Incontro al MIUR sul reclutamento dirigenti
Si è svolto oggi, 17 aprile, il previsto
incontro al MIUR sulla questione del concorso per i dirigenti delle
istituzioni scolastiche. L'Amministrazione era rappresentata dal Capo di
Gabinetto, avv. Di Pace, il quale ha riassunto brevemente i termini del
problema ed ha informato le organizzazioni sindacali rappresentative circa i
passi compiuti dal Ministero. Tali passi consistono fondamentalmente in una
lettera, indirizzata al Ministro dell'Economia, in cui si puntualizzano le
questioni - sia organizzative che di costi - connesse con l'indizione dei bandi
di concorso. L'avv. Di Pace si è detto fiducioso circa la possibilità che i
chiarimenti forniti valgano a rimuovere le resistenze emerse nelle ultime
settimane ed a sbloccare i bandi. Ha anche dichiarato di attendersi nei
prossimi giorni - verosimilmente entro la prossima settimana - un incontro fra
le tre Amministrazioni interessate (Istruzione, Economia, Funzione pubblica)
per fare il punto definitivo ed assumere le decisioni conseguenti.
Il Presidente dell'Anp, Giorgio Rembado, ha preso la parola per sottolineare il
disappunto dell'Associazione per l'assenza di novità rilevanti ed ha voluto
ribadire una volta di più quelli che l'Anp considera punti fermi in vista di
ogni futuro eventuale sviluppo:
·
i bandi di concorso debbono essere emanati al più
presto, in considerazione del fatto che i ritardi finora registrati hanno già
reso irrealistico il mantenimento dei tempi complessivi di conclusione delle
procedure concorsuali su cui l'Amministrazione si era impegnata;
·
il numero dei posti da mettere a concorso è già
sottostimato al livello dei 3.500 ipotizzati dall'Amministrazione.Una
valutazione più realistica e più aderente alle norme vigenti dovrebbe spingere
a determinare il fabbisogno del prossimo triennio in una cifra oscillante fra i
4.000 ed i 4.400;
·
come ultimo punto - ma non il meno importante - va
ribadita l'esigenza contrattuale di disporre al più presto, senza ulteriori
ingiustificabili ritardi, gli adempimenti necessari a mettere in pagamento
l'indennità di funzioni superiori ai presidi incaricati ed ai vicari dei
dirigenti incaricati di reggenza, nella nuova misura loro spettante per effetto
dell'entrata in vigore del CCNL dell'area V.
Dopo un ampio giro di tavolo, in cui i diversi
intervenuti hanno ripreso - ciascuno con le proprie valutazioni, ma in termini
di sostanziale condivisione - i temi avanzati da Rembado, la seduta si è
conclusa con l'impegno ad una riconvocazione immediatamente successiva
all'incontro interministeriale preannunciato dal Capo di Gabinetto
(verosimilmente, quindi, prima della fine del mese).
L'Anp mantiene quindi lo stato di
mobilitazione della categoria dei presidi incaricati, già indetto fin dal 5 aprile scorso