Reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche
Fonte:
sito web ANP - 19 febbraio 2002
E' proseguito oggi
il confronto con l'Amministrazione sul prossimo corso concorso per il
reclutamento dei dirigenti delle scuole. Per quanto riguarda il concorso
riservato agli incaricati triennalisti, l'Amministrazione ha accolto quasi
tutte le richieste formulate dall'Anp nella precedente seduta del 13 febbraio.
Si è riservata di verificare ad un livello decisionale più alto (Gabinetto del
Ministro) la richiesta di attribuire carattere non eliminatorio alla prova
scritta finale.
L'ordine del giorno dell'incontro odierno verteva sulla bozza del bando di
concorso ordinario.
I principali contenuti sono i seguenti:
a.
preselezione per titoli.
sulla base dei titoli culturali, professionali e di servizio. Nella proposta
dell'Amministrazione, saranno ammessi a sostenere le prove del concorso di
ammissione candidati in numero pari a 4 volte i posti messi a concorso.
b.
concorso di ammissione
Nella bozza, si articola in due prove scritte ed una prova orale. La prima
prova scritta consisterebbe in un saggio, attinente a tematiche di prevalente
natura didattica e psico-pedagogica; la seconda, nella stesura di un progetto
su tematiche collegate con l'esercizio dell'autonomia delle scuole. Ciascuna
delle due prove sarebbe valutata separatamente in trentesimi, con un minimo
provvisoriamente indicato in 24/30; ma il superamento della prova sarebbe
collegato alla media tra le due valutazioni. Il colloquio dovrebbe avere due
momenti: il primo sarebbe un colloquio di gruppo (tutti i candidati con tutta
la commissione) su tematiche collegate ancora una volta con l'esercizio
dell'autonomia; seguirebbe un colloquio individuale, basato sulla discussione
di due casi professionali estratti a sorte e relativi ad aree tematiche
predeterminate. Anche il colloquio sarebbe valutato in trentesimi.
c.
periodo di formazione
avrà una durata di 160 ore + 80 di tirocinio, distribuite su nove mesi.
L'ipotesi di partenza dell'Amministrazione è quella di far svolgere le attività
in regime semintensivo (due giorni fissi a settimana).
d.
esame finale
si articolerebbe in una prova scritta ed una orale. La prima verterebbe sulle
tematiche svolte durante il corso di formazione (con valutazione in 30mi); la
seconda si articolerebbe in tre momenti: 1. discussione di un progetto
elaborato dal candidato e relativo ad esperienze di autonomia svolte nella
scuola dove ha avuto luogo il tirocinio; 2. discussione di quesiti di natura
giuridica ed amministrativa relativi ad argomenti trattati durante il corso; 3.
accertamento della conoscenza della lingua inglese, con prevalente riferimento
alla pratica informatica, anche mediante eventuali verifiche operative. Valutazione
in 30mi.
e.
graduatoria finale
deriverebbe dalla somma del punteggio riportato nella prova scritta ed in
quella orale dell'esame finale.
L'Amministrazione
ha poi ipotizzato di non vincolare le diverse sedi regionali allo svolgimento
simultaneo delle prove scritte, per non vincolare i lavori di tutte le regioni
a quelle delle sedi eventualmente più lente o più cariche di candidati da
valutare in sede di preselezione.
Rispetto a tale bozza, l'Anp ha formulato le seguenti richieste ed
osservazioni:
1.
per
quanto riguarda l'ipotesi di tempi differenziati per l'avvio delle
procedure nelle diverse regioni, si ritiene che in questa prima tornata
concorsuale sia indispensabile mantenere un coordinamento nelle procedure, per
evitare che alcune sedi regionali si adagino in una prassi di negligenza
amministrativa e di tempi lunghi
2.
per
la frequenza ai corsi di formazione, non è opportuno allontanare i
docenti dalle classi sempre negli stessi giorni di ogni settimana, perché
questo fa gravare il danno didattico sempre sugli stessi alunni per tutto
l'anno. Più consigliabile un'articolazione per settimane intensive (una ogni
quattro o cinque), che consente di distribuire l'assenza dell'insegnante su
tutte le classi a turno e di esaurire il percorso in cinque mesi in tutto
3.
per
la preselezione per titoli, occorre individuare meccanismi di valutazione dei
titoli che - senza dilatare i tempi - evitino di penalizzare sistematicamente i
candidati più giovani. Una procedura di valutazione, sia pure basata sui
titoli, non può ridursi solo alla fotografia della situazione anagrafica
4.
le
due prove scritte del concorso di ammissione debbono svolgersi in
giorni diversi, mentre l'Amministrazione ipotizza il contrario (in unica
giornata): e questo sia per renderle credibili, sia per evitare gli
inconvenienti spesso registrati in precedenti esperienze (dettatura delle prove
a fine mattinata)
5.
il
punteggio minimo per il superamento delle singole prove - scritte ed
orali - deve essere ricondotto all'equivalente di 7/10, in analogia a quanto
previsto per il concorso riservato, sia per una questione di giustizia
sostanziale, sia per prevenire un'evidente causa di contenzioso
6.
non
si comprende a quale finalità corrisponda la prima fase del colloquio
(quella di gruppo): se deve essere mantenuta, ne vanno chiarite le
motivazioni e l'utilità concorsuale
7.
nel
colloquio individuale di ammissione al corso non vanno accertatecompetenze
professionali tipiche del dirigente ma conoscenze teoriche: altrimenti non
si comprende per quale motivo si dovrebbe svolgere un corso di formazione.
Sotto questo profilo, il metodo dei casi professionali, ipotizzato
dall'Amministrazione, non appare congruo e va rinviato al colloquio finale
successivo al corso
8.
la
tabella dei titoli va profondamente rivista per riconoscere in misura
significativa le esperienze professionali più vicine all'esercizio della
funzione dirigente: in primo luogo l'incarico (per il quale si propone di
attribuire 1,50 punti per anno, con un massimo di 3 punti) e la funzione
vicaria (per la quale si propone 1 punto per anno, con un massimo di 10)
L'Amministrazione
si è dichiarata disponibile ad accogliere buona parte delle indicazioni venute
da parte sindacale: si è peraltro riservata di approfondirne alcune ad un
livello decisionale superiore (Gabinetto del Ministro). A conclusione di tale
fase di verifica, sarà convocato un ulteriore incontro. La richiesta di
autorizzazione del bando è stata già inoltrata al Ministro per la Funzione
Pubblica ed a quello dell'Economia: su tale base dovrà essere emanato uno
specifico Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'Anp ha
insistito perchè tutta la procedura si concluda entro il mese di febbraio,
secondo gli impegni assunti negli incontri precedenti.