COMUNICATO ANDIS SULL'INCONTRO DEL 13.12.2000 CON L'ARAN
Come preannunciato, si è tenuto oggi, 13.12.00, il nuovo incontro tra l'ARAN e le delegazioni sindacali trattanti per il contratto dei dirigenti scolastici, sul tema relativo alla struttura della retribuzione.
I lavori continuano ad essere pesantemente condizionati dalla mancanza dell'atto di indirizzo del Governo ma, come già osservato nei precedenti comunicati, è ugualmente importante che la trattativa resti aperta perché in ogni caso si sta costruendo un percorso sicuramente utile.
In apertura di seduta il rappresentante dell'ARAN dott. Melendez ha ribadito l'impegno per la costruzione contrattuale della dirigenza scolastica come vera dirigenza dello Stato e pertanto, come per le altre dirigenze, disegnarne la retribuzione sui tre segmenti comuni:
(è la quota uguale per tutti, non soggetta ad alcun incremento; attualmente, a mero titolo di esempio, per i dirigenti della seconda area dirigenziale - contratto rinnovato nel dicembre 99 - è di L. 37.632.000);- stipendio base o tabellare
(è la quota relativa alla complessità dell'incarico assegnato al dirigente e quindi dovrà variare da caso a caso; sempre per i dirigenti della seconda area può oscillare da un minimo di L. 17.000.000 ad un massimo di L. 82.000.000)- retribuzione di posizione
(dipende dalla valutazione dei risultati conseguiti; per i dirigenti pubblici è generalmente prevista una quota destinata a tutti a seguito di "positiva verifica e certificazione dei risultati di gestione conseguiti in coerenza con gli obiettivi annuali prefissati, secondo le risultanze dei sistemi di valutazione" ; e una quota riservata al 10% o 20% del personale dirigente quale "premio per la qualità della prestazione individuale").- retribuzione di risultato
A quanto sopra dovranno ovviamente essere aggiunte:
(per i dirigenti è di L. 14.326.000)- indennità integrativa speciale
(varia a seconda dell'anzianità di ciascuno e si calcola sottraendo dall'ultima retribuzione in godimento da "direttivi" le seguenti quote: L. 32.147.000 - stipendio tabellare - ; L. 12.983.000 - indennità integrativa speciale - ; indennità di direzione percepita al 30.8.00).- retribuzione individuale di anzianità
All'avvio formale della trattativa si dovrà porre la massima attenzione nel definire la struttura retributiva in maniera da unificare alcuni segmenti (ad es. tabellare e retribuzione individuale di anzianità) e farne un'unica voce interamente pensionabile.
Nel corso della discussione è altresì emerso l'orientamento che la retribuzione di posizione, che rappresenterà sempre più il segmento stipendiale "forte", sia ancorata a parametri di complessità quanto più oggettivi possibile, e che comunque sia prevista una quota fissa per tutti.
Per quanto riguarda la retribuzione di risultato c'è necessità di ulteriore approfondimento, sia per definirne i livelli di contrattazione integrativa (regionale?), sia per definirne l'incidenza percentuale.
Il presidente Rossini ha rappresentato il malessere che sta dilagando nelle realtà ove cominciano a conoscersi gli esiti della valutazione dei capi di istituto relativa all'anno 1999/2000; ha precisato che l'argomento dovrà essere attentamente esaminato al fine di individuare nuove modalità di valutazione capaci di far crescere l'intero sistema scuola, e ha posto il problema dell'eventuale contenimento degli effetti della valutazione in corso, se saranno evidenti le disparità e le incongruenze che da più parti vengono già denunciate.
A conclusione dei lavori il dott. Melendez ha precisato che in effetti il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici dovrà essere attentamente definito in quanto dovrà sempre più diventare un'importante occasione di verifica dell'operato, con intenti decisamente promozionali e non punitivi.
E' confermato il successivo incontro fissato al 19.12.00 durante il quale si proseguirà il confronto sui documenti di lavoro consegnati dall'ARAN e che contengono le proposte relative agli istituti comuni alla dirigenza pubblica (contratto individuale; periodo di prova; tempo di lavoro; ferie e festività; assenze retribuite; astensione obbligatoria e facoltativa per maternità; assenze per malattia; infortuni sul lavoro e malattie dovute a cause di servizio; affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali; valutazione dei dirigenti; cause di cessazione del rapporto di lavoro; formazione; tutela legale e assicurativa etc.).
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