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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Questione CONSIP
Un attacco all'autonomia delle scuole

Fonte: sito web ANP - 18 febbraio 2003

Da oltre un mese e mezzo - da quando è entrata in vigore la legge Finanziaria per il 2003 - un interrogativo circola nelle segreterie delle scuole e negli uffici ministeriali: quali sono gli esatti limiti di applicazione dell'art. 24 della stessa legge, che vincola le pubbliche Amministrazioni ad effettuare acquisti solo attraverso le convenzioni CONSIP per tutti quei beni per i quali tali convenzioni risultino stipulate?
Per chi non avesse seguito da vicino la questione, ricordiamo brevemente che la CONSIP è una società - completamente di proprietà del Ministero del Tesoro - costituita qualche anno fa per gestire in forma collettiva gli acquisti delle Amministrazioni. Fino ad oggi, le scuole non sono state esplicitamente comprese nel numero delle Amministrazioni vincolate ad avvalersi: ma l'articolo 24 della Finanziaria estende il campo di applicazione ed appesantisce il vincolo con sanzioni molto pesanti a carico dei dirigenti che non vi si attengano. E' vero che la formulazione non è poi così cristallina da rimuovere ogni dubbio: e su questo si sono appuntati i tentativi condotti dall'Anp nelle scorse settimane per ottenere una pronuncia ministeriale che interpretasse la norma in senso meno restrittivo.
Finora ogni sollecitazione è rimasta senza esito: anzi giunge voce che l'Ufficio Legislativo del MIUR, interpellato in merito, abbia emesso un parere assolutamente rigido, nel senso che il vincolo opererebbe in ogni caso, anche a prescindere da ogni eventuale considerazione di convenienza economica dell'acquisto.
Siamo all'assurdo: mentre da un lato si tagliano le risorse finanziarie a disposizione delle scuole - ridotte in due anni a poco più della metà - dall'altra si pretende perfino di decidere dal centro quali debbano essere i fornitori obbligati. Si tratta di un attacco, l'ennesimo, all'autonomia effettiva delle scuole, che non può esser passato sotto silenzio.
L'Anp, per parte sua, torna a chiedere, pubblicamente e con forza, quel chiarimento che finora ha invano sollecitato in incontri riservati: che almeno sia consentito non avvalersi delle convenzioni CONSIP in tutti quei casi in cui sia possibile documentare la maggior convenienza di un acquisto sul libero mercato. Nel frattempo, a tutela delle responsabilità dei singoli, ma anche dell'autonomia e della buona amministrazione delle scuole, invita tutti i dirigenti delle stesse ad attenersi alle seguenti linee di comportamento:

  • per ogni acquisto di beni che siano compresi nelle convenzioni CONSIP, acquisire sul mercato almeno tre preventivi di beni di pari caratteristiche, da cui risulti la maggiore convenienza economica; predisporre un piano comparativo ed inviarlo alla locale sezione della Corte dei Conti, chiedendo l'autorizzazione ad acquistare secondo logiche di concorrenza e non di monopolio;
  • se l'autorizzazione arriva entro 30 giorni, procedere; se non arriva, acquistare il bene presso la CONSIP, inoltrando in pari tempo alla Corte dei Conti un esposto per danno erariale a carico di persona da individuare.

 

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