formazione della
graduatoria va previsto un adeguato peso dei titoli in possesso dei Presidi
Incaricati, prevedendo 20 punti per i titoli di servizio e 10 per quelli culturali,
che andrebbero a sommarsi al punteggio conseguito nel colloquio (20 punti).
Il colloquio dovrebbe prendere le mosse dalla discussione di un dossier
presentato dal candidato, contenente almeno 3 esperienze professionali da lui
ritenute significative. In riferimento ai contenuti della esposizione,
l'esaminando dovrebbe dimostrare le conoscenze giuridiche ed amministrative
indispensabili per lo svolgimento della funzione. |
La proposta consente di evitare valutazioni non
sufficientemente mirate sulle conoscenze professionali dei candidati, quali
si sono talvolta riscontrate nei concorsi precedenti. I contenuti saranno
direttamente riferiti alla quotidiana attività dirigenziale delle istituzioni
scolastiche autonome. Saranno evitati colloqui su contenuti generici e poco
attinenti alla funzione dirigenziale specifica delle istituzioni scolastiche.
La sommatoria fra il punteggio dei titoli e quello del colloquio, oltre a
riconoscere e differenziare giustamente le diverse esperienze, anche molto
lunghe, accumulate da questo personale, consentirà di stilare una graduatoria
regionale di accesso al corso di formazione che eviti al personale più
anziano di dover accettare l'incarico di dirigenza in regioni diverse da
quelle di appartenenza, nelle regioni a più basso rapporto triennalisti/posti
a concorso. |
Compensazione regionale dei posti |
In alcune regioni il numero dei posti da riservare ai triennalisti
supera, anche di molto, il numero degli aventi diritto, mentre in altre
accade il contrario. Questa situazione non consentirebbe di rispettare la
previsione di legge, che assegna ai triennalisti il 50% dei posti da mettere
a concorso. Si propone quindi un correttivo: ogni candidato indicherà nella
domanda di partecipazione al concorso una regione principale e tre
subordinate per le quali intende concorrere. In esito al colloquio ed alla
valutazione dei titoli, coloro i quali non troveranno collocazione utile
nella graduatoria di ammissione al corso di formazione relativa alla regione
indicata in via prioritaria, saranno collocati - con il punteggio ad essi
spettante - nella graduatoria della prima regione utile fra quelle indicate
in via subordinata. Ciò comporterà l'obbligo di accettarvi l'eventuale sede
di servizio in caso di superamento della selezione finale. |
Corso di formazione |
Da svolgere in regime di esonero e con tempi brevi. Si
suggerisce il seguente percorso: 150 ore d'aula, distribuite in 5 settimane
(30 ore settimanali) 100 ore di elaborazione di un progetto in situazione
presso il proprio istituto di servizio con la supervisione di un dirigente
scolastico tutor, che relaziona alla commissione sull'attività del
candidato. Sulla base di questa relazione verrà assegnato un punteggio (fino
a 20 punti) da inserire nel punteggio complessivo finale. 50 ore di
autoformazione su materiale didattico fornito dall'agenzia. L'ipotesi
presentata può essere completata in meno di due mesi. |
Selezione finale |
Dovrebbe basarsi su un colloquio, così strutturato:
accertamento sui contenuti del corso di formazione discussione sul progetto
in situazione presentato dal candidato accertamento sui contenuti
dell'autoformazione Anche in questa fase, i tempi dovrebbero essere
contingentati in modo tale da non superare comunque i 40 giorni complessivi. |
Graduatoria finale |
Dovrebbe tenere conto di tutte le fasi concorsuali così
come proposto e cioè: - 30 punti ai titoli di servizio e culturali 20 punti
al colloquio di ammissione al corso di formazione 20 punti alla valutazione
del tirocinio 30 punti all'esame finale Si considererà superato il
concorso per i candidati che assommino almeno 60 punti complessivi. |
20 novembre 2001
per l'Anp-CIDA |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
per il CO.NA.P.I. |
Giorgio Rembado |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Sebastiano Graziano |
Corso-concorso per il reclutamento dei
dirigenti delle scuole
Analisi delle varie fasi per gli incaricati triennalisti
Fase |
Durata min. |
Svolgimento |
Progressivo |
