Concertazione
sui criteri generali
per la valutazione della prestazione dei dirigenti
delle istituzioni scolastiche
Fonte:
sito web ANP – 16 giugno 2003
Si è conclusa la lunga vicenda, iniziata il 17
Marzo 2003, della concertazione sui criteri
generali che l'Amministrazione intende adottare
per la valutazione della prestazione dei dirigenti
scolastici.
A fine incontro, è stato sottoscritto un verbale
che registra la sostanziale condivisione da parte
delle OO.SS. dei criteri proposti
dall'Amministrazione, con una diversificazione
delle posizioni in merito al numero dei livelli di
standard da esprimere su ciascuna area di attività
previsti dal sistema di valutazione: Cgil, Cisl,
Uil scuola e Snals hanno proposto una dicotomia (positivo-da
apprezzare), mentre l'Amministrazione ha mantenuto
la proposta di un'articolazione su tre livelli
(positivo, da apprezzare, eccellenza); l'ANP ha
concordato con la posizione dell'Amministrazione,
in quanto l'impianto generale del sistema di
valutazione, così come delineato nel documento
dell'Università “Bicocca” di Milano, richiede
un'articolazione delle diverse posizioni che non
si limiti ad una dicotomia che sarebbe troppo
riduttiva.
Naturalmente, il giudizio positivo dell'ANP su
questo punto, è una conseguenza del giudizio
positivo che diamo al complesso dei criteri
generali proposti dall'Amministrazione:
1.
Natura sperimentale del sistema di valutazione per l'a.s.
2003/04 ed impegno dell'Amministrazione ad
adottare quello definitivo, anche per quanto
riguarda i tre livelli di standard, solo dopo la
verifica della validità della sperimentazione
2.
Controllo e monitoraggio di tutto il processo da parte di
una commissione bilaterale Amministrazione-OO.SS.
3.
Pieno rispetto dell'Art.27 del CCNL, a partire dalla
possibilità di concordare gli obiettivi tra
Amministrazione e dirigente
4.
Percorso di formazione per i valutatori di prima istanza e
percorsi misti per valutati e valutatori
5.
Valutazione non della persona, ma delle diverse attività
svolte
6.
Non incidenza sulla retribuzione di risultato degli esiti
della valutazione, finché la stessa rimane
sperimentale.
Quanto concordato dovrebbe per prima cosa evitare il
pericolo che si ripetano le disfunzioni e gli
arbitri della precedente esperienza di
valutazione. Viene, poi, assicurata la
retribuzione di posizione a tutti coloro che
avranno valutazione positiva. Ancora più
importante è la creazione di un sistema di
valutazione che si basi su criteri oggettivi: si
tratta di un rilevante punto di forza per i
dirigenti, dato che in ogni caso per legge il
dirigente deve essere valutato e che la nuova
Legge Frattini ha ricondotto in ambito pubblicistico, quindi
unilaterale, il conferimento dell'incarico e la
definizione degli obiettivi. Un buon sistema di
valutazione è senz'altro un efficace antidoto ad
eventuali intromissioni esterne nella valutazione
e quindi nel conferimento degli incarichi
dirigenziali.
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