Scheda tecnica
sulla parte normativa del contratto

Fonte: sito web ANP - 11 maggio 2001

Pubblichiamo, a completamento dell'analisi sulla parte economica, una scheda tecnica sulla parte normativa del contratto

riferita alla bozza presentata dall'Aran il 7 maggio u.s..

SCHEDA TECNICA SULLA PARTE NORMATIVA

DELLA BOZZA CONTRATTUALE

 

Proponiamo un’analisi dei principali e più innovativi istituti contrattuali, che caratterizzano la figura professionale del dirigente, trascurando quelli che non apportano importanti novità rispetto alla precedente normativa di comparto, come: le relazioni sindacali, il periodo di prova, le ferie e le festività, le assenze retribuite, le norme sulla maternità e paternità, i congedi per motivi di famiglia e di studio, le assenze per malattia, gli infortuni sul lavoro e le malattie dovuti a causa di servizio.

Funzioni

Le funzioni sono quelle stabilite dal D.Lgs 29/93, come integrato dal D.Lgs 59/98, cui si rinvia

Costituzione del rapporto di lavoro

A seguito dell’espletamento delle procedure concorsuali, il dirigente è assunto a tempo indeterminato, mediante la stipula di un contratto individuale di lavoro

Impegno di lavoro

Il dirigente non ha un orario predefinito; organizza autonomamente la propria attività in rapporto alle esigenze dell’istituzione che dirige

Affidamento dell’incarico dirigenziale

  • Tutti i dirigenti hanno diritto ad un incarico (è questa la più importante garanzia in quanto il rapporto di lavoro viene distinto dall'istituto dell'incarico; essere senza incarico svilisce la funzione dirigenziale con gravi ricadute negative anche sul piano economico)
  • L’incarico dirigenziale è a tempo determinato, da due a sette anni; nel caso si tratti di un incarico di studio, ricerca o ispettivo (art.6 del DPR 150/99), la durata è correlata al programma da svolgere. Ha durata inferiore un anno solo per i pensionandi
  • L’affidamento dell’incarico avviene sulla base dei seguenti criteri generali:
    • caratteristiche delle istituzioni scolastiche o dei programmi da svolgere
    • attitudini, capacità ed esperienza professionale del dirigente
    • risultati ottenuti ed incarichi precedentemente espletati
    • rotazione degli incarichi
  • Nell’affidamento dell’incarico devono essere precisati i programmi da realizzare e gli obiettivi da raggiungere, i tempi di attuazione, le risorse umane, strumentali e finanziarie messe a disposizione (con evidenti riflessi nel campo della valutazione)
  • Tre mesi prima del termine dell’incarico, i Direttori regionali effettueranno una valutazione complessiva; nel caso non intendano confermare l’incarico ed in assenza di valutazione negativa, devono affidare un incarico equivalente
  • In caso di ristrutturazioni che comportino la soppressione della scuola prima del termine dell’incarico, si provvede all’affidamento di un nuovo incarico, tenendo conto delle preferenze espresse dal dirigente
  • Gli incarichi sono conferiti dal Direttore regionale; gli incarichi ai dirigenti utilizzati in base alle norme vigenti presso l’Amministrazione centrale e periferica sono conferiti dai responsabili dei rispettivi Uffici
  • Si possono produrre domande per l’accesso ad uffici dirigenziali vacanti

Mutamento dell’incarico dirigenziale e mobilità

  • Anche in vigenza di contratto individuale, a richiesta del dirigente può essere disposto il mutamento dell’incarico, per una istituzione scolastica diversa
  • Il dirigente che abbia ottenuto il mutamento dell’incarico non può presentare analoga richiesta per tre anni
  • In caso di particolari e gravi motivi di natura familiare, può essere inoltrata richiesta di mutamento di incarico
  • E’ ammessa la mobilità professionale ed interregionale
  • I criteri e le eventuali aliquote per il mutamento di incarico e la mobilità sono stabiliti in sede di contrattazione integrativa

Revoca dell’incarico dirigenziale

  • L’Amministrazione può revocare l’incarico e conferirne un altro a seguito di soppressione del posto dirigenziale
  • L’Amministrazione può revocare l’incarico per motivate ragioni organizzative e gestionali o a seguito di valutazione negativa, ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs 29/93
  • In caso di revoca anticipata dell’incarico, ferma restando la corresponsione del resto dello stipendio, per i primi sei mesi la retribuzione di posizione viene corrisposta solo nella quota fissa, mentre per i successivi sei mesi la quota fissa viene dimezzata; trascorso questo periodo e in presenza di almeno due rifiuti a ricoprire un altro incarico, la retribuzione di posizione non viene più corrisposta.

