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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 


Andis – Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici
Torino

DOCUMENTO RELATIVO AL CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE.

            L’applicazione della normativa sul conferimento delle supplenze al personale docente per l’a.s. 2002-2003 da parte del CSA torinese è stata positiva ed efficace.

E’ stato assegnato il 90% dei posti comuni in tempo utile e si è costituito il polo presso la scuola “Alfieri” per il restante piccolo contingente ancora da assegnare.

Tutto ciò ha consentito alle scuole di coprire tutti i posti comuni e ai supplenti di partecipare, fin dai primi giorni di settembre, alla fase di programmazione educativo-didattica.

In questo quadro, sostanzialmente positivo, ancora più pesantemente è stata avvertita la difficoltà/impossibilità di coprire in tempo utile e in modo definitivo i posti di sostegno.

La necessità di ricorrere all’art. 40 in attesa dell’avente diritto (con titolo) e la non definitività delle graduatorie di 2a e 3a fascia ha comportato due grossi problemi:

  1. sovrapposizione delle nomine ai sensi dell’art. 40 con quelle per supplenze brevi e conseguente impossibilità di coprire le supplenze temporanee, anche per il vincolo dei supplenti alla non rinuncia a favore di una supplenza ex art. 40;
  2. rischio di interruzione sia delle supplenze sul sostegno sia di supplenze temporanee lunghe a seguito della definizione delle graduatorie, con evidenti danni all’erogazione del servizio, in particolar modo per quel che concerne la continuità, nel corso dello stesso anno scolastico.

      Questo aspetto appare ancora più grave dal momento che si tratta di alunni disabili sui quali, purtroppo, nella maggior parte dei casi già pesa la mancanza di formazione specifica dei docenti.

       Questi due grossi nodi problematici, a nostro parere, sono la conseguenza di alcuni limiti della nuova normativa sulle supplenze:

a)     innanzi tutto l’annualita’ delle graduatorie, che comporta:

v     lo slittamento dei tempi;

v     la non definitività in tempo utile delle graduatorie;

v     l’appesantimento delle procedure (tempi e ritmi di lavoro) del CSA e delle segreterie della scuola;

v     l’incremento del contenzioso e la continua incertezza sulla definitività degli atti.

b)     La possibilità per ciascun supplente di essere inserito nelle graduatorie di 30 differenti istituzioni scolastiche, con conseguente impossibilità di controllare e gestire le situazioni da parte della scuola e mancanza di tutela nell’effettivo esercizio della scelta da parte del supplente.

c)      La mancanza di sanzioni, anche solo a livello di singola istituzione scolastica, per coloro che rinunciano o non accettano una proposta di supplenza in attesa di altra offerta più vantaggiosa o senza giustificato motivo.

Tale mancanza di penalizzazione fa slittare indiscriminatamente i tempi di “copertura” del titolare assente e apre ulteriori possibilità di precarietà del supplente nominato in attesa dell’avente diritto (chi non accetta, infatti, dovrà comunque essere ri-consultato nel momento in cui la nomina diventerà definitiva).

Un ultimo grave problema, determinato dalla nuova normativa sulle supplenze, è l’enorme aggravio di lavoro e di costi che queste procedure richiedono alle scuole, in particolar modo a quelle con “piccole” segreterie, già pesantemente penalizzate da un organico del tutto insufficiente a far fronte alla molteplicità e complessità del lavoro amministrativo da svolgere.

Se si risolvessero i problemi di precarietà determinati attualmente dall’art. 40 e, complessivamente, dal regolamento sulla supplenze, una modalità che potrebbe facilitare e migliorare il sistema delle nomine – modalità sulla quale invitiamo tutti a riflettere sul piano normativo, tecnico e organizzativo – è quella di considerare la possibilità che le nomine fatte dalle singole scuole diventinoon line, in tempo reale“conosciute” e tenute in considerazione da tutto il sistema, in modo che ogni supplente nominato non venga più interpellato dalle altre 29 scuole per tutta la durata della nomina stessa.

Torino 10 dicembre 2002                                                               

Documento votato all’unanimità  dall’Assemblea Provinciale ANDIS del 10.12.2002.

 

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