Andis –
Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
Torino
DOCUMENTO
RELATIVO AL CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE.
L’applicazione della
normativa sul conferimento delle supplenze al
personale docente per l’a.s. 2002-2003 da parte
del CSA torinese è stata positiva ed efficace.
E’
stato assegnato il 90% dei posti comuni in tempo
utile e si è costituito il polo presso la scuola
“Alfieri” per il restante piccolo contingente
ancora da assegnare.
Tutto
ciò ha consentito alle scuole di coprire tutti i
posti comuni e ai supplenti di partecipare, fin
dai primi giorni di settembre, alla fase di
programmazione educativo-didattica.
In
questo quadro, sostanzialmente positivo, ancora più
pesantemente è stata avvertita la difficoltà/impossibilità
di coprire in tempo utile e in modo
definitivo i posti di sostegno.
La
necessità di ricorrere all’art. 40 in attesa
dell’avente diritto (con titolo) e la non
definitività delle graduatorie di 2a e
3a fascia ha comportato due grossi
problemi:
- sovrapposizione delle nomine ai sensi
dell’art. 40 con quelle per supplenze brevi
e conseguente impossibilità di coprire le
supplenze temporanee, anche per il vincolo dei
supplenti alla non rinuncia a favore di una
supplenza ex art. 40;
- rischio di interruzione sia delle
supplenze sul sostegno sia di supplenze
temporanee lunghe a seguito della definizione
delle graduatorie, con evidenti danni
all’erogazione del servizio, in particolar
modo per quel che concerne la continuità, nel
corso dello stesso anno scolastico.
Questo aspetto appare ancora più grave dal
momento che si tratta di alunni disabili sui
quali, purtroppo, nella maggior parte dei casi già
pesa la mancanza di formazione specifica dei
docenti.
Questi due grossi nodi problematici, a
nostro parere, sono la conseguenza di alcuni
limiti della nuova normativa sulle supplenze:
a)
innanzi tutto l’annualita’ delle
graduatorie, che comporta:
v
lo slittamento dei tempi;
v
la non definitività in tempo utile delle
graduatorie;
v
l’appesantimento delle procedure (tempi e
ritmi di lavoro) del CSA e delle segreterie della
scuola;
v
l’incremento del contenzioso e la
continua incertezza sulla definitività degli
atti.
b)
La possibilità per ciascun supplente di
essere inserito nelle graduatorie di 30 differenti
istituzioni scolastiche, con conseguente
impossibilità di controllare e gestire le
situazioni da parte della scuola e mancanza di
tutela nell’effettivo esercizio della scelta da
parte del supplente.
c)
La mancanza di sanzioni, anche solo
a livello di singola istituzione scolastica, per
coloro che rinunciano o non accettano una
proposta di supplenza in attesa di altra
offerta più vantaggiosa o senza giustificato
motivo.
Tale
mancanza di penalizzazione fa slittare
indiscriminatamente i tempi di “copertura” del
titolare assente e apre ulteriori possibilità di
precarietà del supplente nominato in attesa
dell’avente diritto (chi non accetta, infatti,
dovrà comunque essere ri-consultato nel momento
in cui la nomina diventerà definitiva).
Un
ultimo grave problema, determinato dalla nuova
normativa sulle supplenze, è l’enorme aggravio
di lavoro e di costi che queste procedure
richiedono alle scuole, in particolar modo a
quelle con “piccole” segreterie, già
pesantemente penalizzate da un organico del tutto
insufficiente a far fronte alla molteplicità e
complessità del lavoro amministrativo da
svolgere.
Se
si risolvessero i problemi di precarietà
determinati attualmente dall’art. 40 e,
complessivamente, dal regolamento sulla supplenze,
una modalità che potrebbe facilitare e migliorare
il sistema delle nomine – modalità sulla quale
invitiamo tutti a riflettere sul piano normativo,
tecnico e organizzativo – è quella di
considerare la possibilità che le nomine fatte
dalle singole scuole diventino – on
line, in tempo reale – “conosciute” e
tenute in considerazione da tutto il
sistema, in modo che ogni supplente nominato
non venga più interpellato dalle altre 29 scuole
per tutta la durata della nomina stessa.
Torino
10 dicembre 2002
Documento
votato all’unanimità
dall’Assemblea Provinciale ANDIS del
10.12.2002.
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