Incarichi aggiuntivi

  • L’Amministrazione scolastica, sulla base delle norme vigenti, può conferire i seguenti incarichi aggiuntivi, che il dirigente è tenuto ad accettare:
    • Presidenza esami di stato
    • Presidenza di commissione di esame di licenza media
    • Reggenza di altra istituzione scolastica
    • Presidenza di commissione o sottocommissione di concorso a cattedre
    • Direzione o docenza in corsi di formazione e aggiornamento
    • Funzione di Commissario governativo

Questi incarichi sono retribuiti per intero secondo le norme vigenti

Verifica dei risultati e valutazione

  • I dirigenti rispondono dei risultati, tenendo conto delle loro competenze nell’assetto funzionale proprio delle istituzioni scolastiche
  • La valutazione si effettua sulla base del D.Lgs 286/1999
  • L’Amministrazione adotta preventivamente i criteri per la valutazione; si tiene conto delle prestazioni e delle competenze organizzative, nonché dei risultati raggiunti, correlando da una parte direttive impartite ed obiettivi assegnati e dall’altra risorse umane, strumentali e finanziarie messe a disposizione
  • In sede di definizione dei criteri, devono essere privilegiati i contenuti concreti della funzione rispetto alle mere procedure burocratiche
  • La valutazione è di competenza del Direttore regionale, sulla base di una valutazione di prima istanza
  • La valutazione di prima istanza è effettuata da un dirigente nominato dal Direttore Regionale; qualora tale dirigente accerti elementi che possono comportare una valutazione negativa, procederà ad ulteriori accertamenti insieme a due esperti, prendendo contatto con l’istituzione scolastica almeno per una volta
  • Prima di formalizzare una valutazione negativa, il Direttore regionale acquisisce in contraddittorio le ragioni del dirigente
  • La valutazione ha come periodo di riferimento l’anno scolastico; può essere anticipata, nel caso di rischio grave di risultato negativo
  • La valutazione dell’a.s. 1999/2000 non ha effetti economici, giuridici o professionali (in fase di definizione)
  • La valutazione dell’a.s. 2000/2001 sarà effettuata sulla base di una relazione del dirigente (in fase di definizione)

Recesso dell’amministrazione

  • Nel caso di recesso dell’Amministrazione (licenziamento), questa deve comunicarlo all’interessato rispettando i termini di preavviso
  • Il recesso per giusta causa è regolato dall’art.2119 del Codice Civile
  • Costituiscono giusta causa di licenziamento fatti e comportamenti, anche estranei alla prestazione lavorativa, di gravità tale da essere ostativi alla prosecuzione del rapporto di lavoro
  • Avverso il recesso dell’Amministrazione, oltre al ricorso al giudice competente, può essere attivata anche la procedura arbitrale

Termini di preavviso

  • 8 mesi per dirigenti con anzianità fino a 2 anni
  • ulteriori 15 giorni per ogni anno successivo fino ad un massimo di 4 mesi
  • I termini sono ridotti ad un quarto in caso di dimissioni del dirigente
  • L’inosservanza dei termini di preavviso comporta una penalità pari all’importo della retribuzione del periodo di mancato preavviso

Assicurazione

E’ attivata un’assicurazione per i dirigenti contro i rischi professionali e le responsabilità civili, con copertura anche delle spese legali. Abbiamo fortemente voluto l'introduzione di questa particolare tutela  in analogia con i ccnl delle altre aree dirigenziali incluso l'importo del premio di L. 500.000

Dirigenti all’estero (articolo ancora da definire sia nei contenuti che nella collocazione nel contratto o in una eventuale sequenza successiva)

  • Il Mae pubblicherà tempestivamente l’elenco delle sedi disponibili
  • I dirigenti interessati presenteranno domanda e curricolo
  • Il Mae convocherà gli idonei per un colloquio e attribuirà incarichi settennali ai più qualificati
  • Gli incarichi potranno essere rinnovati per altri sette anni previo un periodo di tre anni di servizio nel territorio metropolitano
  • Per l’a.s. 2001-2002 tutti i dirigenti attualmente in servizio all’estero restano al loro posto, in attesa dell’avvio delle nuove procedure
  • E’ prevista una sequenza contrattuale per la piena attuazione dell’autonomia nelle sedi estere