Bando |
30 giorni |
Termine di scadenza dal giorno della pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale |
30 giorni |
Convocazione per i colloqui |
40 giorni |
I primi 20 giorni servono per registrare le domande
pervenute, formare gli elenchi, trasmetterli alla commissione, determinare il
calendario di convocazione. I 20 successivi per inviare le convocazioni con
il preavviso di legge (chi si deve presentare, dove, quando, in quale ordine) |
70 giorni |
Svolgimento colloqui |
40 giorni |
Il colloquio dovrebbe avere per oggetto: conoscenze
giuridiche ed amministrative richieste per lo svolgimento della funzione
discussione di un dossier presentato dal candidato all'atto della domanda e
contenente l'esposizione ragionata - ed eventuali documenti - di almeno 3
esperienze professionali da lui ritenute significative. Fra queste devono
figurare obbligatoriamente almeno un'esperienza di coordinamento della
didattica, e una di natura organizzativa - gestionale. |
110 giorni |
Formazione graduatorie |
20 giorni |
E' necessaria formare una graduatoria, per verificare che
vi sia un numero sufficiente di posti riservati (la metà del totale) per
ciascuna delle regioni. In caso contrario, occorre formare la graduatoria di
ammissione. Per gestire le eventuali eccedenze, si suggerisce di adottare il
seguente criterio di compensazione: ogni candidato indica la regione per la
quale intende concorrere in via principale ed altre tre, in ordine di
preferenza, come subordinate. Se non si trova in posizione utile nella
graduatoria relativa alla prima, sarà collocato, a scalare, in una delle
successive in cui vi sia disponibilità, nell'ordine che gli deriva dalla
sommatoria del punteggio dei titoli e del colloquio. |
130 giorni |
Convocazione ammessi al corso |
20 giorni |
In caso di esclusione (o di ammissione alla frequenza del
corso in altra regione indicata in subordine) occorre che gli interessati ne
siano informati. Il tempo indicato è il minimo previsto dalle norme ed appare
anche come il minimo realisticamente necessario. |
150 giorni |
Corso di formazione |
40 giorni |
Difficile ipotizzare che il corso possa iniziare subito
dopo la conclusione dei colloqui, che devono produrre, almeno formalmente,
una graduatoria (e quindi un decreto). Si ipotizza: esonero totale dal
servizio. Svolgimento intensivo di: 150 ore di lezioni d'aula, sei ore al
giorno per cinque giorni a settimana; elaborazione di un progetto, su un tema
concordato con la direzione del corso di formazione e correlato con
l'effettiva esperienza professionale del candidato. A questo progetto sarebbe
assegnato convenzionalmente un tempo di lavoro pari a 100 ore. 50 ore di
autoformazione individuale su materiali forniti dall'agenzia di formazione.
Fanno in totale sei settimane, tenuto conto del fatto che l'autoformazione ed
il progetto si possono sviluppare in parte anche prima o durante il corso. |
190 giorni |
Esame finale |
40 giorni |
L'esame finale avrà per oggetto: i contenuti oggetto del
corso di formazione il progetto presentato dal candidato i contenuti del
materiale fornito per l'autoformazione e si svolgerà in parte attraverso
colloquio, in parte attraverso la discussione di due casi professionali |
230 giorni |
Approvazione graduatorie e nomina vincitori |
20 giorni |
E' possibile procedere alle nomine durante il mese di
agosto. Per la graduatoria finale, si suggerisce di tener presenti i seguenti
criteri: punteggio in centesimi 30 punti ai titoli (20 per il servizio e 10
per quelli culturali e di aggiornamento) 20 punti al colloquio di ammissione
al corso 20 punti alla valutazione del tirocinio (su relazione del tutor) 30
punti per l'esame finale |
250 giorni |
Assunzione in servizio |
|
Dall'inizio dell'anno scolastico 2002-2003 |
01.09.2002 |
Da quanto sopra evidenziato, si desume che il termine ultimo per pubblicare in
Gazzetta Ufficiale il bando di concorso è improrogabilmente il 20 dicembre
2001. Condizione indispensabile è altresì che, a valle del bando di concorso -
che, a legislazione costante, non può che essere unico - i percorsi concorsuali
degli attuali presidi incaricati triennalisti siano del tutto separati e
differenziati da quelli degli altri concorrenti.
