Presidi
incaricati e nuovo CCNL scuola: proclamato lo
stato di agitazione
Cresce la protesta contro l'abolizione delle
indennità
Fonte:
sito web ANP – 17 giugno 2003
Accanto
a quello dei docenti vicari, l'Anp proclama lo stato
di agitazione dei presidi incaricati.
Coloro che rivestiranno la funzione di incarico di
presidenza rischiano, se verrà confermato
l'attuale articolato della preintesa sul CCNl del
comparto scuola - siglato il 16 maggio scorso da
CGIL, CISL, UIL e SNALS - di non percepire alcuna
indennità di funzioni superiori nè l'indennità
di direzione previste dalle attuali norme
contrattuali.
Non solo: se non interverranno ripensamenti prima
della firma definitiva - o rimedi
giurisdizionali, dopo - i presidi incaricati
lavoreranno gratis, anzi per compensi minori che
se tornassero all'insegnamento, in quanto non
percepiranno né le indennità spettanti ai
dirigenti né i compensi accessori propri dei
docenti.
L'Anp invita pertanto tutti i colleghi incaricati
a sostenere la sua azione
politico-sindacale volta alla modifica
dell'ipotesi di CCNL, mediante la
sottoscrizione e l'invio
via fax (ai Ministri della Funzione Pubblica e
dell'Istruzione) della lettera di protesta
scaricabile da questo sito.
Copia della lettera va inviata per conoscenza -
sempre via fax - alla sede nazionale dell'Anp (06
4871976).
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