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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Sindacato, Dirigenti scolastici, Organici: una lettera importuna e inopportuna

 

Fonte: sito web Andis - 20 febbraio 2003

Pubblichiamo un caso di "malaburocrazia" che vede protagonista, a Venezia, un intero schieramento sindacale impegnato a complicare con il più arrogante burocratismo la già bastevole complessità della contrattazione interna d'istituto

Un caso di malaburocrazia

 

A tutti i Dirigenti Scolastici delle istituzioni Scolastiche della Provincia di Venezia

 

 

Oggetto: organici personale Docente e ATA Informativa Sindacale (D.M. 331/98 – C.M. del 30.07.1999 L. 28.12.2001, art. 27; L. 27.12.2002 art. 35)

 

 

In questi giorni pervengono alle scriventi OO.SS. i dati delle iscrizioni alle classi prime di codesti istituti.

Nel prendere atto di questa prima, parziale informazione, sottolineato che "la proposta di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola…" è materia di informazione preventiva nelle relazioni sindacali a livello di singola scuola (art.6 CCNL /99), le sottoscritte OO.SS. ritengono di dover puntualizzare, al fine di evitare possibili nuovi contenziosi, qual’ è il corretto iter per la determinazione degli organici:

Si determina il numero delle iscrizioni alle classi prime, anche tenendo conto del tasso di ripetenza, e si definiscono le caratteristiche e il numero delle ore di insegnamento di ciascuna disciplina (le entità orarie dei curricoli obbligatori) relativi all’ordine e al grado della scuola.

Acquisiti questi dati oggettivi il dirigente scolastico sente gli organi collegiali per valutare insieme ad essi:

le esigenze del piano dell’offerta formativa;

le specificità del contesto territoriale, particolarmente se si tratta di zone montane o di isole;

le condizioni di funzionamento della singola scuola;

la necessità di garantire interventi a sostegno degli alunni in particolari situazioni (dunque portatori di handicap, alunni extracomunitari, ragazzi "difficili" …).

Poi il dirigente formula la proposta di organico, della quale informa la R.S.U., le OO.SS., gli organi collegiali e i lavoratori; successivamente le inoltra al direttore generale regionale.

Tanto le scriventi segreterie provinciali dovevano, per favorire corrette relazioni sindacali.

Mestre, 10 febbraio 2003

Le Segreterie Provinciali Venezia

CGIL – CISL – UIL Scuola e SNALS

 

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