Roma, 20 novembre 2001
AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DOTT.SSA LETIZIA BRICHETTO MORATTI
VIALE TRASTEVERE 76/A
00153 ROMA
AL SOTTOSEGRETARIO ON. VALENTINA APREA
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
VIALE TRASTEVERE 76/A
00153 ROMA
ALL'AVV. DANIELA SALMINI
CAPO UFFICIO LEGISLATIVO
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
VIALE TRASTEVERE 76/A
00153 ROMA
ALL'AVV. MICHELE DI PACE
CAPO DI GABINETTO
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
VIALE TRASTEVERE 76/A
00153 ROMA
AL DOTT. PASQUALE CAPO
CAPO DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO
DELL'ISTRUZIONE
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
VIALE TRASTEVERE 76/A
00153 ROMA
AL DOTT. ANTONIO ZUCARO
DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE
DELLA SCUOLA E DELL'AMMINISTRAZIONE
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
VIALE TRASTEVERE 76/A
00153 ROMA
Oggetto: bando di concorso per dirigenti delle scuole – proposta Anp/CIDA e
CO.NA.P.I.
La questione del reclutamento dei nuovi dirigenti delle scuole era già
urgente un anno e mezzo fa, quando l'Anp mise a punto un'organica proposta di
percorso concorsuale e la presentò ufficialmente all'Amministrazione scolastica.
Qualche mese dopo - nel settembre 2000, a dimensionamento avvenuto - erano
ancora 800 le sedi scolastiche prive di titolare; un anno dopo, il loro numero
è salito di almeno 500 unità. Se il bando di concorso venisse emanato secondo
le ipotesi di lavoro finora rese note, esso sarebbe destinato a salire ancora
nel settembre 2002 e la soluzione del problema dovrebbe attendere fino al
2003-2004.
Il protrarsi di questa situazione colloca oltre il 20% delle istituzioni
scolastiche in una condizione di incertezza e prolunga la precarietà del
rapporto di lavoro di parecchie centinaia di presidi incaricati, chiamati ad
esercitare per anni le funzioni dirigenziali senza averne la veste formale (e
quindi in una posizione di pericolosa ambiguità giuridica e contrattuale).
Per i suddetti motivi, l'Anp/CIDA ed il CO.NA.P.I. ritengono che non sia più
ulteriormente rinviabile l'avvio del processo di reclutamento, almeno per la
parte che riguarda i presidi incaricati triennalisti, destinatari della riserva
del 50% dei posti prevista dalla normativa vigente.
A tal fine, nel documento allegato, l'Anp/CIDA ed il CO.NA.P.I. presentano una
proposta di percorso di reclutamento, corredata da un'analisi delle varie fasi
operative che include anche la valutazione dei tempi necessari di ciascuna fase
e dell'intero processo.
Tale proposta si prefigge l'obiettivo di attuare il reclutamento a legislazione
costante (salvo eventuali ritocchi idonei all'accelerazione del perseguimento
dell'obiettivo), semplificando le procedure e abbreviando consistentemente i
tempi rispetto alle ipotesi finora rese note dall'Amministrazione, in modo da
assicurare le assunzioni dei nuovi dirigenti fin dal 1.9.2002.
Va sottolineato che una radicale modifica legislativa delle modalità di
reclutamento comporterebbe automaticamente lo slittamento delle assunzioni
all'a.s. 2003/2004, nonché la prosecuzione del fenomeno del “precariato” a
livello dirigenziale e l'aumento fino a quasi 3000 unità (pari al 30%
dell'organico al 1.9.2003) delle vacanze di uffici dirigenziali nelle scuole.
L'Anp/CIDA ed il CO.NA.P.I. sono convinte del fatto che la proposta allegata
sia l'unica che garantisca la soluzione del problema nei tempi più rapidi e
pertanto chiedono la pubblicazione del bando di concorso al più presto, e comunque
non oltre la metà di dicembre 2001.
L'Anp/CIDA ed il CO.NA.P.I. chiedono inoltre che venga loro fissato un
incontro urgente con il Ministro, per illustrare compiutamente la proposta
e per rappresentare la gravità dell'emergenza.
Giorgio Rembado
Presidente nazionale Anp