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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

 

Concertazione sui criteri generali
per la valutazione della prestazione dei dirigenti delle istituzioni scolastiche

 

Fonte: sito web ANP – 16 giugno 2003

 

Si è conclusa la lunga vicenda, iniziata il 17 Marzo 2003, della concertazione sui criteri generali che l'Amministrazione intende adottare per la valutazione della prestazione dei dirigenti scolastici.
A fine incontro, è stato sottoscritto un verbale che registra la sostanziale condivisione da parte delle OO.SS. dei criteri proposti dall'Amministrazione, con una diversificazione delle posizioni in merito al numero dei livelli di standard da esprimere su ciascuna area di attività previsti dal sistema di valutazione: Cgil, Cisl, Uil scuola e Snals hanno proposto una dicotomia (positivo-da apprezzare), mentre l'Amministrazione ha mantenuto la proposta di un'articolazione su tre livelli (positivo, da apprezzare, eccellenza); l'ANP ha concordato con la posizione dell'Amministrazione, in quanto l'impianto generale del sistema di valutazione, così come delineato nel documento dell'Università “Bicocca” di Milano, richiede un'articolazione delle diverse posizioni che non si limiti ad una dicotomia che sarebbe troppo riduttiva.

Naturalmente, il giudizio positivo dell'ANP su questo punto, è una conseguenza del giudizio positivo che diamo al complesso dei criteri generali proposti dall'Amministrazione:

1.      Natura sperimentale del sistema di valutazione per l'a.s. 2003/04 ed impegno dell'Amministrazione ad adottare quello definitivo, anche per quanto riguarda i tre livelli di standard, solo dopo la verifica della validità della sperimentazione

2.      Controllo e monitoraggio di tutto il processo da parte di una commissione bilaterale Amministrazione-OO.SS.

3.      Pieno rispetto dell'Art.27 del CCNL, a partire dalla possibilità di concordare gli obiettivi tra Amministrazione e dirigente

4.      Percorso di formazione per i valutatori di prima istanza e percorsi misti per valutati e valutatori

5.      Valutazione non della persona, ma delle diverse attività svolte

6.      Non incidenza sulla retribuzione di risultato degli esiti della valutazione, finché la stessa rimane sperimentale.

Quanto concordato dovrebbe per prima cosa evitare il pericolo che si ripetano le disfunzioni e gli arbitri della precedente esperienza di valutazione. Viene, poi, assicurata la retribuzione di posizione a tutti coloro che avranno valutazione positiva. Ancora più importante è la creazione di un sistema di valutazione che si basi su criteri oggettivi: si tratta di un rilevante punto di forza per i dirigenti, dato che in ogni caso per legge il dirigente deve essere valutato e che la nuova Legge Frattini ha ricondotto in ambito pubblicistico, quindi unilaterale, il conferimento dell'incarico e la definizione degli obiettivi. Un buon sistema di valutazione è senz'altro un efficace antidoto ad eventuali intromissioni esterne nella valutazione e quindi nel conferimento degli incarichi dirigenziali.

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